Sicilia, uso di elettromedicali ECG da parte di personale laico: AASI interroga l'assessore regionale

L’utilizzo di strumenti elettromedicali ECG da parte di personale laico, è questo l’oggetto dell’interrogazione inoltrata dagli autisti soccorritori AASI alla Regione Siciliana

Uso di ECG da parte di personale laico: perché non formare adeguatamente l’autista soccorritore

“In Data 24 aprile 2017 – vi si legge -, l’AASI, ha inviato l’istanza seguente, oggi reiteriamo la nostra nota, per sollecitare l’attivazione di protocolli sull’uso degli ECG da parte di personale autista soccorritore del servizio urgenza emergenza sanitaria, dopo un’apposita formazione, inoltre con la medesima nota informiamo i Signori in indirizzo che tale prassi già è consolidata nella regione Lombardia, in uso presso AREU Lombardia e le AAT con il progetto PROMETEO, con il progetto TESEO, con il progetto Proteo”

Con riferimento ad un articolo pubblicato su “Emergency live”, che riportiamo integralmente nel corpo di questa nostra nota, inerente l’uso dell’ECG da parte di personale non sanitario a bordo di ambulanze del servizio urgenza emergenza della repubblica Francese a un anno il Servizio Fire and Rescue (SDIS) di Corrèze, Francia, in connessione con il SAMU 19, ha lanciato un esperimento che permette di salvare delle vite: ha dotato cinque centri di soccorso di un dispositivo, posizionato nei veicoli di intervento, per fare elettrocardiogrammi.

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I vigili del fuoco di questi centri sono stati appositamente addestrati, anche se realizzano solamente il tracciato.

Questo viene trasmesso automaticamente al medico del SAMU che rimane l’incaricato della diagnosi e della decisione da prendere sui malati.

“I nostri vigili del fuoco sono, in qualche modo, l’occhio dei medici sulla scena “, spiega Stéphane Galy, farmacista SDIS.

Un’attività soprattutto nelle zone rurali, con le vittime spesso lontane dalle attrezzature che possono salvare loro la vita.

Questa realizzazione dell’esame da parte del vigili del fuoco permette di risparmiare tempo, ci vogliono solo cinque minuti per trasmettere l’immagine, e aiuta a prendere la decisione più adeguata per prendere in carico la vittima.

Delle vite sono già state salvate, dice il colonnello Ivan Paturel, il comandante dello SDIS di Corrèze.

“A BortlesOrgues, abbiamo soccorso un paziente che non aveva nella sua storia clinica precedenti cardiaci.

Ma leggendo l’elettrocardiogramma il medico ha rilevato un problema “.

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E la persona è stata immediatamente indirizzata all’ospedale di Clermont-Ferrand, invece di andare a Tulle, come inizialmente previsto. In un anno, 200 elettrocardiogrammi sono stati praticati dai vigili del fuoco di Corrèze.

Un successo che ha convinto lo SDIS a continuare la distribuzione dei dispositivi.

Quattro altri centri di soccorso ne saranno dotati quest’anno.

Come i primi anche questi saranno selezionati tra le zone isolate. Ma l’ambizione dello SDIS è quella di equipaggiare tutti i propri 36 centri, tra cui i centri urbani”.

Personale laico e utilizzo di attrezzatura ECG, le richieste degli autisti soccorritori AASI:

” Chiediamo di acquisire le direttive e protocolli operativi di AREU Lombardia sull’utilizzo da parte di personale laico a bordo di mezzi di soccorso del servizio emergenza urgenza l’uso di elettromedicale semi automatici per la per l’elaborazione e la trasmissione dell’ECG al medico di centrale o al centro UTIC afferente per territorio, qui utilizzando lo stesso principio giuridico attualmente in vigore presso AREU Lombardia.

Così da poter ampliare l’efficacia e l’efficienza della rete tempo dipendente IMA L’AASI, propone, chiede un decreto assessoriale sul tema da inoltrare agli organi ed enti competenti per rendere immediatamente operativa tale disposizione, affidando la formazione e l’aggiornamento del personale al CEFPAS e CEMEDIS”

I N O L T R E

“Si chiede l’acquisizione degli atti inerente l’acquisto e la dislocazione degli ECG Mortara in dotazione alle ambulanze ed a disposizione delle centrali operative del 118 della regione Sicilia da parte della VI Commissione ARS”

C O N C L U D E N D O

“Chiediamo un incontro con le SS. LL. per affrontare il tema del riconoscimento della figura giuridica e professionale dell’autista soccorritore, con l’implementazione delle attività formative, inoltre ribadiamo la nostra disponibilità a partecipare ad un tavolo tecnico sull’emergenza urgenza sanitaria della regione Sicilia”.

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Comunicato stampa AASI Associazione Autisti Soccorritori Italiani

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