Fiere di settore, postupak dolazi u zračne luke: il parere della DG di Exposanità-Cosmofarma
Fiere di settore chiuse per covid? Termoscanner, come negli aeroporti, punti di sanificazione, garanzia di distanziamento. Le fiere sarebbero nudi ripartire già domani. Invece, i calendari vengono periodicamente rivisti, con slittamenti delle manifestazioni, che torneranno in presenza non prima di giugno.
„Fin da subito ci siamo attivati e abbiamo messo a punto le misure di sicurezza richieste che adottiamo anche nella vita quotidiana e permettono lo svolgimento in sicurezza delle manifestazioni fieristiche“, assicura Francesca Ferilli, generalna direktorica Boss, organizator socijalne zaštite ed Exposanità, i saloni dedicati settore delle farmacie e della salute, che si terranno dal 22 al 25 giugno prossimo, dopo ben diversi rinvii legati al permanere del blocco dell'attività fieristica decido dal governo per contrastare la pandemia.
„Non è che non siamo pronti a gestire dei saloni adesso, è che non ci è concesso. Eravamo pronti a ottobre con il Saie, dove abbiamo applyto tutte le misure di sicurezza e non è stato riscontrato nessun rischio ”, sottolinea Ferilli.
Insomma, organizzare degli eventi fieristici in sicurezza je moguć, drugi upravitelj.
„Si può organizzare una fiera, soprattutto visto che si parla di manifestazioni professionali. Le persone прибыlo da noi po cijeni karte.
Tutte attività possono essere pre-organizzate, agevolando la visita, magari allungando la durata della manifestazione e diluendo le presenze ”, spiega Ferilli.
EMERGENZA COVID: LE FIERE "NON SONO SAGRE DI PAESE", MA "IL GOVERNO NON HA CAPITO"
Fiere chiuse, centri commerciali aperti.
“Il“ paradosso ”al quale non si arrendono gli organizzatori di Cosmofarma ed Exposanità, due eventi dedicati al mondo della salute e delle farmacie, che si svolgeranno, dopo numerosi rinvii, dal 22 al 25 giugno in Bologna.
„Il usporedivo s fieristico non è stato ascoltato per quello che realmente rappresenta, come aziende e come indotto“, sostiene Francesca Ferilli, generalni direktor Bos, la società partecipata dal Fiera di Bologna i da Senaf che organizza i due saloni.
“Ci tengo a precisare che sono fiere professionali.
Quando il presidente Conte disse che esisteva una differenza tra fiere nazionali e internazionali, o fiere obzirni B2c, o appunto sagre di paese come sono state 'citate' ", ecco che andrebbe fatta una" reale distincione: le persone che vengono ai nostri eventi sono kvalificirati profesionalce za venčanje po poslovima; vengono per ottenere un vantaggio informativo o formativo e ottenere uno scambio commerciale.
Pertanto, tutte queste attività possono essere assolutamente preorganizzate ”.
E dunque, „probabilmente sarebbe stato importante avere una voce all'interno del Governo per far capire che differenza c'è tra una manifestazione 'b2b' e una aperta al pubblico.
Far capire la dinamica che sta dietro a un evento, che si organza in un anno ”, spiega Ferilli.
Fiere di settore, con il Covid neophodan programmare e organizzare
Per questo, insiste, „bloccare un evento a pochi giorni dall'apertura, se non peggio bloccarlo in corso, come Mecspe, significa fare un danno grandissimo non solo alla manifestazione, ma a tutte le aziende coinvolte e, a catena, sull'indotto ".
E alla fine, ammette la manager, è più la rabbia che la delusione.
„Siamo più arrabbiati che delusi, molta della sofferenza del compato fieristico-dice Ferilli-poteva essere gestita diversamente.
La verità è che non abbiamo niente di diverso rispetto un un centro commerciale, che, affendenza delle fiere, investire in questo arco di anno non è rimasto chiuso.
Non c'è nulla di diverso, se non la garanzia ulteriore che da noi le persone non vengono per diletto, ma per business e in massima sicurezza ”, assicura Ferilli.
Per il resto, nemmeno gli aiuti messi fin qui a disposizione del settore sono di aiuto.
„Nella realtà qualsiasi ristoro che ci viene concesso non è comunque sufficiente, perché per questo settore non si tratta di coprire una giornata di lavoro, quello perso è un intero anno di lavoro“, è lo sfogo della direttrice generale di Bos.
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