Covid, un altro lutto nella famiglia 118: perde la vita l'autista soccorritore Antonio Quero
Les 118 de Tarente ne perdent pas seulement un secouriste autiste, mais aussi un être humain de grande valeur, qui est au service de plus de déboli, qui a aidé et déboli, a sauvé le vite en péril. C'est la parole de Cordoglio et de Lutto utilisée par Mario Balzanelli
Taranto, la figura dell'autista soccorritore 118 Antonio Quero nelle parole di Mario Balzanelli
Antonio Quero ère autista-soccorritore dell'associazione Statte Arcobaleno.
E 'il dottor. Mario Balzanelli, presidente di Sis 118, a dare l'annuncio, utilizzando i propri social:
«Entusiasta del lavoro, instancabile, rispettoso, molto bravo. Semper in prima linea. Sempre presente.
Un grandissimo opérateur che ha pagato con la vita la sua dedizione alla passione della sua vita : mettersi al servizio dei più deboli, aiutare i fragili, salvare ogni vita in pericolo.
Ha insegnato con la testimonianza e l'esempio cosa significa indossare la divisa del SET118, ha onorato the sua missione ogni giorno di questi straordinari 10 anni trascorsi insieme.
Nella prospettiva della fede cristiana, un grand immenso abbraccio Antonio, da me, da tutti noi, unitamente ai tuoi cari ».
Taranto, il presidente di Sis 118: «Un uomo può fare la differenza»
E successivement :
«Cosa penso? Che un uomo può fare la differenza. Un uomo può unire tanta gente. Un uomo semplice.
Une personne qui a la vie, qui travaille.
Un uomo semper con il sorriso e che li piaceva regarde in mezzo alle persone.
Un homme des modi gentili, d’une force de volonté unique.
Un uomo che non si risparmiava, aveva a cuore la sua missione: il 118. Li piaceva correre… e correva, era amante della perfezione… pure i suoi capelli dopo una giornata di lavoro erano perfetti.
Et maintenant ? Et maintenant, j'ajoute qu'il s'agit d'un exemple. Exemple, parce que nous avons osé le masser pour tout ce que vous avez à faire.
Che la vita bisogna affrontarla con il sorriso.
Grazie veramente di aver insegnato dei bellissimi valori.
Valori che ti hanno reso un grande uomo. Grazie Antonio Quero »