Paese che vai, sanità che trovi: il Giappone, un paese...rassicurante

Cosa succede quando si è all’estero e si deve fronteggiare un infortunio? Quali sono le strutture e le associazioni adibite al soccorso? Queste sono le domande che si ci trova spesso a fronteggiare al momento del bisogno.

Prendiamo qui in considerazione il Giappone, un paese in cui persino i disoccupati devono essere assicurati.

Dove dovreste recarvi quindi nello sfortunato caso della rottura di un braccio?

Il primo posto in cui andare è l’ospedale (reparto di ortopedia). Nel paese esistono sia cliniche a gestione familiare, che ospedali gestiti dalle autorità locali o dalle prefetture.

Quanto ci vorrebbe per arrivarci? Una volta lì quanto dovreste attendere prima di essere curati?

Di solito ci vuole circa mezz’ora per raggiungere l’ospedale più vicino. Una volta arrivati, il tempo d’attesa può variare dai 5 ai 30 minuti. Nel caso di una ferita grave, si ci dovrà recare in una struttura più grande, che potrebbe avere tempi d’attesa più lunghi.

Quanto verrebbe a costare un braccio rotto? Senza un’assicurazione privata quanto si dovrebbe pagare?

A seconda del reddito del nucleo familiare e dell’età in cui ci si assicura, i pazienti di solito pagano tra il 10% e il 30% della spesa sanitaria da sostenere, mentre il resto è coperto dallo Stato. Il costo totale di un braccio rotto è circa 68,000 yen ($600). Di questi il paziente paga 20,000 yen, mentre i restanti 48,000 sono coperti dallo stato.

Come funziona la copertura sanitaria? E’ a pagamento? E’ a carico del datore di lavoro, governo o altro?

Una persona paga un quantitativo ogni mese ad un assicuratore pubblico. Usufruendo dei servizi medici di un  ospedale si deve pagare il 30% di essi, l’ospedale addebita la spesa medica ad un’istituzione di screening/pagamento, che poi la passa ad un assicuratore pubblico.

Le associazioni comprendono diversi assicuratori pubblici che gestiscono i fondi raccolti con i premi che la gente paga. Ogni cittadino giapponese, compresi i disoccupati, è tenuto a partecipare  al National Health Insurance (programma di assicurazione sanitaria nazionale). Durante gli anni lavorativi, la maggior parte delle persone ottiene l’assicurazione dai datori di lavoro come benefit. Una parte della busta paga mensile viene dedotta dal datore di lavoro, che paga il premio del dipendente all’assicuratore pubblico.

I pazienti di 75 anni di età o più pagano solo il 10% dei costi medici e, in alcune città del Giappone, i minori di 15 anni possono ricevere trattamenti medici gratuiti perché il governo paga per loro.

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