Automedica, spieghiamo con parole semplici in cosa consiste questo mezzo di soccorso

L’Automedica, come stesso definisce il nome, non è altro che un mezzo dedicato a scopi per l’appunto di soccorso

Il cittadino comune la vede sfrecciare nel traffico, seguita dopo qualche minuto dall’ambulanza, ma non è che la conoscenza vada spesso oltre a questo, e a qualche nozione determinata più dall’intuizione che dalla conoscenza vera e propria.

Cerchiamo quindi di spiegare con parole semplici ad un nostro normale concittadino in cosa consista l’automedica

L’automedica non interviene regolarmente: essa viene attivata in pochi casi, in massima parte rappresentati da condizioni del paziente particolarmente critiche.

Quando interviene l’automedica?

  • In supporto al soccorso ad altri mezzi. Questo include ambulanze già presenti sul posto o meno. Un’automedica entrerà in azione soprattutto in questi casi, in vista di maxi emergenze o comunque urgenze che richiedono la presenza di più apparecchiature e staff medico sul luogo.
  • Nella cura del paziente senza il bisogno di trasportarlo in ospedale. Nel limite del bisogno, se il paziente non deve essere portato in ospedale ma va curato velocemente sul luogo, una automedica può intervenire sul luogo. Questo include anche naturalmente l’occasione nel quale una ambulanza non può giungere sul luogo oppure sono tutte occupate oltre un certo limite di tempo.
  • Una qualsiasi situazione critica che richiede un equipaggiamento molto specifico, che deve essere portato sul luogo tramite un mezzo più manovrabile di un’ ambulanza

Ad ogni modo questo è un mezzo definito come MSA, ovvero un Mezzo di Soccorso Avanzato, il modello quindi utilizzato per le occasioni più urgenti e particolari.

Senza entrare troppo nello specifico, questo significa che all’interno del mezzo ci possono essere 2-3 persone altamente specializzate.

Nell’ordine:

  • Un medico specializzato in anestesia e rianimazione, con particolare indirizzo nella pratica di emergenza-urgenza
  • Un infermiere specializzato in aree critiche
  • Un autista, il quale deve avere ottime conoscenze del territorio e formato propriamente nelle telecomunicazioni

L’autista, in genere, è una figura che può essere sia il soccorritore che l’infermiere (questo a causa del persistente mancato riconoscimento della figura dell’autista soccorritore), riducendo perciò le persone presenti nell’automedica a solo due elementi, nel caso sia indicato così dalla regione.

Su questo argomento: Evoluzione di una professione, l’Autista Soccorritore: “su un’ambulanza o automedica ci sono professionalità diverse e tutte egualmente importanti”

Anche l’equipaggiamento di questo mezzo nel caso non è indifferente: è possibile trovare un defibrillatore manuale, un set Monitor-ECG-Stampante per connettere i vari impianti, un ventilatore polmonare, un dispositivo per la somministrazione dei farmaci ed un aspiratore endocavitario.

Ovviamente non mancano vari materiali per l’assistenza respiratoria e cardiovascolare.

Per approfondire:

Automedica: in cosa si differenzia dall’abituale ambulanza?

Come si guida l’automedica? Problematiche ed approccio a uno stile messo da parte

Fonte dell’articolo:

https://it.wikipedia.org/wiki/Automedica#Italia

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