Riforma 118, AASI: nella nuova legge sia riconosciuta la figura dell’autista soccorritore

Autista soccorritore nella Riforma 118, Casabianca ( AASI ):  chiediamo con forza al mondo politico ed istituzionale il riconoscimento giuridico e professionale della figura di autista soccorritore addetto all’emergenza sanitaria

Riconoscimento giuridico e professionale dell’autista soccorritore: la riforma del 118 è un’occasione da cogliere

“In un paese  democratico è doveroso avviare un confronto serio su un tema serio come l’istituzione della figura giuridica e professionale dell’autista soccorritore, ricordando a tutti che sono ani che la decisione sul nostro futuro viene sempre rinviata, ed ancora,  ricordando che la tale figura ad oggi assente dal punto di vista giuridico e professionale  ma presente nel nostro vivere quotidiano dal nord al sud d’Italia, in prima linea ovunque nella lotta al coronavirus e nell’affrontare le migliaia e migliaia di  missioni di soccorso e di attività di assistenza e trasporto infermi.

Quindi l’AASI, auspicando una celere e condivisa soluzione,  schierandosi con forza in tutte le sedi istituzionali al fine di centrare questo obiettivo che a molti può sembrare banale ma nella realtà è una tema “vitale”  per migliaia di persone, in quanto  una formazione unica ed un pieno riconoscimento giuridico e professionale che garantista operatori ed utenti.

Ricordando a tutte le parti che l’autista soccorritore è una figura che insieme ad altre figure tutela e assiste la salute del cittadino.

Il percorso formativo dell’autista soccorritore deve essere unico da regione ad regione,  ciò che oggi non è così.

Autista soccorritore, una figura del 118 che merita una risposta parlamentare

L’AASI, con riferimento al DDL 1127, avente come primo firmatario il senatore Gaspare Marinello ed altri Senatori della Repubblica Italiana, auspica che in breve tempo, con il contributo di tutte le forze politiche, l’impegno del mondo istituzionale e con le proposte migliorative del mondo dei portatori di interesse, possa diventare legge dello stato in brevissimo tempo, tutelando tutti gli operatori ed i pazienti.

L’AASI,  spera di vedere presto l’alba di questa legge, dove si possa avere  una formazione unica ed univoca  in tutta Italia, dove chi svolge un corso di formazione in Sicilia  lo abbia riconosciuto anche in Lombardia, dove chi svolge un corso di formazione, indipendentemente dal suo status di volontario o dipendente, lo abbiamo riconosciuto professionalmente e giuridicamente.

L’AASI, associazione autisti soccorritori italiani, si rende sempre disponibile ad un confronto propositivo e fattivo sul tema con tutte le parti interessate”.

Presidente A.A.S.I.

Dr. Stefano Casabianca

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Comunicato stampa AASI Associazione Autisti Soccorritori Italiani

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