Brasile, un inteccio interessante: i vaccini Covid-19 comprati dalle imprese per i dipendenti, ma metà delle dosi andranno alla collettività
COVID-19 / SAN PAOLO DEL BRASILE – La crescente perdita di vite umane e la convinzione che il miglioramento della situazione economica sia direttamente collegato all'accesso ai vaccini ha spinto alcuni imprenditori ed enti a unirsio' vaccinito movi. Luiza Helena Trajano e dal suo Grupo Mulheres do Brasil.
ບຣາຊິວ, ວັກຊີນໂຄວິດ-19 acquistati dalle aziende per i dipendenti ma…condivisi con la comunità
L'iniziativa, presentata in settimana, ha l'obiettivo di facilitare l'arrivo dei farmaci contro il Covid-19 a tutti i brasiliani entro settembre.
Per questo, si stanno pianificando diverse modalità per superare gli ostacoli e le problematiche della vaccinazione pubblica.
A gennaio, un gruppo di imprese ເອກະຊົນ ha ricevuto l'autorizzazione del governo federale per negoziare l'acquisto dei vaccini messi a punto dall'Università di Oxford e dalla multinazionale Astrazeneca a condizione che metàità déficelle doelle ( ລະບົບ unico de saude, Sus).
Il resto potrà essere reso disponibile ai dipendenti delle aziende coinvolte nelle trattative e ai loro familiari.
L'acquisizione di vaccini da parte del settore privato ha generato un confronto tra gli specialisti, dato che permetterebbe l'immunizzazione di cittadini che non rientrano nei gruppi prioritari e diminuirebbe la possibilità di acquiveri .
La multinazionale anglosvedese AstraZeneca ha negato di aver trattato con aziende ສ່ວນຕົວ.
A guidare l'iniziativa per i vaccini Covid-19 in Brasile, un'imprenditrice
L'iniziativa guidata da Trajano, però, propone un'altra ຜ່ານ di uscita.
L'imprenditrice ha annunciato sui suoi canali social: “Il nostro obiettivo è vaccinare tutti i brasiliani entro settembre. Sì, vaccini per tutti entro settembre” si legge nel post.
“Non discutiamo di politica, ບໍ່ແມ່ນ cerchiamo colpevoli.
Discutiamo su ມາ portare il farmaco a tutte le persone del nostro Paese”.
Tra le azioni previste dal movimento 'Unidos pela Vacina', c'è una campagna pubblicitaria che raggiungerà tutte le regioni del Brasile grazie a un'alleanza con le reti ໂທລະທັດ.
Questa fase avrebbe l'obiettivo di ridurre lo ssetticismo verso i ວັກຊີນ.
Secondo una ricerca effattuata da Datafolha, infatti, il 17 per cento delle persone ascoltate ha detto di non volere il farmaco, mentre il 4 per cento ha sostenuto di non essere sicuro.
In un seconda fase della campagna, invece, la popolazione dovrebbe ricevere delucidazioni pratiche sull'accesso ai vaccini.
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