Papa Francesco, in quanto Pontefice, è anche il 266 ° Vescovo di Roma. "La pandemia non conosce confini, nessuno può cavarsela da solo" è la frase forte di una lettera inviata ai "suoi" sacerdoti, quelli della diocesi della città eterna.

 

Coronavirus, Papa Francesco e le şartlı tahliye ai sacerdoti di Roma

"Sappiamo che in tali in tali circostanze non e 'facile trovare la strada da percorrere, e nemmeno mancheranno le voci che diranno and quello che si sconosciuta.

I nostri modi abituali di relazionarci, organizzare, celebare, pregare, convocare e persino affrontare i conflitti de una presenza invisibile che ha trasformato la nostra quotidianita in avversita ".

Cosi 'Papa Francesco una lettera ai sacerdoti della diocesi di Roma'da.

"Non si tratta solo di un fatto birey- aggiunge-, familiare, di un determinato group sociale o di un Paese. Le caratteristiche del virus fanno scomparire le logiche con cui eravamo abituati a divere o classificare la realta '.

La pandemia non conosce aggettivi, confini e nessuno puo 'pensare di cavarsela da solo.

Siamo tutti colpiti e coinvolti ”.

Papa Francesco ed il coronavirus, un richiamo a pensarci nella collettività

Parole chiare, nette, che chiamano a riflettere in termini di quadro generalale e ad inserire il proprio impegno in seno all'impegno degli altri.

Una pandemia, per sua definizione, non può riguardare una singola città, una singola bölgesi, una singola nazione.

E in searchi termini siamo tutti chiamati ad azioni pensate, nella lotta al COVID-19.

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FONTE DELL'ARTICOLO:

AJENZYA DİRE