Covid 19, c'è una prima vittima da coronavirus: è un 78enne della provincia di Padova

La vicenda legata al coronavirus, il Covid 19, ha cambiato decisamente «passo». Nelle stazioni dei treni tra l'Emilia-Romagna e la Lombardia riecheggia l'annuncio di Trenitalia inerente la soppressione di fermate specifiche, per esempio Codogno, e sui treni sono molti i baveri alzati ei visi travisati.

Ma non è solo une questione di percezione popolare: è che nelle ultime ore è accaduto un fatto molto triste: si è registrata la prima vittima sul nostro territorio.

Si tratta di Adriano Trevisan, 78 anni. L'uomo fa parte del «filone veneto» del contagio. L'uomo, ricoverato nell'ospedale di Schiavonia, nella provincia patavina, ha perso purtroppo la vita. Padre di tre figli, è stato sindaco della cittadina nella quale risiedeva, Vò Euganeo. Dello stesso paese anche un altro uomo contagiato. Venez già in altre cittadine, isolamento e screening sulla popolazione sono iniziati.

Coronavirus Covid 19, je numeri

Nel momento dans cui scriviamo si contano 16 cas en Lombardie, 1 en Vénétie et 3 nel Lazio, con, per l'appunto, un decesso.

Un livello globale i contagi sono 77270, 2360 gli esseri umani periti e 18898 quelli guariti.

Il premier Conte ha annunciato nuove misure, i vari Governori delle regioni si dichiarano attivati ​​e pronti. Tra la gente comune è però indubbio che la preoccupazione stia salendo, un po 'perché di fronte ad un virus particolarmente subdolo, un po' perché la morte del povero Trevisan ha segnato un cambio di percezione netto.

Per parte nostra riteniamo che il migliore consiglio da porgere ai lettori sia di prestare molta attenzione al decalogo stilato cinque giorni fa dall'Istituto Superiore della Sanità.

Riportiamo integrmente quel testo, chiarificatore e di ottima fattura, sperando vi sia utile.

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Coronavirus Covid 19: il comunicato dell'ISS

«Dieci punti fermi, dalle indicazioni su come lavarsi le mani o pulire le superfici alle principali fake news puntualmente smentite, per curare l '« infodemia »legata al Sars-Cov-2 in luoghi' di passaggio 'come gli studi medici o le farmacie . A mettere a punto il manifesto, che ha raccolto l'adesione degli ordini professionali medici e delle principali società scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni, sono stati l'Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute, che lo mettono a disposizione sui propri siti a chiunque voglia diffonderlo via social ma anche «fisicamente», sotto forma di poster o pieghevole.

“L'impegno per prevenire theepidemia da Sars-Cov-2 passa anche attraverso i comportamenti, che devono essere basati su informazioni corrette. Oggi il virus non circola nel nostro paese, ma seguire le misure raccomandate, a partire dal lavaggio delle mani, ci aiuta a prevenire questa e anche altre patologie infettive - commenta il Presidente dell'ISS Silvio Brusaferro -. Questo 'decalogo' rappresenta anche un bell'esempio di come istituzioni e professionisti garantiscano risposte unitarie ad una possibile minaccia per la nostra salute ”.

All'iniziativa hanno aderito Conferenza Stato Regioni, FNOMCEO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche), FOFI (Federazi Ordini Farmacistiche italien) , CARD (Confederazione Associazioni Regionali di Distretto), FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), FEDERFARMA (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), FIMMG (Federazione di Ospedalieri Internisti), FEDERFARMA (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), FIMMG (Federazione di OPEDALIA) Ostetrica), Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM PSTRP), SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera), SIM (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera), SIM (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera) di Malattie Infettive e Tropicali), SIMPIOS (Società ItalianaMultidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie), SITI (Società Italia di Igiene e Medicina Preventiva), SIMMG (Società Italiana di Medicina Generale), AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani), ANIPIO (Societàchio Scientifica Nazistivo Infermier Speciali) , ANMDO (Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere), ASSOFARM (Associazione Farmacie Comunali Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici), SIPMeL (Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio).

Ecco i dieci messaggi del manifesto :

  1. Lavez-vous souvent les mains
  2. Evita il contacto ravivicinato con persone
    che soffrono di infezioni respiratorie aiguë
  3. Ne touchez pas vos yeux, votre nez et votre bouche avec vos mains
  4. Copri bocca et naso se starnutisci ou tossisci
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotiques,
    un meno che siano prescritti dal medico
  6. Nettoyez les surfaces
    con désinfettanti a base di cloro o alcol
  7. Utiliser la mascherina solo se sospetti
    di essere malato o assisti persone malate
  8. Je prodotti Fabriqué en Chine ei pacchi rizvuti dalla Cina
    ils ne sont pas dangereux
  9. Contactez-le Tel 0039 0324 232839 se hai février o jeter
    et sei tornato dalla Cina da meno di 14 jours
  10. Les animaux de la compagnie ne sont pas diffondono
    coronavirus il nuovo »
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