Salvare vite sarà sempre più semplice? Lo sapremo al congresso IRC 2017: evidenze e trattamenti futuri

Il congresso dell’Italian Resuscitation Council di Genova (13 e 14 ottobre) è l’evento più importante dell’anno nel campo della formazione alle manovre salvavita. Dai training che sono stati resi sempre più accessibili alla realtà virtuale, fino agli studi randomizzati fra placebo e adrenalina,  il dottor Federico Semeraro spiega i temi principali di questo appuntamento (SCARICA IL PROGRAMMA).

 

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GENOVA – Sarà fra i caruggi e gli scorci del porto antico di Genova il congresso 2017 di IRC, l’Italian Resuscitation Council, il comitato scientifico che applica e sviluppa in Italia le linee guida sulla rianimazione cardio-polmonare per laici (cittadini comuni e volontari) e sanitari (infermieri e medici).

“La scelta è ricaduta su Genova – spiega Federico Semeraro, presidente IRC – per tanti motivi, ma il più importante è che ci sono tanti centri di formazione che lavorano bene su Genova, e ci è sembrato importante passare dalla Liguria per fare il punto della situazione nel mezzo del cammino verso le nuove linee guida del 2020, che saranno il prossimo step evolutivo che affronteremo”.

Cosa è cambiato in questi anni e quali studi saranno i più importanti? L’IRC italiano arriva subito dopo il meeting europeo in Germania, cosa vi aspettate?

Non ci sono grandi novità perché i cambiamenti delle linee guida 2015 non sono stati moltissimi, quindi c’è stato il tempo di  implementare i sistemi educativi e di ampliare gli studi. Da quest’anno però ci sono dei cambiamenti perché ogni anno ILCOR rilascierà degli aggiornamenti. Questo è un vantaggio per la scienza, ma uno svantaggio per la formazione, dove chi effettua i training dovrà apprendere più rapidamente i cambiamenti. E’ invece una buona notizia per la comunicazione, perché ogni anno ci saranno cose nuove di cui parlare”.

La novità più importante del 2018 dovrebbe essere il nuovo paper che confronta gli effetti dell’adrenalina e dei placebo, un tema che dal punto di vista ALS è molto interessante e darà vita a un percorso di implementazione molto importante.

Il direttivo del Italian Resuscitation Council

Altra tematica di grande livello è quella della defibrillazione e della formazione, giusto?

“Finalmente – ma sappiamo che in Italia è sempre così, purtroppo – c’è una legge importante. Le evidenze sono storicamente consolidate, la politica arriva in ritardo ma sicuramente le linee guida 2015 hanno rafforzato la necessità di istruire la popolazione e il mondo laico. La popolazione deve intervenire il prima possibile, effettuare il massaggio cardiaco e usare i defibrillatori, perché questa è l’unica cosa che fa la differenza sulla variabile del tempo. E poi c’è un progetto relativo all’onda AMSA che vede coinvolto il dottor Giuseppe Ristagno, che è molto importante: c’è uno studio molto interessante sull’analisi da parte del defibrillatore, che dice al soccorritore se sia meglio massaggiare prima o defibrillare prima. E’ un progetto che partirà a settembre e potrebbe cambiare l’approccio ai ritmi defibrillabili. Infine voglio segnalare una attività di discussione sulle disposizioni anticipate di trattamento perché finalmente l’Italia ha una legge su questa tematica. Ci avviciniamo lentamente alle direttive etiche europee. Questo è  anche per i soccorritori un tema molto importante. C’è molta paura di entrare nella casa di una persona e dover interrompere le procedure o prendere atto delle volontà dei pazienti.

Dal punto di vista della formazione sono anni che IRC è a livelli piuttosto avanzati. Ci sono novità per il settore della “virtual reality”?

Possiamo dire che siamo gli unici al mondo a investire e a sviluppare tanti progetti su questo tema. Al congresso Europeo ERC presenteremo il progetto Virtual CPR AED. Useremo l’Oculus Rift e Vive per creare una piattaforma di auto-addestramento dedicata alla popolazione e ai soccorritori volontari.  Stiamo cercando di creare un corso BLSD in ambiente virtuale perché la popolazione che usa e vive questa realtà è sempre più in aumento. Parleremo molto di questo progetto perché a Bologna, all’ERC2018, presenteremo il progetto definitivo. Quindi quest’anno a Genova parleremo dello sviluppo del sistema, che ha ottenuto un importante finanziamento dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il supporto di Phillips, Physio-Control e ZOLL. L’addestramento permetterà ad ogni associazione di avere – in base ai DAE che ha – un sistema formativo con scenario dedicato. Ci saranno scenari extra-ospedalieri con vittime adulte o pediatriche e scenari intra-ospedalieri con vittime adulte. Questo sistema quindi porterà una formazione facile anche per i sanitari professionisti. Il mondo della Virtual Reality si sta espandendo e siamo l’unico Council ad aver investito tanto su questo tema. Ormai sono già nati social network solo per ambienti VR. E le nuove generazioni vivranno in questo settore con grande semplicità. Stiamo portando avanti il concetto di RELIVE! Che è l’unico videogioco sulla CPR presente su Steam, la più grande piattaforma di gioco al mondo.

