Rodi Garganico, dedicata a Nicola Ciccomascolo la conclusione della festa di Maria Santissima della Libera

L’omaggio a Nicola Ciccomascolo. Suscita commozione constatare che non tutti hanno già dimenticato. Che c’è chi ha ancora abbastanza umanità nel cuore da non aver ancora affogato il periodo Covid in uno spritz di fine giornata, i salatini sul tavolino del locale all’aperto.

 

NICOLA “NICO” CICCOMASCOLO: STORIA DI UN MARTIRE DEL COVID

A Rodi Garganico un lungo applauso ha salutato l’operatore 118 deceduto ad appena 49 anni a causa del coronavirus.

Ha affrontato le prime fasi dell’emergenza facendo ciò che hanno fatto tanti altri come lui: soccorrere i propri concittadini bisognosi di aiuto.

Li ha accolti sulla sua ambulanza e trasportati in ospedale, senza pensare troppo se quel virus così aggressivo, di cui in quel momento poco si sapeva, potesse in qualche modo nuocergli.

E così il 2 marzo (i blocchi decisi dal governo arriveranno la settimana successiva, tanto per contestualizzare storicamente il momento) era entrato in contatto con un paziente affetto da COVID-19, che lo ha suo malgrado contagiato.

Nicola ha perso la vita il 28 marzo, nell’Unità Operativa di Rianimazione Covid del Policlinico Riuniti di Foggia.

L’OMAGGIO DELL’ASL DI FOGGIA A NICOLA “NICO” CICCOMASCOLO

A maggio la stessa Asl di Foggia ha deciso di intitolare a “Nico”, per gli amici, la Postazione di Emergenza Territoriale 118 di Cagnano Varano, così come a lui è stata dedicata l’ambulanza del punto stesso.

Una decisione presa scientemente il 1 maggio, a ricordare come i lavoratori del soccorso e del settore sanitario siano stati quelli, ancora una volta, a pagare il dazio più alto, durante quest’emergenza fatta ormai solo di parole e polemiche.

Ieri il suo comune, erano presenti la moglie e la figlia, ha voluto dedicare a “Nico” la conclusione dei festeggiamenti religiosi di Maria Santissima della Libera. Palloncini biancorossi sono stati fatti volare, la sirena dell’ambulanza ha accompagnato lo scroscio di un lungo applauso.

MARIA SANTISSIMA DELLA LIBERA ED IL MARE IN TEMPESTA DEL SOCCORSO

Senza voler aggiungere retorica alla bella ed essenziale iniziativa degli amministratori di Rodi Garganico, una riflessione: Maria Santissima della Libera è la protettrice dei naviganti, che con i loro barconi carichi di mercanzie (in prevalenza agrumi) affrontavano l’incognita delle onde.

Gli ex voto in quel santuario raccontano di naufragi, vittime, gratitudine per insperati ritorni a casa dopo mareggiate affrontate e inaspettatamente vinte.

Un paradigma quantomai adatto del periodo interminabile e però terminato che hanno dovuto affrontare le donne e gli uomini sull’ambulanza e negli ospedali.

Un periodo che ha determinato il sacrificio di Nicola Ciccomascolo e di tanti suoi colleghi.

PER APPROFONDIRE:

COVID-19, MORTE DI UN SOCCORRITORE CHE SI E’ SPESO PER TUTTI: NICOLA “NICO” CICCOMASCOLO

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