Em Mianmar, spari della polizia contro l'ambulanza (con una pallottola italiana): picchiati operatori sanitari

L'ondata di violenze che sta investindo il Myanmar, all'indomani del colpo di Stato militare, non sta risparmiando i soccorritori in ambulanza: una pallottola ha infranto il parabrezza di un mezzo di soccorso, gli operatori sanitari, impegnati a soccorrere i feriti, sono stati selvaggiamente pestati

Come si vede nelle immagini delle telecamere, gli agenti hanno sparato infrangendo il parabrezza di un 'ambulância e dopo hanno picchiato alcuni operatori, impegnati a soccorrere feriti em strada

Ambulanza colpita da proiettile italiano: l'inchiesta dei media em Mianmar

“Un proiettile italiano utilizzato nell'assalto della polizia del Mianmar a un'ambulanza”: è il titolo di un servizio pubblicato dalla testata Irrawaddy, in prima linea nel racconto delle proteste popolari contro il golpe dell'esercito, sulla base di ricostruzione giornalistica .

Nel testo, firmato dal ricercatore ed expert di commercio di armi Yeshua Moser-Puangsuwan, si riferisce che la pallottola é stata esplosa the 3 marzo nel quartiere di North Okkalapa, nell'ex capitale Yangon.

Venha mostrato do telecamere a circuito chiuso, gli agenti hanno sparato infrangendo il parabrezza di un'ambulanza e dopo hanno picchiato alcuni operatori, impegnati a soccorrere feriti in strada.

Il proiettile, si legge su Irrawaddy, è stato prodotto dall'azienda italiana Cheddite Srl. Em risposta a una richiesta di commento da parte della testata, la società avrebbe confermato di esportare munizioni in diversi Paesi del mondo ma negato di aver effettuato vendite al Myanmar.

Il Paese é oggetto di sanzioni europee, em particular risco ad armi e tecnologie che possano essere utilizar anche per la repressione interna, almeno dal 2000. Insieme con altri 13 rappresentanze diplomatiche, l'ambasciata d'Italia a Yangon ha condannato il golpe dell ' 1 febbraio e chiesto ai militari ora al potere di “fermare la violenza nei confronti dei dimostranti e dei civili che contestano il rovesciamento del loro governo legítimo”.

Secondo Moser-Puangsuwan, i fatti del 3 marzo mostrano la “drammatica incapacità della comunidade internazionale di controlare la diffusione delle armi and le violazioni dei diritti umani che queste permettono“.

Fondata nel 1990 da esuli birmani na Thailandia, Irrawaddy si propone come testata indipendente.

CRISI EM MYANMAR, FONTI DA YAGON SU PROIETTILE ITALIANO SPARATO CONTRO AMBULANZA: “IL RISCHIO SONO LE TRIANGOLAZIONI“

Interpellate, fonti a Yangon sottolineano come sia difficile tracciare armi e munizioni, em particular por via delle tante triangolazioni possibili.

“Nella sostanza è impossibile accertare questo tipo di percorsi” il primo commento: “Prima di approdare qui i proiettili possono passare da divers mani”.

Il 26 febbraio, poche setimane dopo il golpe e l'arresto della consigliera di Stato Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace, l'Assemblea generale dell'Onu ha aprovado uma serie di documenti nei quali si chiede un embargo su tutte le esportes armados em Mianmar.

Stando a Unroca, un registro delle Nazioni Unite sulle vendite, tra i Paesi che hanno siglato contratti com Yangon dopo il 2000 figurano Cina, Russia, Serbia e Ucraina.

Anche l'India, stando alla ricostruzione di Irrawaddy, avrebbe però venduto al Myanmar aerei per la ricognizione costiera.

Nel registro Onu, d'altra, non c'è traccia di un system di lancio missilistico che Yangon avrebbe acquistato dalla Corea del nord.

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Agência Dire

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