Aggiornamenti sul terremoto in centro Italia: molte vittime, migliaia di soccorritori sul posto

ULTIMO AGGIORNAMENTO ore 15.50

  • Numero solidale 45500 della Protezione Civile per donare

  • Il dato ufficiale è di 73 morti accertati

  • In allestimento le tendopoli ad Amandola e Arquata

  • Soccorritori in viaggio per dare una mano

  • NO AL SOCCORSO SPONTANEO: “Se non siete stati chiamati state a casa!”

 

CqndwG2XgAAfyoWLA SITUAZIONE VIABILISTICA – NON RECATEVI VERSO LE ZONE DEL TERREMOTO SE NON PER MOTIVI VALIDI, LASCIARE LIBERO IL PASSAGGIO ALLE SQUADRE DI SOCCORSO.

Al momento c’è un problema di viabilità molto grande nella zona aretina colpita dal sisma di stanotte, relativamente alla SS4 e alla SS685. Sulla A25 all’altezza del chilometro 145 è stata istituita una riduzione di carreggiata per un danno causato dal terremoto. Sulla Salaria invece (la SS4) il ponte per Pescara del Tronto è inagibile. Il viadotto al chilometro 141 è presidiato dalle pattuglie delle Forze dell’Ordine. La carreggiata è ristretta fra Amatrice e Accumoli. Ci sono molti detriti sulla strada in più punti. Sulla SS 685 delle Tre Valli Umbre è chiuso il tratto di strada fra Sant’Anatolia di Narco e Crreto di Spoleto per il crollo della volta di una galleria fra il chilometro 32 e il chilometro 39. Chiuso anche il tratto verso l’umbria dalle Marche in corrispondenza di Cerreto di Spoleto. Blocchi del traffico e rallentamenti fra Spoleto e Norcia per il cedimento del materiale in una galleria. La circolazione è vietata ai mezzi pesanti fra Spoleto e Norcia, e si usa l’alternativa della SP476. Il terreno è inoltre ceduto sulla SP477 fra Norcia e Castelluccio ed è bloccata anche la SR260 al chilometro 41, dove la Polizia Stradale ha accertato un cedimento importante del piano stradale, con gravi lesioni sul ponte detto “dello Scoiattolo”.

Aggiornamento reo 15.45: ATTIVATA RACCOLTA FONDI CROCE ROSSA. Per sostenere le popolazioni colpite dal devastante terremoto del 24 agosto, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi.

Sul sito www.cri.it nella sezione dedicata, in home page, sono presenti le modalità di donazione.
E’ possibile donare attraverso l’IBAN: IT40F0623003204000030631681 utilizzando la causale “Terremoto Centro Italia”
La CRI ha inoltre attivato il numero telefonico 06 5510 dedicato al servizio donazioni e l’indirizzo email aiuti@cri.it.

