Covid, più malati che posti dans terapia intensiva, chi mandarci? Il documento di Fnomceo-Siaarti / PDF

Covid, indique Fnomceo-Siaarti i criteri per le scelte terapeutiche in condizioni straordinarie per la therapie intesiva

'È accaduto durante la prima fase della pandemia di Covid-19: nelle zone piu' colpite, nonostante tutte le misure messe in atto e all'aumento dei posti disponibili, i medici, si sono trovati a dover scegl qualierei pazienti ammettere in Terapia Intensiva . Rischia di succedere di nuovo.

Né il medico ne 'la persona malata devono essere lasciati soli.

Le médecin avec le poids de sa femme, la personne malade avec sa souffrance.

Occorre stabilire dei critéres, coerenti con i principi etici e con quelli professionali, che possano supportare il medico, qualora si trovi di fronte a scelte tragiche, dovute allo squilibrio tra necessità e risorse disponibili.

E che possano garantire comunque al paziente i suoi diritti: dargli la certezza che non sarà abbandonato, ma sara 'preso in carico con gli strumenti possibili, appropriati e proporzionati'.

È proprio questo il senso del Documento congiunto, élaborato dalla FNOMCeO, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, e dalla SIAARTI, la Societa 'Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva.

Un documento frutto di un lungo lavoro condiviso, che e 'stato recepito ieri dal Comitato Centrale Organo di Governor della FNOMCeO.

EMERGENZA COVID E TERAPIA INTENSIVA, VENEZ NASCE IL DOCUMENTO

Il lavoro nasce da un grido d'allarme, lanciato lo scorso 6 marzo dalla SIAARTI, con la pubblicazione delle Raccomandazioni di Etica Clinica per l'ammissione a trattamenti intensivi e per la loro sospensione, in condizioni eccezionali diilibrio traità e risor available.

Un appello in seguito raccolto dalla FNOMCeO, che, su iniziativa del Presidente Filippo Anelli, ha istituito, in accordo con i vertici della SIAARTI, una Commissione di lavoro paritetica, per avviare insieme una riflessione all'interno dell'alveo deontolog.

A parteciparvi, per la FNOMCeO, Claudio Buccelli, Gianfranco Iadecola, Marco Ioppi (Componenti CDN), Guido Marinoni (Componente Comitato Centrale), Roberto Monaco (Segretario FNOMCeO), Pierantonio Muzzetto (Coordinatore Consulta Deontologica Nazionale); per la SIAARTI, Alberto Giannini (composant Comitato Etico SIAARTI), Giuseppe Gristina (composant Comitato Etico SIAARTI), Davide Mazzon (composant Comitato Etico SIAARTI), Luigi Riccioni (Responsabile Comitato Etico SIAARTI), Marco Verano di Studio Diuppo ).

PANDEMIA COVID HA DETERMINATO COSTANTE AUMENTO PAZIENTI EN TERAPIA INTENSIVA

“La pandémie du SRAS-COV-2 a un porto un costante aumento del numero di pazienti con necessita 'di un supporto vitale respiratorio prolungato per insufficienza respiratoria acuta da polmonite interstiziale- scrivono FNOMCeO e SIAARTI nel Documento congiunto oggi approvato-.

Infatti, nonostante le misure adottate per garantire a chiunque un trattamento adeguato (aumento massimale di tutte le risorse intensive e creazione di reti per il trasferimento inter-ospedaliero di pazienti), nelle aree piu' colpite si è reso necessario procedere a una allocazione delle risorse selon les critères de triage fondé sur le principe éthique de la justice distributive».

Je critère d'accesso ai trattamenti intensivi e sub-intensivi che si basano prioritariamente su principi di approprizza clinique e proporzionalità delle cure verso il singolo paziente, devono rispondere anche ad esigenze di giustizia distributiva e di equa allocazione delle risorse sanitarie disponibili i premettora medici-.

L'accesso alle cure, indipendentemente dalle risorse e dalla garanzia dell'appropriatezza clinica, deve fondarsi sul ragionamento che e 'alla base del giudizio clinico, sulla proporzionalità e sulla adeguatezza delle cure secondo il Codice deontologico, in relazione al benefancio di ogni pratica clinica, commisurata agli esiti prevedibili di salute ».

Dopo aver ribadito i principi fondamentali dell'uguaglianza tra le persone e dell'equita 'dell'accesso alle cure, oltre che della coerenza di ogni decisione con i principi etici e le regole deontologiche della Professione medica, FNOMCeO e SIAARTI analizzano gli aspetti specifici in caso di carenza di risorse.

TERAPIA INTENSIVA, VENEZ AGIRE À CARENZA DI RISORSE E CONCOMITANTE SECONDA ONDATA COVID

«Nelle situazioni émergenziali il medico finalizza uso ottimale delle risorse alla salvaguardia della sicurezza, dell'efficacia e dell'umanizzazione delle cure evitando ogni discriminazione. Il medico deve altresi 'espletare ogni azione possibile per ottenere le necessarie risorse aggiuntive soprattutto in relazione ai trattamenti intensivi e sub intensivi- puntualizzano-.

Nel caso in cui lo squilibrio tra necessita 'e risorse disponibili persista, è data precedenza per l'accesso ai trattamenti intensivi a chi potrà ottenere grazie ad essi un concreto, accettabile e duraturo benefo.

A tale fine si applicano critéri rigorosi, espliciti, concorrenti e integrati, valutati semper caso per caso, quali: la gravità del quadro clinico, le comorbilità, lo stato funzionale pregresso, l'impatto sulla persona dei potenziali effetti collaterali delle cure intensive, la conoscenza di espressioni di volontà precedenti nonché la stessa età biologica, la quale non può mai assumere carattere prevalente “.

