COVID-19 e Protezione civile: per l'Ufficio delle Entrate il volontario merita il bonus da 100 euro

COVID-19 e Protezione Civile, un parere significativo, quello espresso dall’Ufficio delle Entrate in merito a chi ha operato a favore di tutti e soccorso la popolazione in un marzo che nessuno scorderà facilmente.

 

EMERGENZA COVID-19, IL CASO SOLLEVATO DAL VOLONTARIO DI PROTEZIONE CIVILE

Il caso racconta di un dipendente comunale presso il comune di Cornaredo, che fa parte della città metropolitana di Milano, che ha fatto richiesta di accesso al premio, pari a 100 euro, per coloro che si sono esposti al rischio pandemico come causa del raggiungimento del proprio posto di lavoro.

Ora, è evidente che il focus della richiesta non era tanto nella richiesta economica, alquanto risibile, quanto nel riconoscimento de facto insito nella risposta al quesito posto dal dipendente comunale.

Questi si è messo a disposizione nelle attività di Protezione civile con la divisa della Croce Rossa Italiana in alcuni giorni del marzo 2020.

La risposta dell’Ufficio Entrate è interessante su svariati fronti.

IL RUOLO DELLA PROTEZIONE CIVILE DURANTE COVID-19 NELLA RISPOSTA DELL’UFFICIO ENTRATE

Essenzialmente parte da una lettura estesa dell’articolo 39 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, il Codice della Protezione civile, in virtù del quale ai volontari delle organizzazioni iscritte all’Elenco nazionale del volontariato di Protezione civile, “il datore di lavoro, pubblico o privato, è tenuto a garantire loro il mantenimento del posto di lavoro, il trattamento economico e previdenziale, nonché la copertura assicurativa”.

In virtù di questa e altre considerazioni (alleghiamo all’articolo il breve PDF della risposta), “il lavoro prestato quale volontario della Protezione Civile, si configura come una “diversa” modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, e pertanto l’Istante non può considerarsi Pagina 3 di 4 assente (circostanza ostativa al riconoscimento dell’incentivo economico), bensì tenuto ad una diversa modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.

Ne consegue che l’Istante potrà accedere all’incentivo economico previsto dall’articolo 63 del decreto Cura Italia per i giorni del mese di marzo 2020 nei quali effettuato le attività di protezione civile.”

De facto, al netto dei 100 euro, un riconoscimento esplicito (e meritato) dell’incredibile sforzo profuso dalle migliaia di volontari in quel periodo, nel quale le persone morivano senza sosta a causa di un virus del quale poco o nulla si sapeva.

Sarebbe bene che in molti, letta la deliberazione, si informassero presso la propria Agenzia delle Entrate: si trasformerebbe una risposta in un punto fermo rispetto ad una verità storica.

Quella riguardante il ruolo del Volontariato durante la pandemia da COVID-19.

COVID-19 E VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE, IL PDF DELLA RISPOSTA:

Agenzia Entrate - Risposta all'interpello n. 302 del 2020

PER APPROFONDIRE:

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