Falconara, Centrale Operativa 118 non attiva ambulanza d'urgenza: Croce Gialla ritira il mezzo di soccorso
Falconara Marittima epicentro di una di quelle storie tutte italiane che in genere fanno scuotere il capo sconfortati: la Centrale Operativa 118 non attiva un’ambulanza messa a disposizione dalla Croce Gialla Falconara, giudicandone i costi sostenuti ( a detta dell’associazione)
Ambulanza d’urgenza, l’Italia delle code davanti agli ospedali e delle decisioni inspiegabili
Ora, in tempi normali, una sana osservazione di costi e utilità sarebbe una best practice da lodare ma…in queste settimane? Con le terapie intensive sotto pressione, le ambulanze in coda davanti agli ospedali e i cittadini che si lamentano per i servizi mancanti per le emergenze e per i trasporti “non covid”?
Così ecco che il presidente della Croce Gialla falconarese, Loris Signoracci, è costretto a “ritirarla” dal servizio: “siamo costretti a farne a meno”, scrive nella missiva diffusa.
Una lettera che inizia con l’elogio e la gratitudine verso quei volontari ANPAS che da mesi si prodigano per il bene della collettività di Ancona.
E che si conclude con l’amara constatazione che i costi supplettivi si aggirerebbero attorno a poche migliaia di euro all’anno.
Chiunque faccia soccorso (ma anche parte di una qualsiasi struttura ospedaliera) in questo anno di covid sa quanto poche migliaia di euro all’anno facciano ridere, rispetto alla crescita dei costi sanitari al giorno in una qualsiasi città italiana.
Un ripensamento delle posizioni, il dialogo e un compromesso tra le parti è come minimo necessario.
Ambulanza d’urgenza ritirata, la lettera del presidente Croce Gialla ANPAS
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