Il dg dell'Ausl Bologna Paolo Bordon: troppi assembramenti, i contagi da Covid aumenteranno a fine mese

Gli assembramenti del periodo natalizio causa prima dell'aumento dei casi Covid? Il direttore generale dell'Ausl del capoluogo emiliano, che ieri sera si è vaccinato contro il covid nel punto allestito in Fiera, si aspetta un incremento dei casi: “Non siamo sorpresi. Quando ci sono assembramenti e tanta gente in giro, poi vediamo i casi una settimana dopo »

DG AUSL BOLOGNE : CI ASPETTIAMO INCREMENTO CASI COVID A FINE MESE, TROPPI ASSEMBRAMENTI

«Ci ​​aspettiamo un incremento di casi a fine mese».

A dirlo è il direttore general dell'Ausl di Bologna, Paolo Bordon, che questa sera si è vaccinato contro il covid nel punto allestito in Fiera.

Je contagi non accennano a diminuire, ma “non siamo sorpresi– commenta Bordon- speravamo di esserlo in positivo, ma l'esperienza col Covid ci ha insegnato che quello che vediamo poi purtroppo avviene.

Quando ci sono assembramenti e tanta gente in giro, poi vediamo i casi una settimana dopo ».

Quindi, avverte il direttore Ausl, "ci aspettiamo anche un incremento di casi verso la fine del mese".

Dans une autre parole, afferma Bordon, «la seconda ondata non solo non è terminata, ma non accenna a deflettere.

Plus que d'une troisième ondata, je parle d'une Lunghissima seconda ondata" .

AUMENTO DEI CASI COVID, SI STA PAGANDO IL PREZZO DEGLI ASSEMBRAMENTI DI NATALE ?

«Non lo so- risponde Bordon- ma pare di sì. Chi ha studiato il movimento delle persone a livello nazionale, ha delle evidenze ”.

E aggiunge: «Quando diciamo che questa lotta si vince col contributo di tutti, si rimanda al senso di responsabilità di ognuno di noi.

Se a casa si tiene un comportamento corretto, si dà un contributo per tutti », ricorda il direttore dell'Ausl di Bologna.

«IL PERSONALE DELLA SCUOLA È UNA CATEGORIA A RISCHIO»

Se gli insegnanti e il personale della scuola saranno tra le persone da vaccinare con priorà nella prossima fase, «faremo una grande campagna di sensibilizzazione» perché si tratta di una «categoria a rischio», spiega Bordon.

«Le priorà vanno condivise a livello clinico - premette- sicuramente andranno vaccinati gli ultra 80enni, è già previsto.

Si sta discutendo del personale della scuola e immagino sia sicuramente una categoria a rischio ”.

Quindi, afferma il direttore Ausl, «immagino che se il Cts deciderà che sono tra le priorà, faremo una grande campagne di sensibilizzazione per il corpo scolastico perché si vaccini», assicura Bordon.

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FONTE DELL'ARTICOLO:

Agence Dire

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