Cosa fare mentre si attende un’ambulanza per una persona che ha un’emergenza? Le info per il cittadino

Cosa fare mentre si attende l’ambulanza? Durante la vita di tutti i giorni può capitare di dover chiamare un servizio d’emergenza. In caso una persona venga colta da un malore e ti sia impossibile trasportarla all’ospedale, ti sarà necessario chiamare il 118, così da prestare il soccorso necessario alla persona

Mentre si attende l’ambulanza, prima di tutto: niente panico! Pensa

Prima di tutto, con il sangue freddo che ti sarà necessario, cerca di seguire queste istruzioni che ti aiuteranno nel prestare le prime attenzioni alla persona che ha bisogno d’aiuto.

Se non sei solo, ricordati del concetto di “filiera del soccorso”: fai in modo che persone diverse, tu incluso, si occupino di situazioni diverse. Quindi che qualcuno dialoghi con la centrale operativa 118 (un dialogo fondamentale, per la salute del paziente) e qualcun altro presti assistenza e conforto all’assistito.

Se sei solo, prima di tutto assicurati che la persona non sia in immediato pericolo di vita.

Questo include ferite aperte o una posizione da una caduta che può comportare complicazioni.

L’ambulanza è in arrivo, ecco qualche consiglio che possiamo per i pochi minuti impiegati dai soccorritori 118:

  • Se vi sono ferite aperte da taglio o da contusioni e la persona è cosciente, applica un panno asciutto e pulito sulla ferita e chiedi di tener premuto. Nel caso la persona non sia cosciente, ti sarà necessario applicare da parte tua la pressione o di cercare almeno se hai a disposizione delle bende o un materiale simile per tener chiusa la ferita. Nel caso d’una grossa ferita da taglio in prossimità degli arti, vi è la possibilità di applicare una garza di qualche tipo: ma fai attenzione! Queste non possono stare più d’un certo tempo (mezz’ora – un ora) e vanno applicate con la giusta pressione. Se puoi, segnati l’ora nel quale hai applicato la garza su un bigliettino e fissalo in qualche modo.
  • E’ sempre difficile, e non impossibile, effettuare un analisi precisa al primo acchito – specialmente se non hai l’esperienza necessaria per farlo. Se la persona sta accusando un malore, prova a slacciare abiti e scarpe, mettendola distesa e con le gambe alzate. Questo aiuta la circolazione, che può essere già messa in difficoltà da altre problematiche. Alternativamente, puoi poggiarla di lato e con la testa leggermente elevata.  Sembrano azioni banali, ma sono invece molto utili per chi sta arrivando a bordo dell’autoambulanza.
  • Se la persona non è cosciente e non sta respirando, comincia ad effettuare immediatamente il massaggio cardiaco. Fai verificare da chi fosse con te se nelle vicinanze o nella struttura in cui ti trovi vi è un defibrillatore Dae: essi sono dotati di istruzioni chiare e concise sul loro utilizzo, e fanno spesso la differenza.
  • Non dar da bere o da mangiare alla persona, a meno che non sia specificato dall’operatore del 118: può portare delle complicazioni ai sintomi della persona che ha bisogno d’aiuto.
  • Chiedi alla persona se questa prende regolarmente delle pillole o dei medicinali del quale ha bisogno. Questo per informare anche i soccorritori nel caso sarà bisogno portare la persona al pronto soccorso e dovrà essere successivamente ricoverata. Ricorda che questa domanda è estremamente rilevante, perché la persona può essere cosciente in quel momento, ma potrebbe non esserlo al momento dell’arrivo dell’ambulanza.
  • Non somministrare i farmaci indicati sul momento, a meno che non venga chiesto espressamente da parte dell’operatore del 118 o che non siano farmaci ideali per fermare immediatamente un sintomo che è attualmente in corso.
  • In tutto questo, fai sempre il possibile per offrire un supporto morale alla persona. Confortalo rispetto al fatto che i soccorsi sono in arrivo. Cerca di tenerla sveglia, ma non concentrata sul malore che sta avendo.

