Ghana, soccorritore EMT ucciso mentre trasportava donna incinta: la bara ha la forma di un'ambulanza

Ha destato grande commozione, in Ghana, la vicenda che ha determinato la morte di Abraham Tetteh Hormeku – Adjei, EMT nel paese dell’Africa Centrale.

Ghana, malviventi hanno assassinato l’EMT Abraham Tetteh Hormeku – Adjei e aggredito sessualmente la donna in travaglio trasportata sull’ambulanza

L’ambulanza guidata dall’EMT è stata assalita da rapinatori armati mentre Abraham stava trasportando una donna in travaglio dall’ospedale di Akuse a Koforidua.

I malviventi hanno ucciso l’autista soccorritore e aggredito sessualmente la donna.

Da quel fatto di febbraio ad oggi non è calato il cordoglio e l’affetto dei colleghi e della famiglia di

Abraham Tetteh Hormeku – Adjei, che hanno deciso di celebrare questo eroe del soccorso seppellendolo in una bara a forma di ambulanza, il mezzo nel quale aveva trovato la propria vocazione di vita.

Un funerale molto partecipato: i colleghi della National Ambulance Service del Ghana hanno formato un lungo corteo assieme ai familiari e a numerosi cittadini ghanesi.

Assieme a loro le autorità locali e esponenti del parlamento del Ghana, che hanno espresso la volontà di rafforzare le misure a protezione degli equipaggi di ambulanza, affinché fatti del genere non abbiano a ripetersi.

Purtroppo, la notizia dolorosa per loro è che le aggressioni ai soccorritori e alle ambulanze sono numerose in molte parti del mondo, Italia e UK prime fra tutte.

Per approfondire:

Napoli, nuova violenza contro ambulanza: baby gang si scaglia contro il mezzo di soccorso

SWASFT England, aumento “preoccupante” delle aggressioni dei pazienti al personale delle ambulanze

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Fonte dell’articolo:

Profilo social Hon. Seth Kwame Acheampong

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