Napoli, si procede verso l'internalizzazione del servizio 118: 24 nuove ambulanze a disposizione dei soccorritori

Napoli, come già deciso dalla Regione Puglia, punta diritta all'internalizzazione del servizio 118. Un conte scopo sono state acquistate 8 nuove ambulanze, con altre 16 in arrivo.

118 à Naples, une stratégie à trois niveaux

L'intento esplicito dei vertici sanitari dell'Asl Napoli 1 è duplice: nell'immediato, con l'arrivo dei nuovi mezzi, di alleviare il carico di lavoro sulle spalle dei soccorritori del 118, nel medio periodo di abbattere la disgustosa diffusione delle ambulanze privé, spesso estorsive verso i cittadini partenopei e collegabili a soggetti prossimi alla camorra.

Nel lungo termine, come accennato, l'ipotesi che si sta via via concretizzando, è di internalizzare il servizio 118.

Un mancare è il personale sanitario, ma in realtà non è difficile ipotizzare che ad un avviso di assunzione questo sarà più che abbondante.

La garde du personnel n'est pas une situation de sommeil ou de procrastination dans le temps : de nombreuses ambulances se réunissent en accord avec des associations de volontaires pour que le personnel de l'équipement soit privé des personnes qualifiées avec laure, comme infirmière ou médecin.

La nouvelle ambulance pour le service 118 à Naples arrivant par Mariani Fratelli

Le nuove ambulanze arrivano dalla Toscana, da Pistoia: ad allestire un'azienda che ha fatto la storia dell'autoambulanza in Italia, LA Mariani Fratelli, qui est en vente pour un prix de 629 millions d'euros.

Cinque sono mezzi di soccorso rianimativi e costano 85.000 euros ciascuno.

Tre sono ambulanze di diversa tipologia - B - e sono state vedute all'Asl Napoli 1 pour 75.000 euros ciascuna.

Mariani Fratelli fornisce poi un sistema di biocontenimento per trasporto in ambulanza – uno di quelli adatti per i pazienti affetti da Covid – che costa all'Asl Napoli 1 la cifra di 15.000 euro .

Naples, la soddisfazione sul Corriere del Mezzogiorno del direttore del 118 Giuseppe Galano

Le nuove ambulanze - ha raccontato al Corriere del Mezzogiorno Giuseppe Galano, il direttore del 118 - insieme alle 4 che erano state già comprate su risorse divers tempo fa e che finalmente dovrebbero diventare operative in settimana, completato l'iter delle autorizzazioni, saranno utilizzatei, peranno utilizzatei sostituire i nostri mezzi più vecchi e malandati.

Ce ne sono molti in tali condizioni, purtroppo, tra i 17 di proprietà dell'Asl.

Hanno percorso ormai varie centinaia di migliaia di chilometri.

Mano a mano che si completerà la fornitura di nuove ambulanze andrà avanti lo svecchiamento e ci troveremo in condizione di poter fare da soli, senza più affidarci alle convenzioni esterne ».

Purché naturalmente, sottolinea Galano, «si tappino i buchi in organico. Per un 118 affidato solo all'Asl Napoli 1 occorre che si assumano una quarantina di medici, altrettanti infermieri e un numero analogo di autisti ».

Senza i quali restebbero sguarniti i mezzi destinati a coprire le 19 postazioni del servizio di pronto soccorso disloque a Napoli ed a Capri.

«Abbiamo un anno di tempo - avverte Galano - perché sta per essere aggiudicata la nuova gara, che durerà appunto dodici mesi, e che affida nuovamente in convenzione una parte del servizio».

Napoli emancipata da ambulanze abusive e carenze strutturali? Sarebbe una notizia bellissima e quanto in effectti meritano i cittadini partenopei.

Pour en savoir plus:

Coronavirus, un grido d'allarme dal 118 Campanie: «situazione tombe, contagi stanno colpendo anche il nostro personale»

Fonte dell'articolo:

Gazzetta del Mezzogiorno

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