Ambulanza usata, 5 punti per non sbagliare acquisto

L’ambulanza usata è da sempre una delle soluzioni fondamentali per garantire i trasporti alle associazioni di soccorso. Che sia il vostro primo mezzo o che serva come muletto, ecco le regole per scegliere bene.

Quando una associazione ha bisogno di una ambulanza esistono molte strade. I soccorritori generalmente preferiscono comprare ambulanze nuove, studiate sotto tutti i punti di vista e preparate come meglio ritiengono i soccorritori. Ma negli ultimi anni le personalizzazioni si sono ridotte, e sono aumentati altri mercati. Le necessità dei soccorritori infatti sono sempre uguali, siano gli interventi di soccorso basilari oppure avanzati. Per questo l’acquisto della ambulanza nuova toutcourt è stato affiancato dal mercato delle ambulanze usate, dal mercato della pronta consegna e da quello del noleggio. Qui vogliamo analizzare meglio il mondo delle ambulanze usate, e capire quali sono i dettagli da guardare per essere sicuri di trovare l’ambulanza giusta per la propria associazione, con alle spalle qualche chilometro ma davanti a sè ancora molta “vita operativa” da percorrere.

Chi sentire per comprare ambulanze usate

Prima di tutto va sottolineato un comandamento principe. MAI acquistare una ambulanza usata direttamente da un’altra associazione o da un referente che non fa parte del mondo del soccorso. Le ambulanze usate, se potete, acquistatele sempre dagli allestitori di ambulanze, che hanno un parco macchine usate spesso nutrito. Il fatto principale che deve spingervi a scegliere solo ambulanze usate vendute da allestitori è il controllo. I produttori di veicoli per l’emergenza infatti hanno modo di verificare in profondità la situazione del mezzo e tutte le carte che vi permetteranno di usare quell’ambulanza in operazioni di soccorso o per trasporti sanitari. Fidarsi è bene, ma se di mezzo c’è anche un terzo che garantisce per il venditore privato, tanto meglio!

portellone-laterale-ambulanza-118I dettagli di un’ambulanza usata da guardare sempre

Ci sono cinque posti da controllare quando si sta per acquistare un’ambulanza usata. Sono posti logici, da tenere d’occhio in modo preciso e che possono farci capire la storia di un mezzo e il motivo che hanno portato il precedente proprietario a separarsene. Questi posti sono:

  • Il vano sanitario
  • La posizione di guida
  • Il motore
  • La carrozzeria (compreso il tetto)
  • La carpetta “burocratica” cioè libretto e certificazioni

Cosa guardare nel vano sanitario di una ambulanza usata?

Prima di tutto l’attenzione analitica del soccorritore che sta per acquistare una ambulanza usata deve andare sul vano sanitario, quella parte di veicolo che generalmente è più usurata, e in maniera più visibile. Vanno controllate accuratamente la centralina delle luci e del climatizzatore, la pulizia delle bocchette dell’aria condizionata, la situazione generale delle plastiche, la chisura degli sportelli, le cinture di sicurezza, le macchie e le tracce di adesivi, oltre alla sempre importante e decisiva verifica del pianale, del piatto traslabile e dei sedili. Soprattutto sui sedili è bene appuntare l’attenzione: muoverli, aprirli, scuoterli per vedere se ci sono dei giochi è necessario per rendersi conto dell’uso e dei problemi potenziali nel vano sanitario. Se l’ambulanza che si sta per acquistare è “full optional” cioè viene venduta con barella e tutti gli strumenti medicali primari, andranno controllati anche questi e i relativi certificati di manutenzione. Infine, un controllo da non sottovalutare è quello dell’impianto a ossigeno e dell’impianto elettrico, verificando che le prese di bordo funzionino e siano certificate. Qui vi verrà in aiuto la carpetta dell’ambulanza, ma ci arriveremo.

L’interno di una ambulanza con sistema Pure Health di Orion. La sanificazione è importante nelle ambulanze!

 

Cosa guardare nel vano conducente di una ambulanza usata?

