L'evoluzione delle sirene nei veicoli di emergenza

Dalle origini alla moderna tecnologia, un viaggio nella storia delle sirene

Le origini e la prima evoluzione

Le prime sirene per i veicoli di emergenza risalgono al 19° secolo, quando i suoni di allarme venivano principalmente generati da campane o dispositivi meccanici. L’ingegnere elettrico francese Gustave Trouvé sviluppò una delle prime sirene nel 1886 per annunciare l’arrivo silenzioso delle sue barche elettriche. Durante la Seconda Guerra Mondiale, in Gran Bretagna venivano utilizzate per segnalare i raid aerei. Questi primi sistemi erano a volte cumbersi e dipendevano dall’aria compressa, rendendoli impraticabili per l’uso su veicoli​​​​.

L’era moderna delle sirene

Nel corso del 20° secolo, le sirene si sono evolute significativamente, passando dai sistemi meccanici alle versioni elettroniche più moderne. Le prime sirene elettroniche furono introdotte negli anni ’70, con l’obiettivo di produrre suoni penetranti per attirare l’attenzione e garantire la sicurezza dei soccorritori e del pubblico. Queste sirene sono diventate sempre più sofisticate, incorporando altoparlanti, amplificatori, generatori di toni per diverse situazioni e scatole di controllo che consentono una gestione rapida e flessibile. Le sirene moderne combinano diversi toni e sistemi di illuminazione di emergenza per massimizzare l’efficacia e l’impatto​​.

Sirene pneumatiche e elettroniche

Le sirene pneumatiche utilizzano dischi rotanti con fori (chopper) per interrompere il flusso d’aria, creando suoni alternati di aria compressa e rarefatta. Questi sistemi possono consumare molta energia, ma sono stati resi più efficienti con l’uso dell’aria compressa. Le sirene elettroniche, invece, utilizzano circuiti come oscillatori, modulatori e amplificatori per sintetizzare toni selezionati, che vengono riprodotti attraverso altoparlanti esterni. Questi sistemi possono imitare i suoni delle sirene meccaniche e sono spesso usati insieme alle sirene pneumatiche​​.

L’evoluzione dell’illuminazione nei veicoli di emergenza

Parallelamente alla storia delle sirene, anche l’illuminazione di emergenza ha avuto un’evoluzione significativa. Originariamente, i veicoli di emergenza utilizzavano luci rosse montate sul fronte o sul tetto. Durante la Seconda Guerra Mondiale, in Germania, il blu è stato introdotto come colore per le luci di emergenza a causa delle sue proprietà di scattering, rendendolo meno visibile agli aerei nemici. Oggi, l’illuminazione di emergenza varia notevolmente in base alle leggi locali e spesso viene utilizzata insieme a sistemi di sirene per migliorare l’efficacia e fornire avvertimenti sia visivi che udibili​.

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