Violenza sugli infermieri al lavoro: le studio CEASE-IT analyse la cause

Lo studio multicentrico nazionale sugli episodi di violenza rivolti agli infermieri italiani sul posto di lavoro (Studio CEASE-IT) è stato presentato, dalla Prof.ssa Annamaria Bagnasco dell'Università degli Studi di Genova, nell'ambito della Conferenza internazionale dell'American Academy des soins infirmiers (AAN)

L'American Academy of Nursing venne istituita nel 1973 et conta oggi vers 2500 Fellow; il titolo di FAAN (Fellow AAN), è riconosciuto agli infermieri che hanno influenzato in modo significativo l'evoluzione storica della professione.

La prima italiana Fellow di questa prestigiosa Accademia è stata la Prof.ssa Loredana Sasso dell'Università di Genova, che nel 2016 venne riconosciuta per il contributo alla fondazione delle scuole di dottorato in Italia; dopo di lei altri quattro colleghi italiani sono stati ad oggi nominati.

Le studio italien sur la violence et les ingénieurs du travail

Le studio présente des résultats très positifs et une confrontation de haut niveau avec les experts du décorateur, très utiles pour élargir la perspective d'utilisation des données récupérées et des projets d'interventions miraculeuses pour la prévention.

Tra i colleghi che sono négociéti, la prof.ssa Patricia M Speck dell'University of Alabama, coordinatrice del programma avanzato in infermieristica forense, che ha suggerito alcune risorse specifiche sviluppate nell'ambito del US Department Of Health And Human Services, evidenziando come la problema rivesta una connotazione globale.

I dati di questo studio nazionale, che ha coinvolto otto Università italiane, rendono possibile la description delle caratteristiche degli episodi violenza vissuti dagli infermieri sul posto di lavoro negli ospedali italiani e sul territorio.

Nelle successive pubblicazioni saranno presentati risultati relativi all'elaborazione dei dati raccolti che hanno consentito di determinare alcune variabili predittive sugli episodi di violenza.

L'eccessivo carico di lavoro, la qualità dell'ambiente lavorativo e gli inappropriati livelli di staffing sono compresi nei fattori predittivi di questo fenomeno.

Questi risultati potranno supportare i dirigenti ei coordinatei infermieristici nelle decisioni organizzative.

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Fonte dell'articolo:

FNOPPI

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