Aggiornamento ore 15.28: Le Misericordie Italiane si sono attivate immediatamente per portare supporto alle popolazione dell’Italia Centrale colpite questa notte dal terribile sisma. Subito dopo la scossa più forte di questa notte sono giunti sul posto 200 operatori delle Misericordie presenti nelle zone più vicine all’epicento del terremoto provenienti da Marche, Abruzzo, Lazio, sud della Toscana ed in particolare da Grottammare, Pescara, Siena, Monte San Savino. Già stanotte erano attivi 20 tecnici delle Misericordie con specifiche competenze nella valutazione dei danni. Sul posto sono operative già 15 ambulanze e 2 gruppi cinofili composti da 4 cani. Su richiesta della Protezione Civile Nazionale, dal Polo Logistico nazionale delle Misericordie situato a Prato sono già partite le colonne mobili per la realizzazione di un campo che può accogliere 250 persone ad Amatrice, un altro campo da 150 persone è pronto per essere accolto in un altra delle località colpite. Sono partiti anche 8 gruppi elettrogeni, 2 torri faro, 400 brandine ed altre 500 sono disponibili. Sempre da Firenze sono partiti ed arriveranno in serata 4 camion di generi alimentari che saranno distribuiti direttamente alla popolazione, grazie alla collaborazione di Unicoop Firenze. Sarà tra breve attrezzato anche un campo base aggiuntivo per sole Misericordie ad Ascoli Piceno. “Pochi minuti dopo la prima scossa grazie alle informazioni che ci sono state fornite dalle Misericordie limitrofe all’epicentro – afferma Alberto Corsinovi Consigliere di Presidenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia con delega alla Protezione Civile – abbiamo istituito la sala operativa e la prima squadra dei nuclei di valutazione. Via via che i luoghi venivano raggiunti abbiamo avuto chiaro che la situazione era gravissima . In questo momento la macchina dei soccorsi è in piena attività, ma il pensiero va comunque alle famiglie delle vittime, dei feriti ed alle persone che hanno perso tutto, l’impegno del movimento delle Misericordie sarà quello di fornire aiuto e sostegno a tutti loro”.   Aggiornamento ore 14.00: “Sul posto ci sono tutti i corpi dello Stato, i feriti sono stati evacuati già da stanotte” a dirlo è stato il presidente della regione Lazio Zingaretti. “Ad Accumuli ci sono ancora vittime sotto le macerie. Ad Amatrice si sta facendo monitoraggio in tutte le frazioni, sia con il CNSAS che con la Forestale. “Tutti gli ospedali del Lazio sono attivati. Ci sono 4 elicotteri attivi fra Lazio e Abruzzo. I codici rossi vengono trasportati dove necessario. Sei persone sono già stati  portati a Roma”. Continua purtroppo ad aumentare il bilancio delle vittime. Secondo dati non ufficiali (l’unico dato ufficiale è quello della Protezione Civile che ha aggiornato a 38 vittime) siamo a più di 68 copri senza vita ritrovati, al momento. Ad Amatrice sono almeno 35. Le salme sono state depositate in due cortili. Altri 11 morti si sono avuti ad Accumoli, sempre nel reatino. Sono invece 17, ultimo dato aggiornato, le vittime portate nell’ospedale di Ascoli Piceno. Fra di loro, oltre alle persone morte ad Arquata e Pescara del Tronto, ci sarebbe anche una bimba di Amatrice estratta viva dalle macerie ma deceduta in ospedale. Aggiornamento ore 12.06: Danilo Dionisi, portavoce dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno: “Dal momento in cui si è verificato il terremoto le squadre sono arrivate da Ascoli Piceno. Il più colpito è Pescara di Arquata, nel territorio di Arquata del Tronto. La prima azione è stata fatta con persone che ci hanno aiutato indicandoci come erano bloccate. Abbiamo scavato fin’ora soltanto a mano. Unico modo possibile. Abbiamo tirato fuori vivi due bambini di 3 e 4 anni, erano sul letto con la nonna che gli ha fatto da scudo. Erano tutti e tre sopra al letto. Poi abbiamo salvato anche la nonna, che aveva ferite. Sono stati molto collaborativi. Abbiamo notizie di persone vive sotto le macerie. Stanno arrivando colleghi in rinforzo da Umbria e Abruzzo. Anche i nuclei cinofili sono presenti. Abbiamo individuato qualche persona ma nelle prime fasi si fa tutto a mano. Non abbiamo numeri da dare. Ci sono zone dove le persone ci passano le vacanze. Non sappiamo chi c’è e dove sono”. 

