
Infermieri sospesi a Salerno: timbravano, ma erano al mare
SALERNO – 10 dipendenti assenteisti dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno sono stati sospesi per 1 anno dopo che la Guardia di Finanza ha scoperto che avevano “truccato” le timbrature. Nonostante fossero indicati come presenti sul posto di lavoro, secondo la Finanza si recavano a fare la spesa, dal parrucchiere, a giocare a carte e addirittura a passeggio in riva al mare, nella vicina Vietri. Gli indagati ricoprono tutti un ruolo ospedaliero di livello: sono una caposala, quattro infermieri, due tecnici specializzati disinfettori e tre operatori sanitari, residenti nei comuni di Salerno, Mercato San Severino e Nocera Inferiore. Operavano nei reparti di Oncologia, Medicina Nucleare e alla Torre Cardiologica. Le indagini hanno appurato che i dipendenti, dopo aver marcato il cartellino, o dopo averlo fatto marcare da colleghi ai quali, poi, spesso ricambiavano il medesimo favore, si dedicavano ad attività personali.

“Le indagini – ha spiegato il procuratore Corrado Lembo – sono state avviate nel dicembre 2014 a seguito della denuncia di un dipendente che mal tollerava questo sistema. Per fortuna ci sono tanti lavoratori onesti a fronte dei tantissimi che avevano condotte illeciti. Accanto ai dieci indagati – rimarca Lembo – abbiamo individuato una rete di inosservanze ripetute. Abbiamo scoperto ben 850 persone che hanno avuto, più o meno, la stessa condotta. Sono convinto che non basti un controllo con il marcatempo per arginare questi fenomeni. Anche la posizione di questi soggetti è stata pertanto rimessa da parte della polizia giudiziaria al giudizio di questo Ufficio”.