Pneumotorace traumatico: sintomi, diagnosi e trattamento

Lo pneumotorace traumatico è la presenza di aria nello spazio pleurico conseguente a un trauma che provoca un collasso parziale o completo del polmone

I sintomi includono dolore al petto causato dalla lesione e, talvolta, la dispnea. La diagnosi viene posta mediante RX torace.

Pneumotorace, il trattamento avviene di solito con drenaggio toracico

Lo pneumotorace può essere causato da un trauma contusivo o penetrante; molti pazienti hanno anche un emotorace (emopneumotorace).

Nei pazienti con ferite penetranti che attraversano il mediastino (p. es., le ferite mediali ai capezzoli o alle scapole), o con grave trauma contusivo, uno pneumotorace può essere causato dalla rottura dell’albero tracheobronchiale.

L’aria dallo pneumotorace può entrare nei tessuti molli del torace e/o del collo (enfisema sottocutaneo), o nel mediastino (pneumomediastino).

Un semplice pneumotorace unilaterale, anche se di grandi dimensioni, è ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti a meno che non abbiano una significativa malattia polmonare sottostante.

Tuttavia, uno pneumotorace iperteso può causare una grave ipotensione, e uno pneumotorace aperto può compromettere la ventilazione.

Sintomatologia del pneumotorace traumatico

I pazienti con pneumotorace traumatico hanno comunemente dolore toracico pleuritico, dispnea, tachipnea e tachicardia.

I suoni respiratori possono risultare diminuiti e l’emitorace interessato ipertimpanico alla percussione, in particolare nel caso di pneumotoraci estesi.

Tuttavia questi reperti non sono sempre presenti e possono essere difficili da rilevare nel rumoroso contesto rianimatorio.

L’enfisema sottocutaneo provoca un crepitio o uno scricchiolio alla palpazione; i reperti possono essere localizzati in una piccola area o riguardare una grande porzione della parete toracica e/o estendersi al collo; l’ampio coinvolgimento suggerisce la rottura dell’albero tracheobronchiale.

L’aria nel mediastino può produrre un caratteristico scricchiolio sincrono con il battito cardiaco (segno di Hamman o scricchiolio di Hamman), ma questo segno non è sempre presente e inoltre è occasionalmente causato da lesioni all’esofago.

Pneumotorace traumatico, la diagnosi

  • RX torace

La diagnosi viene fatta solitamente con la RX torace.

L’ecografia (fatta al letto del paziente durante la rianimazione iniziale) e la TC sono più sensibili per piccoli pneumotoraci rispetto alla RX torace.

La dimensione di uno pneumotorace, stabilita dalla percentuale dell’emitorace che risulta vuoto, può essere stimata attraverso i reperti radiologici.

La dimensione espressa numericamente è preziosa soprattutto per quantificare la progressione e la risoluzione, piuttosto che per determinare la prognosi.

Trattamento

  • Di solito tubo toracostomico

Il trattamento della maggior parte degli pneumotoraci è con inserimento di un drenaggio toracico (p. es., 28 Fr) nel 5 o 6 spazio intercostale anteriore alla linea ascellare media.

I pazienti con piccoli pneumotoraci e senza sintomi respiratori possono semplicemente essere osservati con una serie di RX torace fino a che il polmone si ri-espande. In alternativa, può essere collocato un piccolo catetere pigtail drenante.

Tuttavia, il drenaggio toracico deve essere posizionato in pazienti che dovranno essere sottoposti ad anestesia generale, a ventilazione a pressione positiva, e/o a trasporto aereo, poiché questi interventi possono convertire un piccolo, semplice (non complicato) pneumotorace in uno pneumotorace iperteso.

Se una grande perdita d’aria persiste dopo il drenaggio toracico, si devono sospettare lesioni tracheobronchiali e si deve organizzare la broncoscopia o un’immediata consultazione chirurgica.

Per approfondire:

Intubazione tracheale: ecco quando, come e perché creare vie aeree artificiali per il paziente

Che cos’è la tachipnea transitoria del neonato, o Sindrome del polmone umido neonatale

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Fonte:

MSD

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