Amiloidosi cardiaca: che cos’è e quali sono i test per la diagnosi

Parliamo di amiloidosi cardiaca: quando parliamo di cardiopatie facciamo riferimento a una tipologia di malattie del cuore che interessano il muscolo cardiaco inficiandone le funzioni

Tra queste figura l’amiloidosi cardiaca, una patologia complessa che non è possibile prevenire

Un tempo era considerata una patologia rara, ma, recentemente, un miglioramento degli strumenti diagnostici ed una maggiore attenzione alle manifestazioni precoci della malattia stanno portando ad un crescente numero dei casi diagnosticati.

L’amiloidosi, infatti, è provocata da un accumulo abnorme di un complesso insolubile di proteine (amiloide) in vari organi, tra cui il cuore.

DAE DI QUALITA’?  VISITA LO STAND ZOLL IN EMERGENCY EXPO

L’amiloide diffondendosi negli interstizi tra le cellule contrattili cardiache, contribuisce al loro danneggiamento, ne inficia il corretto funzionamento, e provoca un irrigidimento delle pareti del miocardio.

Quali sono le cause dell’amiloidosi?

Alla base dell’amiloidosi possono esserci cause differenti. Le forme più comuni di amiloidosi sono due: l’amiloidosi da catene leggere (amiloidosi AL) e l’amiloidosi da transtiretina (amiloidosi ATTR).

L’amiloidosi AL non è ereditaria ed è scatenata da una sovrapproduzione di catene leggere, ossia frammenti di anticorpi da parte di un clone di plasmacellule.

L’amiloidosi ATTR, invece, è determinata dall’accumulo della proteina transtiretina e può manifestarsi sia in assenza di mutazione, sia in forma mutata e, dunque, ereditaria.

Più rare, invece, altre forme: la forma provocata da un deposito di apolipoproteina A, quella associata a depositi di beta 2-microglobulina associata a lunghi trattamenti di dialisi, o la forma associata a patologie infiammatorie croniche.

Gli esami per diagnosticare l’amiloidosi cardiaca

I test per giungere alla diagnosi sono diversi e comprendono:

  • gli esami del sangue, per escludere patologie ematologiche;
  • l’elettrocardiogrammae l’ecocardiogramma colorDoppler;
  • la scintigrafia con tracciante osseo;
  • la risonanza magnetica cardiaca.

Quando la diagnosi è di amiloidosi da transtiretina è opportuna un’analisi genetica per individuare le forme ereditarie associate a mutazione.

Scompenso cardiaco e ipotensione: i sintomi dell’amiloidosi cardiaca

I sintomi legati alle alterazioni della funzione cardiaca comprendono mancanza di fiato, gonfiore alle caviglie, palpitazioni, ipotensione anche in assenza di terapia antipertensiva.

Le manifestazioni dell’amiloidosi legate all’interessamento di tutti gli altri organi e apparati possono essere moltissimi, tra cui: sindrome del tunnel carpale bilaterale, diminuzione della sensibilità degli arti, e alterazioni della funzionalità renale, del fegato e dell’apparato gastrointestinale.

I depositi di amiloide, infatti, possono trovarsi a livello di uno o più organi in combinazioni diverse, provocando una sintomatologia estremamente variegata.

Nuovi trattamenti per l’amiloidosi cardiaca

Quando si parla di amiloidosi cardiaca, insomma, lo scompenso cardiaco è un rischio concreto.

Inoltre, come abbiamo detto non è possibile prevenirla.

CARDIOPROTEZIONE E RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE? VISITA SUBITO LO STAND EMD112 IN EMERGENCY EXPO PER APPROFONDIRE

Per questo, una corretta informazione sulla malattia è di particolare importanza perché aiuta a individuare precocemente la malattia e ad intervenire tempestivamente con il trattamento più adeguato per contenere i sintomi.

Per le due forme più comuni di amiloidosi, quella a catena leggera e l’amiloidosi ATTR, sono disponibili nuovi farmaci, tenendo anche in considerazione la possibile associazione di sintomi neurologici, mentre, se la causa sottostante è una patologia ematologica, si interviene direttamente sulla malattia.

Per ciascuna forma di amiloidosi, infatti, si eseguono terapie mirate.

Il trattamento dell’amiloidosi è complesso e prevede il coinvolgimento di un team multidisciplinare di specialisti, ma con un intervento precoce è possibile trattare o contenere la progressione della sintomatologia.

Per approfondire:

Emergency Live ancora più…live: scarica la nuova app gratuita del tuo giornale per iOS e Android

Aneurisma ventricolare: come riconoscerlo?

Triade di Virchow: i tre fattori di rischio per la trombosi

Pericardite costrittiva e pericardite essudativa costrittiva

Diagnostica: la Risonanza Magnetica Multiparametrica della Prostata (RM mp)

Risonanza magnetica del cuore: cos’è e perché è importante?

TAC, Risonanza magnetica e PET: a cosa servono?

Angio-TAC dei tronchi sovraortici e del circolo intracranico (TSA): che cos’è e perché si esegue

Risonanza magnetica al cuore e TAC, a cosa servono

Pericardite nei bambini: peculiarità e differenze rispetto a quella degli adulti

Infiammazioni del cuore: quali sono le cause della pericardite?

La sindrome del cuore spezzato è in aumento: conosciamo la cardiomiopatia di Takotsubo

Sepsi, ecco perché un’infezione è un pericolo e una minaccia per il cuore

Perché il neonato ha bisogno di un’iniezione di vitamina K

Pericardite: quali sono le cause dell’infiammazione del pericardio?

La sindrome del cuore spezzato è in aumento: conosciamo la cardiomiopatia di Takotsubo

Le emozioni nascono dal cuore: lo dimostra lo studio delle Università di Pisa, Padova e California Irvine

Defibrillatore: cos’è, come funziona, prezzo, voltaggio, manuale ed esterno

La corretta manutenzione del defibrillatore per garantirne la massima efficienza

Rianimazione, 5 fatti interessanti sul DAE: ciò che va saputo del defibrillatore semiautomatico esterno

Cardiomiopatie: che cosa sono e quali sono i trattamenti

Quando si usa il defibrillatore? Scopriamo i ritmi defibrillabili

Destrocardia, dexiocardia, cuore speculare, destroversione e destroposizione

Fonte dell’articolo:

Humanitas

Potrebbe piacerti anche