Tic

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Un tic è un movimento stereotipato, parossistico, ovvero che insorge improvvisamente e ripetutamente. Può avere sia un’origine organica che un’origine funzionale, cioè non giustificata da una condizione medica.

Cause

Le cause organiche che possono determinare dei tic motori o delle vocalizzazioni involontarie sono riconducibili a patologie del sistema extra-piramidale, come ad esempio la Corea di Huntington o il Sindrome di Tourette, che farebbe determinare un’iperattività del sistema dopaminergico. Questo tipo di disturbo comporta tic involontari, non controllabili e irreversibili.

Sintomi

I sintomi che derivano da questi quadri sintomatologici vengono contenuti attraverso la somministrazione di farmaci e devono necessariamente ricevere l’attenzione del neurologo. Ci sono patologie che possono essere confuse con un tic, come le contrazioni unilaterali della muscolatura facciale o di un arto, manifestazioni dell’encefalite post-virtale o alcune infezioni causate dallo stafilococco aureus.

Diagnosi

Un primo criterio di diagnosi differenziale con una patologia psicogena è la capacità di controllare volontariamente le manifestazioni ticchiose. Un altro criterio è rappresentato dall’esordio del disturbo, più precoce nel caso delle sindromi con origine medica rispetto alle patologie funzionali.

Prognosi

Nei casi in cui si hanno tic polimorfi, la prognosi è benevola, infatti essi tendono a diradarsi nel corso del tempo e si attenuano sensibilmente al termine dell’adolescenza. In altri casi, se sono cronici e se si riscontrano anche tratti ossessivi del comportamento, potrebbe essere indizio di una struttura di personalità eventualmente propensa a scompensare in disturbi di tipo ossessivo. In questi casi le manifestazioni ticchiose devono essere ricondotte alla funzione che esse assolvono per il soggetto, che in genere può avere un valore di riduzione o contenimento dell’ansia e di controllo, allo stesso modo di ciò che avviene per il compimento dei rituali nelle personalità ossessive. Bisogna anche non confondersi con l’autismo, le cui manifestazioni sono riscontrabili fin dall’epoca prescolare ed hanno la caratteristica di inficiare l’ambito della relazione e della comunicazione. Un tic isolato e all’interno di un funzionamento relazionale, comunicativo e linguistico adeguato rispetto all’età del bambino fa quindi escludere la presenza del disturbo autistico.

Fonti

www.pianetamamma.it

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