Il 112 diventa il numero unico per le emergenze. Partito l'iter di approvazione

Il 112 diventerà il numero unico per le emergenze anche in Italia. “Dov’è la novità?” direte voi, che da anni sentite parlare del 112 e solo da poco ne vedete l’applicazione sporadica in alcune località del nostro Paese?

La novità è che a dirlo è stata la Commissione parlamentare Affari Istituzionali, che ha dato il via libera ad un emendamento sul DDL Pubblica Amministrazione.  L’emendamento presentato dalla parlamentare Lombardi del M5S e modificato dal parlamentare Ernesto Carbone (PD), prevede l’accorpamento dei numeri di emergenza (quindi anche 113-115-118 e via via tutti gli altri) sotto un solo codice numerico, appunto il NUE 112 che impone con una normativa comunitaria la Commissione Europea, fin dal 2004. La prima interessante novità di questo servizio è che l’organizzazione delle centrali 112 dovrebbe essere a livello regionale. Sarà quindi un ente unico – probabilmente del settore sanitario – a gestire il numero unico per le emergenze, come già avviene in Lombardia con AREU o in Sicilia con il SEUS.

La commissione ha inoltre dato l’ok all’eventuale assorbimento della Forestale in un’altra forza di polizia, con una precisazione che consente margini di passaggio in altre forze per un contingente limitato di personale.   L’emendamento del relatore, Ernesto Carbone (Pd), è stato approvato senza ulteriori modifiche dalla Commissione, che quindi ha dato il via libera anche al riordino di tutte le forze di polizia, dando spazio al merito nei percorsi di carriera. Quanto alla Forestale, l’emendamento parla esplicitamente di una prospettiva di razionalizzazione dei costi”. L’assorbimento in un’altra forza ridurrebbe i corpi di Polizia dagli attuali cinque a quattro, questione lungamente dibattuta negli ultimi tempi.

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