Nuova intesa fra vigili del fuoco italiani e francesi. Cooperare a livello trasfrontaliero aiuta a prevenire le emergenze

Il rogo del tunnel del Monte Bianco del 1999 e l’alluvione del 2000 sono ancora tra queste parti, confine Italia – Francia versante Valdostano, una ferita troppo forte da poter dimenticare. Si è dunque deciso di stabilire una convenzione capace di durare nel tempo fra due regioni Val d’Aosta e Haute Savoie confinanti geograficamente e adesso ancora più vicine.

Il progetto, finanziato da Interreg Alcotra per mezzo di fondi europei è molto interessante ed assai ambizioso; i corsi di formazione vertono sul tema emergenza e su quello della comunicazione fra i due corpi regionali dei vigili del fuoco  (Haute Savoie e Valle d’Aosta) in modo da poter giungere ad una stretta collaborazione proprio durante le situazioni critiche.

Fra le tante attività in cantiere vi è anche la realizzazione di una camera fumo,  ovvero un simulatore che verrà inserito  all’interno del Tunnel di Sorreley – Meysattaz e che consentirà al personale di effettuare esercitazioni in situazioni ‘limite’ analoghe a quelle  che si potrebbero rilevare in situazioni reali. Sul versante francese verrà invece sviluppato un simulatore di guida di un veicolo con  tanto di videocamera ad infrarossi per mettere alla prova i vigili del fuoco in un ambiente ostile e pieno di fumo.

Un progetto formativo dunque interessante dal valore di circa 960 mila euro, un progetto che è mirato sempre di più ad un tipo di logica ed opportuna collaborazione fra soccorritori provenienti da paesi diversi uniti da un intento comune.

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