Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: con il Surgical Theatre Simulazione in 3D Nel Cervello del Paziente

Théâtre chirurgical. Un'immersione virtuale nelle profondita 'del cervello, ricostruito en 3D, per osservare la malattia da punti di vista mai esplorati e trovare la strada migliore per combatterla, simulando l'intervento.

 

È possibile con il simulatore neurochirurgico 'Surgical Theatre', donato all'Ospedale Pediatrico della Santa Sede dall'Associazione Heal che, tramite la Fondazione Bambino Gesu 'Onlus, ha reso disponibili oltre 500 mila euro. Il Bambino Gesu 'di Roma e' stato il primo ospedale pediatrico in Europa a potersi dotare, fin dallo scorso anno, di questa sofisticata piattaforma tecnologica che consente di ridurre impatto delle procedure chirurgiche sui bambini.

È gia 'stata utilizzata in environ 100 casi di chirurgia cranica complessa, soprattutto per il trattamento dei tumori cerebrali e dell'epilessia.

VENEZ THÉÂTRE CHIRURGICAL FUNZIONA:

Il logiciel del simulatore immagazzina e rielabora le sequenze di immagini bidimensionali acquisite durate gli esami diagnostici di risonanza magnetica (RMN) e tomografia computerizzata (TC) costruendo modelli in 3D della parte anatomica di interesse.

Quasi in tempo reale - environ 30/40 minutes - lo schermo della workstation installata nel reparto di Neurochirurgia del Bambino Gesu 'restituisce l'immagine tridimensionale del cranio del paziente con tutti i dettagli: ossa, corteccia, porzioni deep del cervello, vasi sanguigni, ventricoli cerebrali, tumore, aree patologiche (in caso di epilessia), fasci di fiber nervose.

Con uno speciale visore, che si indossa come un paio di occhiali, il neurochirurgo puo 'letteralmente entrare dentro il cervello 3D (visualizzazione immersiva nella realta' virtuale), muoversi tra le sue strutture e la malattia, osservarle da qualsiasi punto di vista eerne , anche dall'interno, la relazione.

THÉÂTRE CHIRURGICAL, L'INTERVENTO À ANTEPRIMA

All'interno del modello 3D et possibile simulare delle vere e proprie manovre chirurgiche come, ad esempio, l'apertura dell'osso del cranio, la chiusura dei vasi sanguigni malformati o l'asportazione di tessuto tumorale.

Avec un joystick si attiva e si manipola un menu di strumenti virtuali con cui attraversare gli strati del cervello par arrivare al bersaglio, visualizzando ostacoli e spazi di manovra.

Queste «prouver» nell'ambiente virtuale - riproduzione fedele dello scenario che si affrontera 'in sala operatoria - permettono di sperimentare tecniche alternative e di scegliere in anticipo dettagli di procedura che potranno rendere piu' effective e sicuro l'intervento.

La simulazione puo 'essere ripetuta dal neurochirurgo e dall'e'quipe tutte le volte necessarie a individualare traiettoria e modalita' ottimali per arrivare alla malattia, minimizzando impatto chirurgico, e per migliorare la sicurezza nell'esecuzione.

LA REALTA 'VIRTUALE ENTRA À SALA OPERATORIA

Il giorno dell'intervento, i modelli tridimensionali elaborati prima della procedura vengono trasferiti su una workstation mobile posizionata in sala operatoria in modo che l'equipe, durante le manovre chirurgiche, possa visualizzare e utilizzare the informazioni acquisite con il simulatore.

Il 'Surgical Theatre', oltre a dialogare con il sistema di neuro-navigazione del Bambino Gesu 'e con il microscopio operatorio (migliorando l'orientamento nel campo di manovra), consente di evidenziare elementi di realta' aumentata (fasi operatorie specifiche o dettagli anatomici rilevanti), che si sovrappongono e integrano lo scenario che si presenta agli occhi del chirurgo durante la procedura, permettendogli di interprétarlo con maggiore chiarezza e rapidita ».

OPERAZIONI MENO INVASIVE CON LE «PROVE» 3D

Pianificare virtualmente l'operazione, studiando in anticipo dettagli anatomici, tecniche e percorsi da utilizzare in sala operatoria, contribuisce a ridurre l'anxiété delle famiglie rispetto une procédure chirurgiche cosi' complesse ea rendere meno invasivo l'intervento.

In un anno di utilizzo del 'Surgical Theatre', e 'stata riscontrata una crescente dimestichezza con le strutture cerebrali e vascolari, la riduzione dei tempi operatori, minore estensione delle aree che vengono intaccate dagli strumenti chirurgici, maggior garanziaelle strutture risparbrali dagli strumenti chirurgici , riduzione del sanguinamento intraoperatorio.

Le applicazioni del simulatore sono ampie. In campo neurochirurgico spaziano dalla chirurgia dei tumori cerebrali e dell'epilessia alla chirurgia vascolare e delle malformazioni cranioencefaliche, ma il sistema puo 'essere utilizzato per ricostruire e visualizzare in 3D anche altre parti del corpo.

Al Bambino Gesu ', dal maggio 2019 ad oggi, e' stato impiegato su oltre 150 interventi, prevalentemente di chirurgia cranica complessa (vers 100), ma anche spinale, della regione del plesso brachiale (sistema nervoso periferico), in casi di chirurgia generale e par patologie polmonari.

SIMULAZIONE NEUROCHIRURGICA, IL PROGETTO CHIRURGICAL THEATRE SOSTENUTO DA 'HEAL'

Il progetto di simulazione neurochirurgica nasce nell'ambito delle attivita 'dell'Unita' di Neurochirurgia Oncologica del Bambino Gesu 'per migliorare la qualita' delle procedure chirurgiche nei bambini con neoplasia cerebrale (environ 100 casi all'anno, pari al 25% della casistica nazionale).

Si sviluppa in stretta collaborazione con l'Unita 'di Neuro-radiologia Oncologica del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, in particolare per la ricostruzione dei modelli 3D e con l'Unita' di Neuro-Oncologia del Dipartimento di Oncoematologia, anche per il lavoro di ricerca clinica.

Tramite la Fondazione Bambino Gesu 'Onlus, le attivita' del progetto, a partire dall'acquisto del simulatore, sono state interamente sostenute da Heal con importanti donazioni rese possibili grazie all'impegno dei sostenitori e delle campagne solidali promosse.

'Progetto Heal', che finanzia programmi di ricerca e di cura dei tumori cerebrali infantili, e 'stato accanto al Bambino Gesu' anche con l'acquisto di materiale sanitario e macchinari per il Centro Covid di Palidoro e di iPad per i bambini ricoverati in isolamento.

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AGENCE DIRE

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