Finita l’ispezione del vano sanitario avremo un’idea generale sulla quantità di servizi fatta dal mezzo. La prova del nove sarà sul vano di guida, regno degli autisti soccorritori. L’importanza dei controlli qui riguarda il modo cui cui è stata generalmente utilizzata l’ambulanza. Sarà stata guidata con delicatezza e sicurezza? I sistemi radio cablati saranno stati usati con attenzione e smontati correttamente? Soprattutto, l’ordine e la pulizia, erano di casa? Il controllo principale andrebbe fatto guidando il veicolo per provare lo stato della frizione, del cambio e dei freni. Anche qui, i comandi della centralina devono essere testati e gli sportelli possono essere controllati prima dell’acquisto. Un numero da segnare e ricordare è quello dei chilometri percorso totali. Il numero dei chilometri, lo stato del vano sanitario e gli anni di servizio del mezzo possono dare un’idea sullo stato generale del mezzo. A questo controllo si aggiunge quello del vano motore: stato dell’olio, dei refrigeranti, dei tagliandi, condizioni dei filtri aria e generale situazione del motore sono indicatori interessanti di cui fidarsi parecchio. Da non dimenticare mai lo stato delle gomme, dei cerchi e dei passaruota. Anche gli aribag dovrebbero essere controllati prima dell’acquisto.

Come è stato tenuto il vano sanitario

Cosa guardare della carrozzeria di una ambulanza usata?

L’ultima cosa “fisica” da controllare sull’ambulanza è la carrozzeria. Se possibile, non limitatevi a girare attorno all’ambulanza. Graffi, segni e sbocci all’altezza del paraurti e degli specchietti sono ordinaria amministrazione di cui tenere poco conto in fase di contrattazione. Pellicole rifrangenti usurate e non più in ottimo stato, lampeggianti offuscati e tracce di ruggine invece sono importanti. Le bande rifrangenti infatti hanno una durata specifica, così come le giunture siliconate e le plastiche. La cosa importante quando si compra un’ambulanza usata è il tetto. Anche il controllo dei lampeggianti è importante, perché piccole inezie (appannaggi degli specchi) possono ridurre la visibilità di giorno e di notte. Fate sempre attenzione anche alle cerniere di apertura delle porte, spesso punto “debole” di alcune marche. Se possibile, guardate il mezzo su un ponte e date un’occhiata allo stato del pianale e degli ancoraggi del piano barella.

Cosa guardare nella carpetta dell’ambulanza?

Guardare sempre la carta di circolazione e le certificazioni!

Al quinto posto nelle cose da guardare su un’ambulanza c’è il plico delle “scartoffie burocratiche”. Libretto di circolazione, assicurazione, libretto dei tagliandi del veicolo e – soprattutto – certificazioni e controlli svolti sui dispositivi medicali più importanti come barella, impianto a ossigeno e motore. Ogni ambulanza dovrebbe avere con sé un plico di carte e certificati di controllo e verifica degli impianti, indispensabili per avere un mezzo che possa operare in ogni condizione senza alcun tipo di problema in caso di incidente. L’ambulanza ha una storia che se è completa, può spiegare molto della cura e dell’attenzione assicurata dai precedenti proprietari. Altrimenti, con poche informazioni, il rischio legale che si corre può essere elevato. Pensiamo ad un semplice gradino retrattile senza manutenzione certificata, o ad un impianto a ossigeno con i tubi consumati e non sostituiti: sapere tutto dell’ambulanza è fondamentale, da questo punto di vista.

Regole diverse, purtroppo, da Regione a Regione

Infine il soccorritore che sta per acquistare un’ambulanza usata deve avere chiaro in testa cosa dice la normativa della sua Regione per quel tipo di veicolo, e per l’impiego che ne vuole fare. Le ambulanze che fanno servizio 118 infatti devono avere un determinato numero di chilometri massimi da percorrere (fra i 250 e i 300 mila) oppure, in alcune zone, un’età massima di servizio (7 anni, per esempio, in Emilia-Romagna). In alcune realtà le ambulanze che hanno già fatto servizio per il 118 non possono più essere immatricolate per gli stessi servizi da un’associazione in convenzione, mentre in altre Regioni la “zona grigia” è più ampia. Per fare un buon acquisto è importante accertarsi di aver scelto un mezzo performante, pulito, sicuro e… in regola!

Questo articolo è sponsorizzato da Orion Veicoli Speciali

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