Vigili del Fuoco da tutta Italia a Rieti per il terremoto. L'aggiornamento dal centro di coordinamento della Protezione Civile

AGGIORNAMENTO: Amatrice è isolata. Le due strade d’accesso al paese sono bloccate. “Aiutateci a liberare le strade, dobbiamo fare in modo che i soccorsi arrivino per salvare la gente sotto le macerie. Siamo senza luce. Tutte le persone sono agli impianti sportivi” dice il sindaco del paese di Amatrice Sergio Pirozzi.

Sono oltre 60 finora (alle 8:50) le repliche al primo terremoto avvenuto dalla prima scossa delle 03:36, cinque delle quali di magnitudo superiore al 4° grado della scala Richter.

Attivi sul campo per ridurre i disagi e salvare vite. Nella conferenza stampa di aggiornamento sulla situazione dopo il terremoto in provincia di Rieti il capo della Protezione Civile Curcio ha cercato di spiegare la situazione: “L’obiettivo principale è salvare vite. Abbiamo oltre al Lazio e all’Umbria, attivato colonne mobili anche Abruzzo, Emilia Romagna e Friuli. Le strutture sono già in campo e ci sono in coda altre disponibilità da parte di tutti. Ci sono strutture campali per distribuzione di cibo. Poi penseremo alle strutture da consolidare con la distribuzione di pasti strutturati e di assistenza. Concentriamoci sulle priorità”.

Vigili del Fuoco attivi ovunque
E’ intervenuto anche il capo dipartimento dei Vigili del Fuoco Bruno Frattasi: “L’evento ha vasta dimensione e forte impatto sul territorio. Il primo bilancio vede un numero di vittime superiore a 10 ma non ci sono ancora notizie accertate del tutto. E’ meglio rinviare il bilancio a momenti successivi. Mano a mano gli interventi diventeranno più chiari”.

Contrasto allo sciacallaggio: attive Polizia e Carabinieri

Non essendo possibile tutelare con ordinarietà i beni delle persone, è stato attivato un protocollo anti-sciacallaggio anche con la Protezione Civile.

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