Cose da ricordare mentre si attende l’ambulanza

Ricorda: se sei in compagnia di più persone, organizza questi passi insieme agli altri.

Ovviamente ricordati anche di non far ammassare tutti attorno alla persona che sta male: chiedi di fare spazio, prendendo le distanze.

Altrettanto ovviamente ogni caso è differente, come persone con problemi d’asma, o che stanno attivamente soffocando da qualcosa (e per questo può essere necessaria la manovra di Heimlich). Osservare, riflettere, ed appurare cosa è meglio fare sul momento. Ma soprattutto ascoltare le indicazioni dell’operatore 118: è la migliore manovra si potrebbe mai fare per la persona da soccorrere.

Ricordati sempre che, alla fin fine, sono i medici ed i soccorritori ad avere l’esperienza necessaria per prestar soccorso alla persona che ha bisogno d’aiuto.

Ovviamente tutte le indicazioni precedenti vanno modellate sulla base dell’esperienza di chi legge, per esempio rispetto alla partecipazione a corsi di primo soccorso (anche aziendali) e similari.

Non portare la persona personalmente all’ospedale a meno che non sia immediatamente raggiungibile o che la persona può essere trasportata senza rischi (ad esempio: ha una frattura, sai  come trasportarlo con la giusta delicatezza). Se siete in più persone, può essere più facile trasportare la persona nel luogo, così da cominciare il primo soccorso, distenderla più adeguatamente, e così via.

Chiama il 118. Usa un telefono che puoi sempre usare sul momento (un cellulare con una buona ricezione o un cordless) in quanto è possibile ricevere anche una chiamata in successivo dall’ambulanza in arrivo.

Non appena siano state eseguite le prime manovre, quelle lette ed essenziali per mantenere in vita, è davvero fondamentale chiamare il NUE 112/118

Raccogli quindi i dettagli sulla persona che sta male. Generalità, se porta con sé i documenti, numeri di telefono per contattare i familiari. Se questa è cosciente, può fornire questi dettagli personalmente a medici e soccorritori, ma se vi conoscete o si fida, puoi anche riferire questi dettagli personalmente, senza affaticare l’assistito.

Una volta raggiunto l’operatore del 118, spiega la situazione e i sintomi della persona colta dal malore.

Se hai riconosciuto già sintomi gravi (Infarto, Ictus, ect) specificali bene, in modo che l’ambulanza può arrivare prevista per questo problema con tutta l’urgenza necessaria.

Spiega con chiarezza dove si trova il luogo (città, via e numero civico) e segui le istruzioni dell’operatore.

Assicurati che vi sia via libera non solo per i soccorritori, ma anche per un eventuale barella. Se necessario sposta dei mobili, assicurati che vi sia abbastanza spazio per manovrare il necessario per portare fuori chi sta male. Se la persona può spostarsi, potete anche raggiungere l’esterno, ma è sempre consigliato tenerla distesa in attesa dei soccorsi, all’interno.

Una volta che i soccorritori saranno giunti sul luogo, fa loro strada per farli giungere immediatamente sul luogo, così da poter poi trasportare chi di necessario all’ambulanza. Descrivi ciò che è successo, così da poter appurare come prendersi cura della persona, e fornisci le informazioni necessarie a contattare altre persone come familiari e parenti.

A questo punto, lasciate procedere i soccorritori.

Per approfondire:

Soffocamento: cosa fare nei 5-6 minuti che abbiamo a disposizione

Principi di Rianimazione Pediatrica: quali manovre rianimatorie in soffocamento o arresto cardiaco?

“Adesso arriva l’ambulanza”: già, ma cosa c’è dietro ad una chiamata al 118?

Chi dirige i soccorritori sul territorio? Ruoli e funzioni di un direttore 118

Dispatch: definizione e ruolo negli interventi in emergenza urgenza

Fonti:

https://www.medicinenet.com/script/main/art.asp?articlekey=226769

https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_4.jsp?lingua=italiano&area=118%20Pronto%20Soccorso

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