Criptosporidiosi: sintomi e terapia

La criptosporidiosi è una malattia infettiva causata da un protozoo, chiamato Cryptosporidium Parvum, che si trasmette per contatto o uso di acqua contaminata, cibo contaminato, contatto diretto con uomini o animali già infetti

Questo piccolo protozoo provoca un’infezione che, sia nell’uomo che nell’animale, può attaccare l’apparato gastrointestinale, l’epitelio dei condotti biliari o l’apparato respiratorio.

Come si trasmette la criptosporidiosi

Dall’acqua proviene il maggiore rischio di contrarre questa infezione.

Il Cryptosporidium Parvum è particolarmente resistente anche all’azione del cloro e riesce a sopravvivere in acqua per mesi.

Inoltre, si è riscontrato che le microscopiche dimensioni di questo parassita in alcuni casi riescono a superare persino i filtri degli acquedotti e quindi a riversarsi nell’acqua potabile.

Fonti elevate di rischio sono quindi innanzitutto le piscine, le fontane, i laghi, i fiumi, i mari: in generale tutte le acque in cui si verificano dei versamenti (pensiamo, ad esempio, agli scarichi delle fogne).

Il ciclo vitale del parassita comprende l’espulsione delle oocisti (le uova del protozoo) dall’organismo ospite, attraverso le feci, e la loro diffusione nell’ambiente, acqua o terreno, circostante.

Le oocisti resistono, una volta espulse, anche per mesi, più a lungo nei paesi con un clima umido, finché non entrano a contatto con un organismo ospite: al suo interno si incistano e liberano sporozoiti, che propagano l’infezione (nei casi più gravi, questi microrganismi arrivano a riprodurre altre oocisti, provocando la persistenza dell’infezione e gravi degli effetti sull’organismo).

Questa patologia rientra nelle infezioni a trasmissione oro-fecale (ciclo di trasmissione feci-mani bocca) è pertanto innanzitutto attenersi alle basilari norme igieniche e prestare la dovuta attenzione quando si entra a contatto con l’ambiente e con gli animali.

Di quest’ultimi, particolarmente soggetti a contrarre questa infezione sono i bovini, meno spesso cani e gatti.

Sintomi di criptosporidiosi

I sintomi provocati nell’uomo da questo batterio possono essere differenti, talvolta questa malattia è persino asintomatica, cosa che contribuisce alla diffusione del contagio.

Tuttavia il sintomo riscontrato più di frequente è la diarrea, quindi la nausea, il vomito e, meno frequentemente, la febbre.

Particolarmente a rischio risultano i bambini tra 1 e 5 anni d’età, nei quali talvolta la diarrea è preceduta da vomito e anoressia.

I sintomi, salvo casi di particolare deficienza immunitaria, durano poco.

Terapia

Non esistono farmaci per combattere la criptosporidiosi.

È particolarmente importante quindi attenersi ad elementari norme igieniche:

  • Evitare il contatto con escrementi umani o animali.
  • Lavarsi sempre le mani dopo essere andati in bagno.
  • Lavarsi le mani dopo essere stati a contatto con del terreno (particolare attenzione per chi pratica attività di giardinaggio).
  • Fare attenzione a non bere o nuotare in acqua contaminata da escrementi umani o animali. Laddove è maggiore il rischio di imbattersi in acqua contaminata utilizzare le più semplici regole di disinfezione (far bollire l’acqua o filtrarla) o utilizzare acqua in bottiglia o distillata.
  • Fare attenzione all’alimentazione: verdure e frutta vanno ben lavate; i molluschi crudi possono essere fonte d’infezione.

Per approfondire:

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Sintomi e cura del batterio Escherichia coli

Diarrea del viaggiatore: consigli per prevenirla e curarla

Escherichia coli: che cos’è e quali sono i sintomi

Infezione da Clostridium difficile: una vecchia malattia che è diventata una questione attuale nel settore sanitario

Infezione da Enterobatteri resistenti ai carbapenemi

Diarrea: che cos’è, da cosa può essere provocata e come intervenire

Viaggi e soccorso, USA: Cure urgenti vs. Pronto Soccorso, qual è la differenza?

Colore delle feci: normale e patologico

Intossicazione da funghi velenosi: cosa fare? Come si manifesta l’avvelenamento?

Conoscere la salmonella: da cosa è causata la salmonellosi

Infezione da Cibo Contaminato: che cos’è, cure e trattamento

Diarrea

Salmonellosi, un’intossicazione alimentare che è bene conoscere

Manovra di disostruzione delle vie aeree pediatriche in caso di vomito o liquidi: sì o no?

Gastroenterite: cos’è e come si contrae l’infezione da rotavirus?

Riconoscere i differenti tipi di vomito a seconda del colore

Feci nere e melena: cause e cure in adulti e neonati

Coprocoltura delle feci per salmonella: perché e come si fa

Fonte dell’articolo:

Pagine Mediche

Potrebbe piacerti anche