Néonatologie de Reggio Emilia en fête: à partir du 22 septembre, ma giada ce la fa

Néonatologie de Reggio d'Émilie: à la naissance, il y a peu de 500 grammes et or, après quelques mois de thérapie néonatale intensive, c'est une dimension en bon salut

“Ha l'aria del miracolo la storia di Giada, nata a sole 22 settimane di gestazione, gravemente pretermine, e dimessa nei giorni scorsi dal Santa Maria Nuova di Reggio Emilia”, racconta l'Ausl della città del Tricolore.

Miracolo o no, "un grand risultato che il reparto di Neonatologia e la direzione dell'Ausl Irccs di Reggio Emilia sono orgogliosi di rendere noto"

La nascita prematura riguarda circa il 10% dei neonati nel mondo e circa l'1% (40 ogni anno a Reggio Emilia) nascono pesando meno di 1.500 grammi.

La naissante le 22 septembre, mais rarement consentie à la survie, qui vient en Italie dans certains cas, et dans ce cas si elle accompagne spesso une pathologie chronique invalidante.

Non a caso la maggior parte delle raccomandazioni delle società scientifiche indicano infatti proprio nelle 23 settimane il limit lowere di sopravvivenza.

Invece, à Reggio Emilia le cose sono andate diversemente.

« La piccola è nata a Capodanno e ha mostrato fin da subito la sua grande voglia di vivere.

Ci è sembrato un segnale importante, dopo un pesantissimo 2020, iniziare l'anno nel segno della vita che si rinnova e manifesta la sua forza.

Siamo orgogliosi e felici di aver accompagnato lei ei sui genitori in questi mesi difficili e di poterla mandare a casa oggi in perfetta salute », annonce Giancarlo Gargano, directeur della Terapia intensiva neonatale dell'Arcispedale.

Durante la degenza, Giada ha presentato un decorso clinico comune a molti grandi pretermine con numerose complicanze che hanno reso travagliato il suo percorso, quali un'insufficienza respirator e un'ipertensione polmonare, una pervietà del dotto arterioso un che ha ventico richiesto effettuato in incubatrice da un apposito team giunto da Bologna, una retinopatia per cui sono stati effettuati interventi oculistici che hanno coinvolto vari professionisti della struttura ospedaliera affiancati dai neonatologi.

« Tutte le gravi complicanze sono state affrontate con tenacia dalla bimba e dalla sua famiglia.

Reggio Emilia, quand Ostetricia e Neonatologia lavorano in modo integrato

Una storia che conferma l'ottima assistenza perinatale offerta nella nostra provincia e testimonia l'integrazione esistente tra Ostetricia e Neonatologia, indispensabile premessa per il perseguimento di buone performance perinatali", dice l'Ausl lodando tu loando queloconso nuvo cheo ”.

È ancora “molto discussiona– prosegue Gargano- l'opportunità di sottoporre a una rianimazione neonatale i nati ad età gestazionali così estreme.

Nel nostro centro ne siamo perfettamente consapevoli e in piena sintonia con i colleghi ostetrici in questi casi effettuiamo approfonditi counselling prenatali per spiegare ai genitori i rischi e the possibilità di sopravvivenza, ma anche l'alta prevalenza di esiti.

La décision finale est semper condivisa con la famiglia e soprattutto a guidarci è la risposta del neonato alle prime manovre rianimatorie.

La bimba ha dimostrato da subito la sua grande voglia di vivere e ci ha spinto tutti, sanitari e genitori, a non mollare ed a offrirle la migliore assistenza possible“.

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Fonte dell'articolo:

Agence Dire

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