CqmZcZ7WAAA9JTIAggiornamento ore 11.45: Enel sta cercando di ristabilire la luce nelle località dell’epicentro. Ci sono circa un migliaio di problemi ad Amatrice, Accumuli e Pescara del Tronto. Ci sono numerosi crolli e molte utenze sono inagibili. In queste circostanze l’erogazione della corrente elettrica è sospesa per evitare pericoli a chi sta soccorrendo. 200 persone sono in campo per Enel nel tentativo di far fronte all’emergenza. 100 gruppi elettrogeni sono messi a disposizione dei soccorritori. Sono per il momento 2.500 gli sfollati: il dato è in aggiornamento. Aggiornamento ore 11.25: Amatrice è spezzata in due. Nel Pronto Soccorso dell’ospedale locale, evacuato per sicurezza, sono trattate le prime vittime. Tutto il traffico sanitario è indirizzato verso Rieti, L’Aquila e Ascoli. Serve sangue all’ospedale centrale perché molti sono stati mandati a Rieti che è l’ospedale di riferimento. Molti degli evacuati sono sotto shock. I volontari e i soccorritori dei Vigili del Fuoco continuano a lavorare ad Amatrice per cercare di salvare il maggior numero di persone sotto le macerie. Croce Rossa Italiana sta convergendo sul posto anche con i mezzi di logistica per il supporto della popolazione. “Tutti quelli che potevano stavano tutti scavando fin da subito” ha dichiarato a Radio 1 una delle donne che si sono salvate ad Amatrice. Attualmente c’è carenza di strumentazione per gli scavi. Le unità più organizzate riescono ad estrarre le persone vive, anche se il bilancio delle vittime è ancora provvisoriamente fermo a 13 persone. Si spera di estrarre ancora persone vive dal paese laziale. CqndwG_XEAMmuZc“Tutti si sono mossi in coordinamento con la Protezione Civile. Le squadre si stanno muovendo anche da Friuli Venezia Giulia. Stanno organizzando i soccorsi dalla centrale operativa nazionale. Nell’area di Amatrice ci sono 69 frazioni e le comunicazioni sono complesse. Fortunatamente hanno retto le vie di comunicazione principale. Da sud a Amatrice e da nord ad Accumuli. Ma la viabilità locale è drammaticamente compromessa. In questi casi abbiamo per fortuna gli elicotteri che ci supportano nell’azione. Abbiamo come sistema dato immediata attivazione di qualunque mezzo volante disponibile” lo riferisce in conferenza la Protezione Civile dalla sede centrale di Roma.

VIGILI DEL FUOCO ATTIVI NEL TRASPORTO ANCHE CON ELICOTTERI

I Vigili del Fuoco attivi sono 485, con 40 mezzi e 6 elicotteri operativi su tutto il fronte del sisma. “Gli elicotteri ci servono anche per portare i Vigili del Fuoco nei luoghi più colpiti, perché ci sono delle difficoltà nel raggiungere le macerie. Ci sono 17 unità cinofile attive fra Amatrice e Accumuli”. A dirlo il Prefetto Bruno Frattasi, capodipartimento dei VVF nazionale.

ORGANIZZAZIONE TENDOPOLI ENTRO SERA

Due campi saranno allestiti dalla regione Lazio ad Amatrice e ad Accumuli. le altre regioni e il volontariato nazionale organizzerà altri campi. E’ ancora complesso quantificare le persone che avranno bisogno di posti letto. “Partiamo con un accumulo maggiore per essere sicuri di avere spazi sufficienti” lo ha detto la capo comunicazione della Protezione Civile Immacolata Postiglione  

APPELLO: FERMATE IL VOLONTARIATO SPONTANEO

 

 

Il direttore responsabile della Protezione Civile del Lazio Carlo Rosa ha chiesto a tutte le persone che non hanno ricevuto una chiamata o un allertamento da parte del sistema di Protezione Civile o dalle Centali Operative regionali di rimanere a casa e di non muoversi in direzione delle zone colpite dal sisma di questa notte: “Migliaia di volontari sono già al lavoro e fanno capo alle organizzazioni territoriali. Tutti sono coordinati dalla Protezione Civile e bisogna evitare assolutamente di mettersi in moto da soli spontaneamente”.

 

 

 

Sono almeno 3 le scosse di magnitudo superiore a 5 che nella notte hanno sconvolto il centro Italia, nella provincia di Rieti. La scossa di terremoto più forte è stata di magnitudo 6.0 sulla scala richter, con epicentro ad Accumoli, in Lazio. Il movimento sismico è avvenuto a solo 4 chilometri di profondità. I movimenti tellurici sono stati avvertiti anche in Campania e in Emilia Romagna. Le prime testimonianze arrivate a Radio 24 hanno dichiarato che il paese di Amatrice “Non c’è più. Abbiamo gente sotto le macerie” ha detto il sindaco del paese Sergio Pirozzi. “Siamo inermi, non sappiamo cosa fare, mancano i soccorsi. Abbiamo famiglie con bambini sotto le macerie”.

 

La situazione è gravissima e si stanno muovendo i soccorsi da Roma, da Rieti e da Terni. Il terremoto è stato seguito da alcune replice di grado 5.2 e 5.4 gradi sulla scala richter. La prima scossa, di 6.0 magnitudo, è arrivata alle ore 3.36, un orario drammaticamente simile a quanto avvenuto a L’Aquila. Ma la lista dei terremoti sul sito dell’INGV è drammaticamente lunga. Sono già 8 le repliche di grado 4 avvertite fra Rieti e Perugia.

