Vaccino, il Wto contém a posição: le parole di Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc / Wto) durante uma visita a Roma cominciata ieri e proseguita oggi com um incontro com o presidente del Consiglio italiano, Draghi

I negoziati su una sospensione dei brevetti dei vacini anti-Covid-19 saranno “duri”, ma l'annuncio degli Stati Uniti ha impresso “un nuovo slancio” ed entro fine maggio sarà possibile far sedere tutti attorno a un tavolo con proposte concreto: lo ha detto oggi Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc / Wto).

L'occasione é stata un ponto stampa con i giornalisti durante uma visita a Roma cominciata ieri e proseguita oggi com um conto com o presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi.

Agradecimentos a SE Primeiro Ministro Mario Draghi por seu convite para discutir questões de comércio e saúde e @OMC reforma. Grato pelo apoio da Presidência italiana do G20. pic.twitter.com/BG9X6LhAIt

- Ngozi Okonjo-Iweala (@NOIweala) 10 de maio de 2021

Sospensione dei brevetti sui vacini, le dichiarazioni di Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc / Wto)

Secondo Okonjo-Iweala, “negli ultimi giorni è emersa una volontà di superare le differenze” e adesso “anche l'Unione Europea e Paesi come la Nuova Zelanda si sono detti pronti ad avviare un negoziato”.

“Spero che potremo utilizzare este slancio per raggiungere un esito pragmatico” tem como objetivo a direção geral.

“Da parte di tutti c'è la convinzione che sia inacettabile che le persone continuino a fare la fila per potersi vaccinare”.

Rispetto all'accordo auspicato, Okonjo-Iweala ha sottolineato la necessità che favorisca “un incremento della produzione, un miglioramento nel trasferimento delle tecnologie e un maggiore accesso ai vacini, anzitutto per i Paesi finora più svantaggiati”.

Secondo la direttrice generale, a ratificare le scelte che potranno emergere dai negoziati nella sede do Consiglio Trips del Wto dovrà essere la dodicesima conferenza ministeriale dell'organismo, prevista a dicembre.

“Quello sarà il limite massimo por um quadro, porque la gente sta morendo e bisogna fare presto” ha sottolineato Okonjo-Iweala.

Um outro nodo da sciogliere será aquele delle disuguaglianze.

“A oggi ben l'83 por cento do miliardo di dosi di vacini distribuite nel mondo è andato ai Paesi ricchi” ha denunciato la direttrice generale: “La disparità è troppo grande, bisogna cambiare”.

Sullo estesso argomento: Vaccino, Silvio Garattini: “Per stop brevetti non serve Wto. La legge está pronta, basta volerlo ”

OKONJO-IWEALA (OMC): “DA DRAGHI E ITALIA GRANDE SOSTEGNO“

“Grande sostegno” all'Organizzazione mondiale del commercio (Omc / Wto), per una sua riforma e un suo ruolo “mais forte” por contribuir “a risolvere i problemi legati alla pandemia” di Covid-19, é stato espresso oggi de Mario Draghi: lo ha detto la direttrice generale dell'organismo, Ngozi Okonjo-Iweala, dopo un colloquio a Roma con il presidente del Consiglio italiano.

“Sono molto contenta dell'incontro” ha sottolineato la responsabile, nel corso di un ponto stampa online con i giornalisti.

Al centre del colloquio c'è stata la cooperazione internazionale nella lotta alla pandemia e, em particular, l'impegno por um aumento da capacidade produtiva global dei vacini, la riforma del Wto e rafforzamento del sistema del commercio multilaterale. O quadro de diferenciação é o estado da presidência italiana do G20.

OKONJO-IWEALA (OMC): “VACCINO NODO DECISIVO ANCHE PER L'ECONOMIA“

“Finché la minaccia del virus e delle sue varianti non sarà sconfitta, non ci sarà una ripresa sostenibile dell'economia; e por questo le scelte sui vacini, a garanzia di tutti i Paesi and all mondo, ora sono decisive ”, escreveu a direttrice generale dell'Organizzazione mondiale del commercio (Omc / Wto).

Rispetto al problem della disuguaglianze nell'accesso ai vacini, Okonjo-Iweala ha sottolineato che il meccanismo Covax “non è stato deludente” perché ha permesso la distribuzione di “mais de 43 milioni di dosi in più di cento Paesi”. “Il problema sono state le circostanze - ha detto la direttrice generale - e in particolare l'insufficienza della produzione”.

Para saber mais:

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Fonte dell'articolo:

Agência Dire