Garante minori Basilicata: “Criticità nel servizio di Neuropsichiatria infantile”

“Non riesce a rispondere in maniera adeguata alle sempre più numerose richieste”, scrive in una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza il garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano

GARANTE DEI MINORI SU SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE IN BASILICATA

“Riscontro le segnalazioni di numerose famiglie lucane che lamentano le criticita’ del servizio di Neuropsichiatria infantile sul territorio regionale che non riesce a rispondere in maniera adeguata alle, purtroppo, sempre piu’ numerose richieste”.

Cosi’, in una lettera inviata al ministro della Salute, Roberto Speranza, e all’assessore regionale alle Politiche della persona Rocco Leone, il garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Basilicata, Vincenzo Giuliano. “In particolare – prosegue – il centro di Neuropsichiatria infantile di Potenza, l’unico appartenente ad una struttura pubblica, non dispone, al momento, di un professionista per effettuare le visite, i controlli e tutti gli interventi necessari per verificare e monitorare lo stato dei piccoli affetti da patologie neuropsichiatriche e il relativo trattamento logopedico.

Cio’ determina, inevitabilmente, una migrazione sanitaria, per chi e’ in condizioni di poter sostenere i relativi costi, verso strutture extraregionali che assicurano la presa in carico globale dei piccoli pazienti ovvero l’attivazione privatamente dei necessari interventi mediante il ricorso a specialisti del settore.

LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’ IL FOCUS DELL’INTERVENTO DEL GARANTE DEI MINORI

Molte famiglie, difatti, sono in difficolta’ economiche e non possono permettersi di uscire fuori regione per farsi rilasciare relazioni aggiornate sul prosieguo dei trattamenti, che in questa fase dell’infanzia e dell’adolescenza sono importanti per lo sviluppo della comprensione e della produzione del linguaggio.

Cio’, oltre a costituire un costo per il Ssr, aggrava la situazione delle tante famiglie che vivono simili problematiche e depotenzia ulteriormente un servizio che dovrebbe essere, invece, implementato – conclude Giuliano – affinche’ si possa dare una reale risposta ai bisogni dei lucani assicurando il diritto costituzionale alla salute e alla cura”.

PER APPROFONDIRE:

PROTOCOLLO D’INTESA TRA CROCE ROSSA E GARANTE PER L’INFANZIA

FONTE DELL’ARTICOLO:

AGENZIA DIRE

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