Pescara del Tronto raso al suolo

Stanno operando già gli elicotteri dei Vigili del Fuoco. I soccorritori cercano di togliere macerie per trovare persone salve. Sono almeno 2 le vittime, due anziani coniugi morti sotto il crollo della loro casa. A Pescara del Tronto sono censite circa 100 persone ma in estate il numero di abitanti potrebbe essere superiore. Non è ancora chiara la situazione completa mentre si scava sul territorio.

 

 

Allertati gli ospedali di Lazio e Umbria

Gli ospedali e le strutture sanitarie della Val d’Orcia e dell’alta valle del Tronto non sono agibili e sono state allertate le strutture di Lazio e Umbria. I feriti verranno trasportati lì. Il Governo ha mobilitato subito l’Esercito che è partito per la zona di Norcia. Il problema più grave è relativo alla zona geografica dove è avvenuto il terremoto, che è una zona montana poco servita e con le centrali principali di soccorso lontane anche più di 50 chilometri.
 

 

VIGILI DEL FUOCO ATTIVI. I soccorritori stanno cercando di trovare superstiti fra le macerie. Vigili del Fuoco, soccorritori sanitari e Carabinieri attivi sul posto.

PROBLEMI AD AMATRICE: Crollo del pronte nella città. si entra solo alla città dalla provinciale. Il ponte Tre Occhi è pericolante. Si passa solo a piedi.

PROBLEMI AD ACCUMULI: Metà  del paese è crollata – racconta a Radio Rai l’inviato – “è tutto distrutto, sono arrivate ora 3 ambulanze (ore 7.45) ci sono 2 bambini sotto alle macerie.  Non sono arrivati i Vigili del Fuoco ma sono arrivati i soccorritori della Protezione Civile. C’è un forte senso di impotenza. Si sente un elicottero ma non sentiamo nessuna voce. Vediamo fra le pareti distrutte l’appartamento. Qui la strada si è aperta a metà”.
“Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate”: è quanto ha detto il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio parlando del terremoto che ha colpito il Centro Italia alle 3,38, dopo la riunione operativa. A seguito della scossa di terremoto di magnitudo 6.0 che alle ore 3.36 ha colpito la provincia di Rieti, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha convocato il Comitato Operativo della Protezione Civile presso dal sede del Dipartimento.

 

IN ARRIVO MEZZI DA TUTTA ITALIA “Da Trento, Milano, Roma e da tutte le altre città nuovi mezzi di soccorso si stanno concentrando a Rieti per essere poi dispiegate su tutto il territorio. Ci sono criticità importanti da risolvere. Bisogna far lavorare i professionisti e prestare soccorso tecnico e sanitario. Non diamo numeri. Il sistema è operativo ed efficiente. Ci sono difficoltà da superare con mezzi delle Forze Armate. Questo sisma è paragonabile a quello dell’Aquila, ma cambia lo scenario”.

Lintervento e l’assistenza dei volontari Anpas
 In seguito all’evento sismico tra le province di Rieti e Ascoli Piceno registrati nella notte del 24 agosto il Dipartimento di Protezione Civile nazionale ha attivato la sala operativa nazionale Anpas. Già nelle prime ore dopo la prima scossa, volontari, mezzi di soccorso e di protezione civile stanno portando assistenza alla popolazione nelle zone colpite dal sisma in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali. I volontari della pubblica assistenza Montereale (AQ) alle ore quattro erano operativi con tre ambulanze attivate dal 118 locale.
Operative le sale operative regionali Anpas di Abruzzo e Lazio. È attivo il numero verde 800.840.840 del Dipartimento della Protezione Civile che fornisce informazioni in base agli aggiornamenti del Comitato Operativo riunito nella sede del Dipartimento della Protezione Civile.
Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.

 Il Corpo Forestale dello Stato impegnato sul territorio del Sisma

Fra i primi ad operare sul posto oltre ai Carabinieri ci sono stati gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, con 24 pattuglie dislocate fra Amatrice, Norcia, Accumuli e Arquata del Tronto. Un altro gruppo è partito dalla Scuola del Corpo di Cittaducale. Vengono effettuate ricognizioni e perlustrazioni nei borghi più isolati per trovare superstiti.

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