Frequenza respiratoria

Informazioni generali

Il respiro è costituito da due fasi distinte, l’inspirazione e l’espirazione, che insieme costituiscono un atto respiratorio. La frequenza respiratoria a riposo in condizioni normali nell’adulto è di 12-20 atti respiratori al minuto, nel neonato 30-60 circa, nel bambino 22-34 circa.

Sotto i 12 atti respiratori al minuto si parla di bradipnea, mentre sopra i 20 si parla di di tachipnea. L’ apnea è l’assenza della respirazione, è la durata temporale in cui non ci sono respiri. La respirazione deve essere regolare nel ritmo e nella profondità. Il ritmo si riferisce alla regolarità degli atti respiratori; lunghezza dell’inspirazione, dell’espirazione e intervallo tra un atto e l’altro. In relazione al ritmo, il respiro è definito regolare o irregolare. La profondità e accertata osservando i movimenti della gabbia toracica e quindi il respiro può essere considerato normale, superficiale, profondo o assente. La respirazione è automatica, tranquilla e senza sforzo.

La dispnea descrive una respirazione che richiede uno sforzo eccessivo. La respirazione può essere dolorosa, laboriosa e rumorosa.

Alcuni rumori sono:

  • lo stridore è un’inspirazione ruvida, indica un’ostruzione delle vie aeree superiori;
  • l’ansimo è un suono musicale a tono elevato, indica ostruzioni parziali dei bronchi e bronchioli;
  • i sospiri sono conseguenti ad un’inspirazione profonda e un’espirazione prolungata, indicano stress e tensione.

Fattori che determinano influenza nella frequenza respiratoria:

  • età, sesso;
  • farmaci;
  • stress;
  • esercizio, sonno;
  • altitudine;
  • febbre;
  • pianto, agitazione.

Tecniche di rilevazione della frequena respiratoria

Spesso l’accertamento della frequenza respiratoria avviene dopo aver rilevato la frequenza cardiaca al polso radiale; il paziente non deve accorgersi che qualcuno gli osserva lo sterno e il torace perchè ciò potrebbe alterare la frequenza respiratoria. Contare controllando l’orologio il numero degli atti respiratori compiuti in un minuto, osservando lo sforzo necessario a compierli, la regolarità, dei medesimi e le caratteristiche dei movimenti della gabbia toracica.

 

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