Reggio Calabria, rubano un furgone ed un'ambulanza privata per chiedere riscatto: Carabinieri arrestano 41enne

Ambulanza privata rubata, brilhante operazione dei Carabinieri. Mondo dell'ambulanza decisamente sfortunato, in questo periodo, e dispiace. Dopo l'increscioso, ma per l'appunto sfortunato, episodio di “dimenticanza” che ha messo a repentaglio la salute di un equipaggio di autoambulanza 118 di due giorni fa, un fatto di cronaca risolto dai Carabinieri reggini, riguardante il furto di un mezzo di soccorso privado, sottratto assieme ad un furgone ed utilizzata per eseguire un furto ai danni di un concessionário di Melito Porto Salvo.

A darne notizia i Carabinieri, protagonisti di un'ottima operazione, che ha condotto in manette un 41enne.

Il 19 setembre - recita la comunicazione dell'Arma, ripresa dalla stampa locale (link em coda all'articolo), i Carabinieri della Compagnia di Melito Porto Salvo hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indag Preliminar antes do Tribunal de Reggio Calabria, sua rica procura da República, diretamente do Dott. Giovanni Bombardieri, nei confronti di Massimo Bevilacqua, 41enne reggino.

L'indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto Dott. Gerardo Dominijanni e dal Sostituto Procuratore Dott. Alessandro Moffa e condotta dal Nucleo Operativo and Radiomobile, é iniciado no mese di febbraio di quest'anno, um seguito dell'allarmante recrudescenza dei furti di veicoli nella cittadina grecanica.

L'AMBULANZA PRIVATA UTILIZZATA PER SVALIGIARE UNA CONCESSIONARIA DI MELITO PORTO SALVO

Nelle notti tra il 2 ed il 6 febbraio, alcuni soggetti dalle fattezze travisate, approfittando del buio e della minore frequentazione delle vie cittadine, hanno prima rubato un furgone telonato e, pochi giorni dopo, un 'ambulanza privada, utilizzandola per commettere un ulteriore colpo ai danni di uma concessionária de Melito Porto Salvo, dove hanno trafugato un motociclo ed un computer personal.

A imagem do sistema de videosorveglianza sono determinante para ricostruire i movimenti degli autori ed individuare il meszo de loro utilizado para gli postamenti.

Eloquente la metodologia impiegata nella scelta delle vittime. Infatti, una circostanza é balzata all'attenzione dei Carabinieri: sulla carrozzeria dei mezzi erano indicati i recapiti telefonici e, quindi, le vittime avrebbero potuto essere agevolmente contattate telefonicamente.

La conferma che il progetto delittuoso andasse oltre l'appropriazione dei veicoli è stata di lì a poco confermata.

FURTO DI AMBULANZA PRIVATA, CARABINIERI IMPLACABILI: L'INDAGINE SI E 'CONCLUSA CON ARRESTI E DENUNCE

Gli indagati hanno poi cercato, nei giorni successivi, di chiamare le ignare vittime, chiedendo loro di recarsi nel quartiere Arghillà por pagare il “riscatto” e riottenere il mezzo rubato, secondo la tecnica comunemente conosciuta como “cavallo di ritorno”.

Gli ulteriori approfondimenti di natura tecnica hanno conclamato la responsabilità dell'arrestato, che risponderà dei reati di furto aggravato and tentata estorsione.

Nel procedimento penal risultano essere denunciati anche altri devido soggetti reggini, la cui ipotesi di responsabilità riguarda la sottrazione dei mezzi.

L'arrestato, esperite le formalità di rito, é stato associato alla Casa Circondariale di “Arghillà” di Reggio Calabria.

Il risultato operativo raggiunto é frutto di una costante atenzione dell'Arma alla prevenzione and repressione dei reati di type predatorio, questi tra i delitti che più incidono sulla tranquillità del cittadino e del suo diritto di godere a pieno titolo della proprietà.

Al Reggio non v'è mai fine, verrebbe da commentare. La speranza, e di tutto cuore, è che i soccorritori reggini, pubblici o privati ​​poco importa, siano chiamati ad un futuro di migliori soddisfazioni: lo meritano di certo.

POR APROFONTAMENTO:

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