Monte Marmagna, escursionista scivola sul ghiaccio e muore: soccorritori recuperano la salma

Monte Marmagna (Pr-Ms), escursionista scivola sul ghiaccio e perde la vita: nulla da fare per i soccorritori accorsi in suo aiuto. Un secondo intervento per un altro escursionista scivolato.

Ghiaccio fatale ad escursionista: scivola per 500 metri e perde la vita

Nel pomeriggio di giovedì 11 febbraio il Soccorso Alpino di Parma è stato impegnato in due interventi, entrambi causati dal ghiaccio che i repentini cambi di temperatura hanno formato sui versanti nord dell’Appennino.

Alcuni testimoni hanno segnalato, nel primo pomeriggio, la scivolata di un escursionista che nella zona della sella tra il Monte Marmagna e Monte Braiola è scivolato per circa cinquecento metri, sul versante toscano.

Subito sono arrivate sul posto le squadre del Soccorso Alpino e successivamente EliPavullo, che hanno perlustrato la zona senza però avere riscontro visivo a causa del maltempo.

Le squadre territoriali del Saer ed i colleghi toscani del Sast hanno proseguito lungo i ripidi versanti sud per individuare lo sfortunato escursionista.

Purtroppo, dopo circa un paio d’ore il corpo senza vita dell’uomo è stato rinvenuto da una squadra del Saer in territorio toscano.

Un tentativo di recupero è stato effettuato dall’elicottero Pegaso di Massa-Cinquale, purtroppo senza successo a causa del maltempo.

Le squadre del Soccorso Alpino toscano, competenti per territorio, hanno quindi informato le autorità per avere il nulla osta alle operazioni di rimozione della salma, che con ogni probabilità verranno portate a termine non appena le condizioni meteo lo consentiranno.

Un secondo escursionista alle prese con un ghiaccio infido: soccorso alpino e tecnici Saer in azione

Durante le prime fasi di soccorso, i tecnici del Saer sono stati impegnati in un secondo intervento, anch’esso causato da una scivolata su ghiaccio.

Un ragazzo ventiquattrenne residente in provincia di Parma è infatti scivolato nel tratto boscoso tra Lago Santo Parmense e Lagdei, compiendo un volo di circa trecento metri.

Gli operatori del Soccorso Alpino che stavano salendo sul crinale hanno così presto i primi soccorsi al ragazzo, che con l’aiuto dell’equipaggio dell’ambulanza di Langhirano ed i Vigili del Fuoco lo hanno condotto fino a Lagdei, dove EliPavullo lo ha condotto all’ospedale Maggiore di Parma con traumi alle gambe, bacino e all’addome.

Per approfondire:

Presolana, tragedia in quota: muoiono marito e moglie, CNSAS Lombardia interviene per salvare gli altri escursionisti

Fonte dell’articolo:

CNSAS Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna

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