“Coloro che non sono trattabili in modo intensivo, ovvero non sono eleggibili ad un trattamento intensivo a causa dell'improbabilità d'ottenere concreti, accettabili e duraturi benef clinici, sono comunque presi in carico prestando loro le cure approprié e proporzionate di cui vi sia disponibilità - affermano- Il diritto individuale all'eguale accesso alle cure sanitarie deve rimanere il cardine della protezione che lo Stato e 'tenuto a fornire e che i Medici hanno il dovere di garantire quale principio deontologico indissolubile.

Il ricorso selettivo a criteri che valgano a legittimare differenziate modalita 'di cura e' da considerarsi esclusivamente in stato di assoluta necessita '(urgence/ urgenza indifferibile in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessita 'e risorse disponibili).

Il ricorso a tali criteri non puo 'essere inteso come il diniego del principio non negoziabile dell'uguaglianza di valori di ogni essere umano.

Sono garantiti quali critéri di scelta sotto il profilo deontologico e professionale: il rispetto, la tutela della dignità e della salute della persona, la proporzionalità e l'adeguatezza delle cure, l'equità obto, il critére di salutaire, l'età e / o le altre situazioni di vulnéraabilità.

Tali critéri di scelta non possono essere utilizzati separatamente ”.

«L'impossibilita 'di erogare un determinato trattamento sanitario in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessita' e risorse disponibili, non puo 'seguire l'abbandono terapeutico- raccomandano in conclusione FNOMCeO e SIAARTI- dovendo il medico semperione provazvedere, in conclusione FNOMCeO e SIAARTI- dovendo il medico semperione provazvedere, in di garanzia, a porre in atto le valutazioni e l'assistenza necessaria affinche 'l'eventuale progressione della patologia risulti il ​​meno dolorosa possibile e soprattutto sia salvaguardata la dignita' della persona, mediante un sostegno idoneo ad alleviarne le psfereniche fis spiritual, ».

“Quello che vorrei che uscisse con chiarezza e 'che noi medici ci siamo fatti carico di problemi che sono in realta' legati a un contesto organizzativo - espion il segretario della FNOMCeO, Roberto Monaco -.

Noi medici non abbiamo paura della crisi, perche 'siamo abituati a lavorare in Emergenza.

E non temiamo la responsabilita ', perche' e 'nostro compito fare scelte condivise col paziente, nel rispetto delle nostre competenze, dei suoi diritti e dei principi del Codice deontologico.

Abbiamo paura di tutte quelle falle nell'organizzazione e nella programmazione che possono esplodere durante una crisi ».

«Prima di ogni altra considerazione, dunque, dobbiamo fare di tutto perché il medico non sia costretto a queste scelte– conclure-.

Dobbiamo aumentare i posti letto, i respiratori; Nous devons augmenter le personnel pour les gérer, en participant à la formation.

Se poi scelta deve esserci, abbiamo fatto in modo che non sia una scelta dettata dal momento ma condivisa, supportata dai principi del Codice deontologico, della Costituzione, e rispettosa del malato e della Professione medica. Il Codice Deontologico, infatti, e 'il faro che i professionisti seguono sempre, nel mare calmo come nella tempesta.

E non e 'statico, ma dinamico, materia viva, cosi' da poter accendere la sua luce laddove ce ne sia bisogno ”.

«Lo scénario in cui ci siamo trovati a marzo sta purtroppo tornando attuale- puntualizzano la presidente SIAARTI Flavia Petrini- e gli anestesisti-rianimatori component della Commissione paritetica che ha messo a punto il documento - con un'intensita 'non una durata ancili .

La pressione sul sistema sanitario e 'gia' alta e potrebbe generare presto nuove situazioni di squilibrio.

I medici anestesisti-rianimatori sono tra i sanitari maggiormente impegnati, en Italie come negli altri Paesi, nelle cure per i pazienti colpiti dal virus Sars-Cov-2.

È un lavoro complesso e impegnativo. La scarsita 'di risorse prodotta dalla pandemia ci coinvolge in modo particolare anche nelle difficili scelte per individuare le persone che possono realmente benefare delle cure intensive.

Abbiamo fatto e stiamo facendo ogni sforzo per garantire le migliori possibilita 'di cura in circostanze spesso drammatiche.

Allo stesso tempo ci siamo impegnati per rendere espliciti e trasparenti i nostri processi decisionali, ancorando le nostre decisioni a solidi criti di approprizza clinica ea principi etici ampiamente condivisi (come il principio di proporzionalita 'delle cure e quello di giustizia).

Come peraltro affermato congiuntamente nel documento FNOMCeO-SIAARTI, auspichiamo, che attraverso una adeguata e rapida modifica del Codice di Deontologia, che riteniamo ormai inderogabile, si realizzi quanto prima quel concreto e utile supporto necessario adanzi difficile che siamo chiamati di nuovo ad affrontare ».

Leggi il documento in versione intégrale di Siaarti-Fnomceo in materia di Covid e terapia intensiva:

DOCUMENTO-FINALE-FNOMCEO_SIAARTI_22-OTTOBRE-2020_x

Pour en savoir plus:

COVID-19, scénario incubo 4: contagi fuori controllero e categorie fragili non protette

Coronavirus, il ministro Boccia: «In Italia attivi 10.300 posti di terapia intensiva»

Fonte dell'articolo:

Site officiel de la Fédération Nationale des Ordini dei Medici e degli Odontoiatri

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