Pediatria / Febbre ricorrente: parliamo di malattie autoinfiammatorie

Gli episodi di febbre ricorrente sono tipici di malattie autoinfiammatorie come la sindrome PFAPA e devono destare sospetto quando il decorso è improvviso e la temperatura elevata

  • Le malattie autoinfiammatorie sono rare e di origine genetica. Sono caratterizzate da episodi ripetuti di febbre che arrivano all’improvviso, senza una causa apparente. Si spengono da soli dopo alcuni giorni
  • Nella Febbre Familiare Mediterranea, gli episodi di febbre durano 1-3 giorni. Hanno sintomi come vomito, diarrea, dolore all’addome, rash cutaneo, dolore o gonfiore alle articolazioni
  • Nel deficit di Mevalonato kinasi, gli episodi febbrili scompaiono nel giro di 5 giorni. Hanno sintomi come rash cutaneo, gonfiore dei linfonodi del collo, dolori addominali, vomito, dolori articolari
  • Nella Sindrome associata a difetto del recettore del Tumor Necrosis Tactor (TRAPS), la febbre dura almeno una settimana e può durare per oltre 20 giorni
  • Nelle Criopirinopatie la febbre è capricciosa. Ha sintomi come orticaria, dolori all’addome e al torace, congiuntivite, mal di testa e sordità nei casi più gravi
  • Nella Febbre ricorrente con aftosi, adenite e faringite (PFAPA) la febbre dura circa 5 giorni e si ripete ad intervalli regolari. La PFAPA non è genetica e si risolve spontaneamente dopo alcuni anni
  • Le malattie autoinfiammatorie genetiche durano tutta la vita. Da qualche anno ci sono nuovi farmaci che possono controllare i sintomi e che consentono una vita perfettamente normale

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Che cosa sono le malattie autoinfiammatorie:

Le malattie autoinfiammatorie sono un gruppo di malattie rare, recentemente scoperte, caratterizzate da episodi ricorrenti di febbre e di infiammazione.

È come se nell’organismo dei pazienti scoppiasse un incendio improvviso, senza una causa apparente, che dopo alcuni giorni spontaneamente si spegne.

La febbre è accompagnata da sintomi a carico di vari distretti corporei come dolore addominale e/o al torace e/o ai muscoli, macchie sulla pelle, gonfiore delle articolazioni.

Durante l’episodio acuto gli esami del sangue mostrano un significativo aumento dei valori che indicano l’infiammazione (VES, Proteina C reattiva, globuli bianchi, sieroamiloide A) e che ritornano normali dopo l’episodio.

Le malattie autoinfiammatorie e la febbre ricorrente:

Il numero delle malattie autoinfiammatorie identificabili è in continuo aumento grazie ai progressi della ricerca genetica.

Quelle caratterizzate da febbre ricorrente sono la sindrome PFAPA (febbre periodica con faringite, adenite ed afte al cavo orale), la febbre familiare mediterranea (FMF), diffusa soprattutto nel bacino del mediterraneo (anche Sud-Italia e Isole), la sindrome con Iper-IgD o difetto di mevalonatochinasi (HIDS o MKD), la sindrome associata a difetto del recettore del tumor necrosis factor (TRAPS), le criopirinopatie che comprendono 3 diverse condizioni di gravità crescente: la orticaria familiare da freddo o FCAS, la sindrome di Muckle-Wells (MWS) e la CINCA o NOMID.

Malattie autoinfiammatorie: quali sono i sintomi?

Queste malattie vanno sospettate quando il bambino presenta episodi febbrili ricorrenti che si ripetono sempre con le medesime caratteristiche, tutti uguali a se stessi.

La caratteristica della febbre in tutte queste malattie è che si presenta improvvisamente, anche nei mesi estivi, in pieno benessere, con temperatura corporea quasi sempre molto elevata (39-40 C°).

In alcune malattie la febbre compare a cadenza regolare (cosiddetta periodica, tipica della PFAPA).

Quali sono le cause delle malattie autoinfiammatorie?

Per tutte le malattie che abbiamo nominato è stato scoperto il gene responsabile (Tabella 1), tranne che per la PFAPA, la cui causa rimane sconosciuta.

Le malattie autoinfiammatorie geneticamente determinate sono causate da mutazioni di geni coinvolti nell’avvio e nel controllo della risposta infiammatoria.

Come si fa la diagnosi?

La diagnosi richiede un adeguato periodo di osservazione clinica (almeno 6 mesi) durante il quale è opportuno che i genitori tengano un diario degli episodi febbrili in cui annotare cadenza, intensità e durata degli episodi, segni e sintomi associati e terapie somministrate.

La conferma diagnostica si ottiene attraverso l’analisi genetica dei geni responsabili.

Si tratta di analisi particolari che devono essere effettuate in strutture con esperienza nel campo di queste malattie.

Come si curano queste patologie?

Pur essendo malattie genetiche, cioè che durano tutta la vita, sono disponibili da qualche anno farmaci in grado di tenere sotto controllo i sintomi e di consentire ai soggetti affetti una vita perfettamente normale.

Si tratta di nuovi farmaci biologici che agiscono bloccando le molecole dell’infiammazione prodotte in eccesso a causa delle mutazioni genetiche.

La PFAPA non è genetica, e quindi si risolve spontaneamente dopo alcuni anni.

Nei casi resistenti e prolungati si può considerare la tonsillectomia.

Per approfondire:

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Fonte dell’articolo:

Bambino Gesù

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