E dell’altro grande tema che tocca il mondo della rianimazione, ovvero i droni, cosa ne pensa?

C’è bisogno di più tempo per i droni. Si stanno muovendo grandi realtà, sicuramente interessanti. Ma il modo in cui una Centrale Operativa si muove è diverso, quando si parla di emergenza, rispetto al tema della formazione. Forse è prematuro discutere di droni salvavita nel mondo di oggi. Forse lo è anche il tema della VR, ma sappiamo bene che la High Fidelity Simulation è nata nel 2002 e ancora oggi non è implementata. Abbiamo visto grandi progetti anche nello sviluppo medicale dei bracci robotici ma a tuttoggi ciò non è ancora reale come lo è Facebook nella vita delle persone. I tempi di implementazione sembrano più lunghi. Oggi la Virtual Reality è molto meno costosa e difficile da sviluppare rispetto ai DRONI, che devono anche rispettare normative di volo in un paese non semplice, a livello di normative. Quando arriveranno i pacchi di Amazon tramite il drone, allora sarà il momento giusto di fare soccorso con i droni.

 

Una cosa che invece non ci aspetteremmo, ma che a IRC ci sarà?

“Il tema dell’approccio ai sopravvissuti da arresto cardiaco. L’analisi dei disagi psicologici dei sopravvissuti è molto interessante e verrà prodotto un questionario da somministrare a tutti i pazienti per strutturare un supporto psicologico a queste persone capendo quali sono i loro disagi maggiori”.

 

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Il filo conduttore del Congresso 2017 è riassunto dal sottotitolo “dall’Evidenza ai Trattamenti Futuri”. Infatti, le tematiche affrontate dai vari esperti nazionali invitati come relatori e moderatori partiranno dalle raccomandazioni di trattamento attuali e dalle evidenze scientifiche contemporanee per poi introdurre le ultimissime novità sperimentali ed i nuovi interventi attualmente in corso di studio e/o validazione e che in futuro potrebbero diventare nuove raccomandazioni.

 

I lavori congressuali daranno ampio spazio, nel pomeriggio del 13 ottobre, all’Instructor&Director Day IRC con gli ultimi aggiornamenti per gli istruttori e direttori dei corsi IRCunitamente alla presentazione della progettazione e strutturazione dei vari percorsi formativi a marchio IRC.

Ricordiamo che, in contemporanea con il Congresso Nazionale IRC 2017, si svolgerà l’Assemblea Ordinaria dei Soci di IRC, che quest’anno avrà il carattere elettivo, per il rinnovo del Consiglio Direttivo e dei Coordinatori del Comitato Scientifico e del Comitato Formazione.

 

PROGRAMMA PRELIMINARE

 

VENERDÌ 13 OTTOBRE 2017
14.00 – 15.45 ASSEMBLEA SOCI IRC
16.15 – 19.30 INSTRUCTOR & DIRECTOR DAY
· BLSD, ALS-ILS, Post-ROSC
· BLSD Pediatrico & Emergenze Pediatriche
· EPLS-EPILS-NLS
· PTC base/avanzato
· Corso ITS

 

SABATO 14 OTTOBRE 2017
08.30 – 18.00 CONGRESSO SCIENTIFICO
· BLSD: Fisiopatologia della RCP, disostruzione pediatrica, compressioni e ventilazioni
· ALS: Gestione delle vie aree adulto e pediatrico, arresto cardiaco refrattario, ventilazione meccanica durante RCP
· Post-rianimazione: Bundles per la gestione del paziente adulto e pediatrico, trattamento post-ROSC in Italia e in Europa, esiti cognitivi e psicologici a distanza
· Arresto cardiaco extra-ospedaliero: Il testimone laico, modifiche algoritmo BLS in base al soccorritore, sviluppi futuri programmi PAD, arresto cardiaco traumatico (priorità e esiti)
· Arresto cardiaco intra-ospedaliero: RIAC Piemonte, modelli organizzativi di Rapid Response Systems, ipotermia terapeutica nel bambino, evidenze
· Novità sperimentali e cliniche: Il futuro della RCP, linee di sviluppo e ricerca, ipotermia terapeutica e TTM2, prognostication
· IRC 2017: ILCOR 2020, Kids save lives, RIAC & EuReCA two, ESCAPE-NET, Fondazione IRC ed il sostegno ai sopravvissuti
· Special lectures:
· Disposizioni anticipate di trattamento
· Risorse sociali e tutele legali dei sopravvissuti
· Abstract: presentazioni orali
· IRC e l’Industria

 

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