Ambulanze italiane, Orion e la Misericordia di Piacenza

Scegliere una ambulanza nuova è una delle cose più importanti per una associazione. Quali linee scegliere per rimanere soddisfatti e sfruttare il mezzo per lungo tempo?

Vediamo l’esperienza della Misericordia di Piacenza con l’allestimento Domino della Orion Veicoli Speciali

  • La nascita di Misericordia Piacenza
  • Come aprire una nuova associazione?
  • L’acquisto della nuova ambulanza

Far nascere una nuova associazione di volontariato in una città è un’azione bellissima. Significa raggiungere nuove persone, che possono dare maggiore linfa vitale al soccorso e alla comunità. E’ quello che è successo nel 2006 a Piacenza, quando nacque la Misericordia, retta dal governatore Rino Buratti. All’epoca erano in 25, oggi i volontari sono più di 70, con turni di ambulanza, servizi sanitari, eventi da presidiare, attività collaterali per la comunità e il sociale.

Aprire un’associazione nuova però significa studiare, faticare e adattarsi. Trovare i fondi, trovare i volontari, entrare in gioco e perseguire l’obiettivo di aiutare il prossimo nel migliore dei modi non è facile. “Seguendo linee ideali diverse dal passato” ci spiega Buratti “abbiamo creato un’associazione che fa mettere qualcosa di noi stessi in tutti i servizi che facciamo. E crediamo che in questo modo le persone siano portate a riconoscersi nella Misericordia, nella comunità che rappresentiamo. Abbiamo scelto di passare dal curare il prossimo al prenderci cura del prossimo. Non lasciamo mai che il paziente sia solo un trasportato, ma lo consideriamo sempre una parte della nostra famiglia di quel momento. Fare le prenotazioni, chiacchierare, far sentire in famiglia l’anziano isolato, e far sentire a suo agio la persona che ha bisogno di cure sono aspetti normali di quello che facciamo in Misericordia”.

Come aprire una nuova associazione?

Partire con una nuova associazione però è complesso, e serve sempre trovare la strada giusta. “Misericordia di Piacenza è nata grazie ai 6 mesi di tutoraggio da parte della Misericordia del Lido di Camaiore, più antica, che ci ha anche prestato un’ambulanza all’inizio dell’attività, quando non avevamo niente. Ora siamo una realtà che in 12 anni ha potuto costruire una nuova sede, con l’aiuto dell’amministrazione comunale, dove facciamo anche attività ambulatoriale”.

La nascita dell’associazione è legata ai servizi in ambulanza, ai servizi sanitari per gli eventi e ai trasporti. Quando Misericordia di Piacenza ha dovuto scegliere la nuova ambulanza, ha voluto concentrarsi sulla funzionalità e la sicurezza. “La nostra ambulanza si muove con costanza, tutti i giorni. Abbiamo fino a tre mezzi che possono essere impegnati, anche per lunghi tratti. La necessità di un veicolo di emergenza sicuro e funzionale era la prima cosa. Anche perché abbiamo sempre a bordo il medico rianimatore, l’ambulanza deve essere quindi ben rifinita e resistente”. La prima cosa che ha convinto Misericordia di Piacenza nello scegliere Orion è stato il Pure Health, la tecnologia che sanifica l’interno dell’ambulanza H24.

L’acquisto della nuova ambulanza

“E’ un sistema incredibile, che ci ha convinto subito. E’ il non plus ultra della sanificazione e in questa configurazione ci ha soddisfatto molto. Trasportiamo pazienti immunodepressi molto spesso a volte con patologie complesse, ed evitare infezioni crociate è estremamente importante”. Il vano sanitario della Orion Domino di Misericordia Piacenza è a norma EN1789, con tre sedute e il vano bombole pensato dall’azienda di Firenze nel punto più sicuro di tutta l’ambulanza. “Ci soddisfa molto la gestione degli spazi, degli armadi, le chiusure molto resistenti e, anche, il modo in cui si guida questo veicolo”.  Si perché il posizionamento dei materiali, degli allestimenti e dei controlli di guida, sull’ambulanza Fiat Ducato della Orion, è estremamente razionale, semplice ed efficace. Tutto il vano sanitario è allestito con prodotti della Spencer “perché sono dispositivi che soddisfanno appieno le nostre esigenze. Lavorare con questa ambulanza per noi è facile, ci troviamo bene. E il paziente percepisce la differenza. Non c’è solo l’attenzione, la cura, il prendersi a cuore il prossimo. C’è anche la scelta del materiale che utilizzi per fare servizi in ambulanza. Chi sale in ambulanza lo fa perché ha un problema, sta male, ha dolore. Il veicolo deve essere fatto per aiutare a dare supporto psicologico al paziente, non ci devono essere rumori, vibrazioni, e soprattutto deve trasmettere serenità. E credo che l’ambulanza Orion ci aiuti in questo”.

La cosa che più colpisce l’occhio però è la resistenza nel tempo della ambulanza usata. Pareti, pianale, luci e qualità percepita rimangono al top della categoria, non facendo percepire che l’ambulanza Domino di Misericordia Piacenza ha 3 anni e migliaia di chilometri sulle spalle.

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