"Ah, ma quindi guidi le ambulanze di professione?" Un punto di vista per iniziare a discutere

ARTICOLO DI GIOVANNI MORESI, autista soccorritore, impiegato presso CIDAS, postagem 118 Emilia Ovest, Piacenza.

O que você faz?

Em quanti ci siamo trovati di fronte a questa domanda durante uma conversação e quanti di noi hanno ormai studiato e trovato il modo mais prazeroso por rispondere? Certo, porque nessuno ou quase si aspetta come risposta ”foram um autista soccorritore del 118“.

Oggi si vogliono risco imediato, nessuno ha tempo da perdere. Dopo una parola si è già stanchi di non essere al dunque e di non avere trovato l'etichetta de incollarci addosso. E con noi credo proprio che nessuno abbia l'etichetta pronta, perché nessuno sa chi siamo, che esistiamo e cosa facciamo.

Le nostre risposte ormai sono dosate a seconda dell'interlocutore, e dall'apertura o chiusura mentale che noi crediamo abbia. Se não abbiamo speranza di far passare quello che verdadeiramente siamo, la chiudiamo velocemente con un ”are un autista del 118 ″. ”Ah, guidi l 'ambulância? ”. Vorremmo tanto rispondere: ”No ma va, guido il tram, ma se guidassi e basta l'ambulanza forse mi chiamerebbero autaxista di ambulanza ”.

Ma dove non abbiamo speranza, abbiamo imparato a rinunciare a priori e ci declassiamo con una buona filosofia. O credo che qualcuno di noi abbia addirittura imparato a rimanere vago senza specificare nulla e lasciare alla libera interpretazione con un “lavoro in ambulanza and automedica”. A ognuno la sua.

Questa piccola scenetta che sarà capitata a tutti serve solo por riaffermare la reale necessità dell'istituzione della figura professionale dell'autista soccorritore por motivazioni diversos.

Sono fermamente convinto che, na Itália, a causa dell'enorme diversità e difformità del personale di bordo del sistema di emergência territoriale, non esista una sorta di “cultura” popolare dell'emergenza. Il popolino si aspetta il “dutùr” em dialeto local, o per tutti, o médico. Sempre e seu caso. Quando se trova di fronte a voluntários, o al massimo a un enfermeira e um autista socorritore, quello, que pensa veramente è “dov'è il medico?“. Che queste 4 mani lavorino perfettamente sincrone e gli diano la massima risposta di cui precisa é forse em segundo piano, e viene lentamente conquistata uma certa fiducia solo dalla professionalità che prende il sopravvento. “Signora il medico lo chiamiamo per altre cose, o cose più gravi”. Ma non li convinciamo veramente, e lo sappiamo. La Mancanza di Cultura e questa grande eterogeneità porta forse um não interessarsi mais di tanto all'argomento e lasciare al caso o al destino un'eventuale necessità.

Prendendo em consideração o sistema americano, ao contrário, é molta chiarezza sulla professionalità um bordo delle ambulanze. Técnico e paramédico. Autista soccorritore e infermiere, anche fermandomi alla mia realtà. Forse più chiarezza na Lombardia, che ha uniformato i proprio equipaggi como auto, divise e professionalità em bordo. Noi siamo il “tecnico” del soccorso.

Em Emilia Romagna troviamo ogni provincia com uma risposta molto diferente e com equipaggi completamente diversi, perciò non si può neanche pretendere che l'utente abbia chiaro il concetto di chi entra em casa sua ou chi lo estrica de um incidente veicolo Rileggendo il vecchio Dpr del 27 marzo 92, non possiamo trarne alcun passaggio significativo a sostegno della nostra causa, in tutto il documento non si cita una sola volta la parola “autista”.

L'unico riferimento al personale a bordo lo troviamo all'articolo 5 vírgula 2 che cita: “L'attività di soccorso sanitario costituisce competenza esclusiva del Servizio sanitario nazionale. ll Governo determina os padrões tipológicos e de dotação de mezzi de socorro e os requisitos profissionais do pessoal de bordo, de entrada com a Conferência Estadual da Região. ” Non viene specificata nessuna figura professionale. Infatti in qualsiasi concorso aziendale l'eventuale profilo professionale ricercata è “autista di ambulanza, cat. Bs e cinque anni di esperienza ”.

Il 27 Giugno 2013 é stata presentata alla camera dei deputati la richiesta di istituzione della figura professionale dell'autista soccorritore, la quale presenta in maniera chiara e specifica il proprio inquadramento all'interno del sistema sanitario nacionale, ponendo il proprio ruolo come tecnico rispetto alla richiesta di Anpas che richiede la figura del soccorritore.

Em questa proposta di legge viene delineato il percorso formativo impegnativo e le proprie caratteristiche in modo serio and preciso. FINALMENTE…. E il tutto con l'analisi del contesto operativo, della formazione, dei requisiti, delle attività e delle competenze.

È la nostra esperanza quotidiana che questa proposta di Legge si concretizzi, che porti uniformità e professionalità sul territorio e di riflesso una nuova cultura dell'emergenza che tra qualche anno non spaventerà nessuno alla domanda “Che lavoro fai?”.

S441-AS
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