Ospedale Bambino Gesù, test salivaire sur 1.200 étudiants et étudiants: solo 21 positifs

Il progetto promosso dall'ospedale pédiatrie Bambino Gesù è partito lo scorso settembre e ha coinvolto due istituti di Roma: "La scuola è un luogo sicuro se si rispettano le misure di prevenzione"

Un anno di monitoraggi mensili con tamponi salivari anti Covid-19 in due scuole di Roma: plus de 1.000 étudiants et environ 200 tra insegnanti e addetti scolastici coinvolti, con un'adesione di oltre il 96%.

Solo 21 casi positivi rilevati (lo 0,2% su oltre 11mila test) e nessuna diffusione del contagio all'interno delle aule.

Sono i risultati incoraggianti di un progetto pilota sulla diffusione e il monitoraggio del virus SARS-Cov-2 nelle scuole realizzato dall'ospedale pediatico Bambino Gesù

« Se vengono rispettate le giuste misure di prevenzione e viene fatta corretta educazione, la scuola rappresenta un luogo sicuro », commentano la presidente dell'ospedale della Santa Sede, Mariella Enoc, e il direttore del dipartimento Emergenza, Accettazione et Pediatria Generale, Alberto Villani.

Il progetto 'A tutela dello studente, per una scuola sicura' è stato promosso dall'ospedale Bambino Gesù insieme con la Società italiana di pediatria (Sip), l'Istituto di Ortofonologia (IdO) e la Fondazione Mite.

L'obiettivo era quello di verificare il rischio reale di diffusione del Covid-19 all'interno degli istituti scolastici, attraverso la somministrazione di test diagnostici salivari (molecolari) e test da campione ematico a tutti gli studenti, i professori e il personale Ata.

Le scuole coinvolte, a partire dallo scorso settembre, sono state l'istituto comprensivo Regina Elena e l'istituto paritario Santa Maria Ausiliatrice.

Hanno aderito al progetto più di 1.000 studenti – da 5 a 19 anni – e environ 200 tra insegnanti e personale: oltre il 96% dei soggetti frequentanti i due istituti scolastici.

Monitoraggio dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: la pubblicazione su Italian Journal of Pediatrics

Les premiers résultats, les premiers résultats de la surveillance, sont publiés le mois de février sur la rive scientifique du Journal italien de pédiatrie : il y a seulement 16 rapports positifs et une contagion dans les classes.

I risultati finali, riferiti all'intero anno scolastico, saranno oggetto di un nuovo lavoro scientifico sottomesso per la pubblicazione.

L'Ospedale ha voluto anticiparli al ministro Patrizio Bianchi, in un incontro svoltosi al ministero dell'Istruzione, per confermare la scelta delle istituzioni per “una scuola aperta e sicura”.

Alberto Villani aggiunge : « Il nostro progetto conferma che la scuola è un luogo sicuro se vengono rispettate le giuste misure di prevenzione e se viene fatta la corretta educazione sanitaria agli studenti, al personale, ai professori e glie alle fami

Dans 9 mesi di monitoraggio, su più di 11mila test effecttuati, abbiamo avuto solo 21 casi positivi (lo 0,2%) e soprattutto nessuna diffusione del contagio tra the classi. L'utilizzo periodo dei test salivari si è rivelata un'ottima strategia di monitoraggio, che va senz'altro incoraggiata“.

Per la presidente Mariella Enoc "est essenziale fare di tutto perché le scuole restino aperte nei prossimi mesi e le lezioni si svolgano in presenza.

I ragazzi, soprattutto i più piccoli ei più fragili, hanno sofferto troppo la condizione di chiusura dei mesi scorsi.

Dobbiamo proseguire con la vaccinazione dei minori – conclure – per proteggerli dalla malattia e contrastare la diffusione del virus ».

Pour en savoir plus:

SMA de type 1 : le bébé a un premier traitement patient avec succès avec la thérapie génétique

L'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) dés sì all'obbligo vaccinale : « È una scelta razionale »

Fonte dell'articolo:

Agence Dire

Vous aimerez aussi