Coronavirus, è boom contagi in Veneto: Regioni verso il ritorno delle autocertificazioni

Boom di contagi da coronavirus, in Italia. Ma non è solo Lombardia o Campania: anche il Veneto del governatore Zaia deve purtroppo registrare un balzo importante nelle ultime 24 ore.

Nella sola giornata di ieri si sono scoperti 1.422, un dato che è doppio rispetto ai dati peggiori della prima ondata. Il totale dei positivi è quindi ad oggi di 38.265. I morti di ieri sono 14.

Coronavirus, in Veneto il tracciamento iniziale si è perso progressivamente

La parte grave della situazione in Veneto è che la regione si è contraddistinta sin dalla Fase 1 con una importante azione di tracciamento dei contagi da Vò, paese patavino che ha registrato il primo decesso italiano.

Poi qualcosa si è perso per strada, andando a suggerire come con la pandemia da COVID-19 è estremamente importante non abbassare mai la guardia.

Rispetto alla giornata di ieri, il picco ha riguardato la provincia di Venezia, con 504 positivi.

Verona rimane comunque in testa al numero assoluto di contagiati, con 8.168 casi di persone Covid+.

Nota dalla doppia valenza riguarda il numero di ricoverati da COVID-19: nei reparti ospedalieri sono 524 (-13), nelle terapie intensive 66 (+5).

Il Ministro Speranza sta lavorando con le Regioni, Veneto incluso, per valutare un ritorno all’autocertificazione.

L’estate scellerata degli italiani è finita, questi sono i numeri con cui confrontarsi.

Di qui occorre ripartire per una linea di approccio definitiva verso il coronavirus.

Perché, e tutti gli esperti lo dicono, con il COVID-19 occorre imparare a conviverci.

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

La Stampa

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