L'ossigeno può essere somministrato anche da personale non medico

“Primo soccorso con ossigeno nelle emergenze acquatiche è un manuale di primo soccorso per la rianimazione cardiopolmonare scritto e realizzato per formare i bagnini e il personale di salvamento in spiaggia.

 

OSSIGENO DA PERSONALE NON MEDICO: UN TESTO DA CONOSCERE

E’ utilizzato in tutta Italia nei corsi per Bagnini di Salvataggio della Società Nazionale di Salvamento.

Si tratta di un testo composto da 50 pagine con 30 illustrazioni che il Dott. Marco Brauzzi, Presidente della Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica, che lo ha approvato apponendo il logo del SIMSI sulla copertina, lo ha definito “un testo di alto livello e di grande utilità in quanto oltre a trattare gli argomenti inerenti il pronto soccorso al subacqueo infortunato fornisce al lettore una ampia informazione sul pronto soccorso cosiddetto “terrestre” sicuramente utili per il completamento del proprio bagaglio culturale.

E’ quindi sicuramente un lavoro da apprezzare e lodare lo sforzo di chi si è cimentato, sfruttando ogni risorsa disponibile, ad affrontare un argomento così complesso e di sicuramente difficile trattazione”.

Il manuale non è utilizzato dai soli Bagnini della Salvamento, ma anche dai subacquei dell’ANIS, Associazione Nazionale Istruttori Subacquei, oltre ad altre didattiche che hanno avanzato la richiesta di poterlo proporre nei loro corsi di formazione.

Nel testo sono approfonditi gli aspetti teorici e pratici della gestione dell’emergenza in caso di incidenti acquatici, che possono vedere coinvolto un bagnante o un subacqueo, che necessiti di essere soccorso con la somministrazione dell’ossigeno.

“Tra i di versi presidi a disposizione del soccorritore l’ossigeno costituisce uno strumento di grande importanza e spesso decisivo per l’esito del soccorso. – spiega il Dott. Alberto Fiorito, Ufficiale medico della Marina Militare a capo di COMFORDRAG di La Spezia che gestisce 12 camere iperbariche -.

“Questo gas diventa un alleato prezioso per qualunque emergenza e il suo impiego dovrebbe essere conosciuto da tutti.

È per questo motivo che un lavoro come il libro di Stefano Mazzei deve essere considerato un cardine per il soccorritore, uno strumento che completa la sua formazione e ne migliora la qualità.

Il soccorritore professionale sa bene che il tempo è decisivo e determinante per il buon esito di un soccorso e un manuale chiaro ed immediato come questo ha il pregio di dare informazioni facili da ricordare e immediate da mettere in pratica”.

Il Prof. Giuseppe Marino, Presidente della Società Nazionale di Salvamento, commenta che: “a differenza di altre legislazioni che distinguono tra l’ossigeno come farmaco, che può essere prescritto solo da un medico, e l’ossigeno come misura di emergenza somministrabile da chiunque purché lo sappia usare in caso di necessità, l’ordinamento italiano prevede solo il primo caso”.

Un problema che è stato risolto da una nota del ministero della Salute del marzo 2012, che chiarisce come sia consentito a personale NON medico, anche in assenza di parere espresso, la somministrazione di ossigeno in situazioni di emergenza, senza incorrere nell’esercizio abusivo della professione medica.

Il Consiglio Superiore della Sanità ha rilevato infatti che la somministrazione di ossigeno medicale è regolata della legge sulla prescrizione dei farmaci che richiedono ricetta medica, per quanto riguarda la vendita, ma l’ossigeno non è un farmaco la cui somministrazione è limitata al medico o al personale sanitario.

La somministrazione di ossigeno, come primo soccorso in caso di incidente da decompressione, è lo standard di intervento previsto dalle procedure nazionali ed internazionali ed è raccomandata dalle principali organizzazioni mediche internazionali, oltre che dalla UE.

Da sottolineare inoltre l’accenno al saturimetro previsto dal Ministero della Salute. Il saturimetro è un dispositivo che effettua la misura indiretta della quantità di ossigeno presente nel sangue.

E’ importante non creare confusione nei soccorritori che durante un’emergenza subacquea, a fronte di una saturazione positiva, potrebbero pensare che sia tutto ok, trascurando la presenza di bolle nei tessuti, che il saturimetro non “legge”.

Quindi, indipendentemente dalla conferma saturimetrica, è indispensabile somministrare ossigeno al sub infortunato anche se presenta valori di Sp02 (percentuale della saturazione di ossigeno) normali, senza dimenticare di seguire le raccomandazioni del DAN, apprese durante il corso DAN Oxygen Provider.

“E’ compito della nostra associazione, la Società Nazionale di Salvamento, – conclude il Prof. Giuseppe Marino – formare e addestrare il personale degli stabilimenti balneari, delle spiagge in genere, e delle piscine, in quanto soccorritori.

Il bagnino, lo abbiamo sottolineato più volte, non è solo l’addetto al salvataggio, è anche un soccorritore specializzato degli ambienti acquatici. Il presente manuale, quindi, colma una lacuna del nostro insegna- mento. Di ciò non possiamo che ringraziarne l’autore, l’amico Stefano Mazzei, direttore della sezione SNS dell’Isola d’Elba”.

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