Velocità, celerità, prudenza, diligenza: i quattro cardini di cada autista soccorritore

Quanto é importante coniugare il “correre” per salvare qualcuno e l'andare celermente senza recare pericolo a sé o ad altri e prestare comunque l'opera di soccorso?

“Nel rispetto comunque delle regole di comune prudenza e diligenza”.

É a frase que conclui il secondo comma dell 'arte 177 del codice della strada che fa spesso discutere gli appartenenti alle Forze dell'Ordine e dei veicoli di soccorso. Alcuni anni fa a Ferrara una ragazzina di 13 anni è uscita da scuola a bordo della sua bicicletta e ha atraversato un incrocio semaforizzato, con il semaforo estou ao sul verde “pedonale”. Alla destra della giovane, em um altro braccio dell'incrocio, con visibilità limitata, è sopraggiunta un 'ambulância della Croce Rossa di Ferrara, com dispositivos de allarme acustici e luminosi accesi. Nell'attraversare l'incrocio l'ambulanza ha colpito la giovane, che da subito è apparsa molto grave e dopo poche ore ha perso la vita.

Autista soccorritore, 46 km / h di velocità em um incrocio: velocità ou celerità?

Il fatto ha destato molto escalpo tra gli addetti ai lavori. Autisti soccorritori, volontari, infermieri, medici e personale che effettua emergência pre-ospedaliera da tempo discutono della sicurezza in ambulanza. Atraves de uma ricatruzione effettuata anche com a tecnologia GPS, é o stato accertato que o veicolo ha Attraversato l'incrocio ad una velocità prossima ai 46 km / h. Obviamente, este é o status messo na relação com o cosidetto “stato dei luoghi”. L'incidente é avvenuto alle 12.30 circa in una giornata di sole ed in una zona vicina al centre, pomba vi é quindi un tasso elevado di utenti deboli sulla strada. 

L'urgenza é um cardine principale per l'autista soccorritore?

O ambulância stava recandosi su un target, un intervento, a cerca de 3 chilometri di distanza dalla postazione. Lungo il percorso il mezzo avrebbe dovuto attraversare almeno 8 incroci semaforizzati, in gran parte con visibilità limitata. Coisa que você deve mudar se a velocidade do meio-fio de corrida fosse notavelmente diminuída nas proximidades dessas interseções, em termos de tempo de intervenção? La risposta é simples: lo stimato di arrivo dal paziente non sarebbe risultato - in percentuali scientifiche - sensibilmente superiore. Facciamo un esempio pratico: ai 46 km orari si percorrono poco meno di 13 metri al secondo, quindi lo specchio di un incrocio (cerca de 30 metri) lo si attraversa in poco più di 2 secondi. Lo stesso incrocio se lo attraversiamo a 15 km / h si percorre em cerca de 4 metri al secondo, ovvero un tempo di 7 secondi. Su 8 incroci totali da percorrere, l'ambulanza avrebbe “perso” all'incirca 56 secondi.

Venha recuperar o tempo e ridurre i rischi?

Un minuto può fare la differenza fra la vita e la morte? Dipende. Come si può recuperare questo tempo in emergenza? Ci sono diversi fattori su cui riflettere. Valutazioni non meno importanti che esulano dalla corsa in ambulanza, ma sono legate alla preparação dei mezzi and del personale. Quanto tempo ci vuole per lo “começar” dei veicoli di soccorso o di polizia, nel momento in cui arriva la richiesta di intervento? Tra la messa in moto e il verificare il luogo esatto dell'emergenza si perdono istanti preziosi, che in taluni casi possono essere ridotti semplicemente cambiando l'approccio mentale alle emergenze. E poi: può essere migliorato il tempo di partenza del veicolo parcheggiando lo stesso in modo migliore sulla postazione? La pronta partenza é sempre meno diffusa, soprattutto nella spiegazione che deve essere fornita ai soccorritori autisti. Quanto tempo si risparmierebbe con un equipaggio ed un'ambulanza già pronti a partire?

Autista socorritore, Ferrara un caso simbolo

Ferrara é um caso simbolo, che farà discutere per molto tempo. Anche porque é ancora um processo de appello, e quase sicuramente uma pronúncia de Cassazione, do participante. Questo caso, che ha visto la condanna del conducente dell'ambulanza ad un anno di reclussione e ad un anno di sospensione della patent, può far riflettere fin da subito. Riflessione ancora più spinta su come se possano e si debbano prevenir gli incidente stradali, riducendo al minimo il rischio durante la marcia in emergenza.

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