Sciopero dei Vigili del Fuoco a Roma, la protesta generale delle USB

Diritto al contratto di lavoro, assunzioni e maggiore attenzione ai problemi dei dipendenti pubblici. Questi i motivi che ieri (con i sindacati maggiori) e oggi (con le sigle USB) hanno portato i Vigili del Fuoco, le Forze di Polizia e i Forestali a protestare in piazza a Roma contro i tagli del Governo.

Il settore operativo dei Vigili del Fuoco ha incrociato le braccia stamane dalle ore 9.00 alle ore 13.00; quello amministrativo per l’intera giornata. La serrata è stata indetta contro il riordino del Corpo Nazionale che prevede la chiusura di numerosi distaccamenti in tutta Italia.

“Lo sciopero è indetto contro il riordino del Corpo Nazionale – spiega l’USB – che prevede la chiusura di numerosi distaccamenti in tutta Italia; contro l’accorpamento del Comando dei Vigili del Fuoco di Savona ad Imperia; la chiusura del nucleo sommozzatori di La Spezia; per il rinnovo del contratto scaduto dal 2009; per l’assunzione dei precari; per sedi di servizio sicure e dignitose; per adeguati mezzi di soccorso; per una riforma della Protezione Civile che metta al centro la funzione dei Vigili del Fuoco”.

phoca_thumb_l_12115933_610017125768221_138162716444228547_n“Da anni i Vigili del Fuoco dell’USB denunciano il calo dello standard qualitativo del soccorso: a furia di tagli gli automezzi sono vetusti, le caserme cadono a pezzi ed il personale è il più anziano d’Europa, secondo i dati forniti dallo lo stesso Dipartimento dei Vigili del Fuoco presso il Ministero degli Interni”.

“Partirà questa notte un pullman con i Vigili del Fuoco della Liguria che saranno presenti domani in piazza a Roma, dalle ore 10.00 davanti Palazzo Vidoni, dove si svolgerà l’assemblea nazionale delle lavoratrici e lavoratori pubblici indetta dall’USB Pubblico Impiego sotto le finestre del ministro Madia” conclude l’USB.

 

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