Covid, Informe Gimbe: "In una settimana contagi aumentati del 20% e ricoveri del 36%"

Il report della Fondazione Gimbe rileva una sostanziale stabilità dei decessi. En 62 provincia italiane l'incidenza è pari o superiore a 50 casi per 100.000 abitanti

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 28 luglio 2021-3 agosto 2021, rispetto alla precedente, un incremento di nuovi casi (38.328 vs 31.963, pari a + 19,9%) e una sostanziale stabilità dei decessi (120 vs 111, pari a + 8,1%).

In aumento anche i casi attualmente positivi (94.216 vs 70.310, +23.906, pari a + 34%), le persone in isolamento domiciliare (91.762 vs 68.510, +23.252, pari a + 33,9%), i ricoveri con sintomi (2.196 vs 1.611, +585, pari a + 36,3%) e le terapie intensivo (258 vs 189, +69, pari a + 36,5%).

Informe della Fondazione Gimbe, il commento di Nino Cartabellotta

“I nuovi casi settimanali - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - continuano a salire, seppur a un ritmo meno sostenuto rispetto alla settimana precedente, ma rimangono indubbiamente sottostimati dall'insufficiente attività di testing e dalla mancata ripresa ripresa.

Infatti, il rapporto positivi / persone testate, dopo l'impennata dall'1,8% al 9,1% in 4 settimane, negli ultimi 7 giorni ha segnato una crescita più contenuta salendo al 10,7% e la media mobile dei nuovi casi si sta progresivamente appiattendo.

Nella settimana 28 luglio-3 agosto, rispetto alla precedente, in tutte le regioni ad eccezione della provincia autonoma di Trento e del Lazio (regione dove l'attacco hacker ha rallentato l'aggiornamento dei dati) si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi.

En 62 provincia l'incidenza è pari o superiore a 50 casi por 100.000 abitanti e en Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Veneto tutte le provincia raggiungono o superano tale soglia. En la provincia de quattro si registrano oltre 150 casi por 100.000 abitanti: Cagliari (303), Ragusa (236), Caltanissetta (197) e Lucca (172). Stabili i decessi: 120 negli ultimi 7 giorni (di cui 12 relativi a periodi pregressi), con una media di 17 al giorno rispetto ai 16 della settimana precedente.

INFORME DE IL RACCONTA DI RICOVERI EN AUMENTO DEL 36% EN UNA SETTIMANA

“Dopo i primi segnali di risalita - afferma Renata Gili, responsabile ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione Gimbe - si conferma un netto incremento percentuale dei ricoveri: + 36,3% en area medica e + 36,5% en terapia intensiva”.

En termini assoluti, il numero di posti letto ocupati da parte di pazienti Covid in area medica è passato dal minimo di 1.088 del 16 luglio ai 2.196 del 3 agosto e quello delle terapie intensivo dal minimo di 151 del 14 luglio ai 258 del 3 agosto, ma al momento le percentuali di ocupazione a livello nazionale rimangono molto basse: 4% en area medica e 3% nelle terapie intensivo.

Tuttavia, si osserva una notevole eterogeneità regionale: per l'area medica si collocano sopra la media nazionale Sicilia (11%), Calabria (9%), Campania (6%), Basilicata (6%), Lazio (6%) e Sardegna (5%); per l'area critica sopra media nazionale Sardegna (10%), Liguria (6%), Lazio (5%), Sicilia (4%) y Toscana (4%).

“Aumentano gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - spiega Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe - con una media mobile a 7 giorni di 21 ingressi / die rispetto ai 14 della settimana precedente”.

FONDAZIONE GIMBE, IL INFORME: QUASI 2 MILIONI DI MÁS DE 60 ANCORA SENZA UNA DOSIS

Sul fronte vaccini, el presidente Cartabellotta sottolinea che "di fatto il numero di somministrazioni giornaliere non riesce a decollare sia per la limitata disponibilità di vaccini a mRNA, sia perché non vengono più utilizzati quelli a vettore adenovirale per le prime dosi".

In dettaglio, si legge nella nota della Fondazione Gimbe, AstraZeneca viene impiegato quasi esclusivamente per i richiami (98,4% delle somministrazioni nell'ultima settimana); le somministrazioni di Johnson & Johnson sono ormai esigue (poco meno di 35 mila nell'ultima settimana) e le regioni hanno iniziato a restituire le dosi non utilizzate; la limitata disponibilità di dosi di vaccini a mRNA ostacola, a breve termine, la possibilità di accelerare la vaccinazione negli under 60, oltre che di convincere gli over 60 ancora scoperti che rifiutano i vaccini a vettore adenovirale.

“Dopo oltre un mese di decremento - informa Mosti - nelle ultime due settimane risale the percentuale di prime dosi sul totale delle dosi somministrate: nella settimana 26 luglio-1 agosto poco più di 1 milione, pari al 29,5% del totale”.

Nel monitoraggio si legge inoltre che a fronte di una variante delta ormai prevalente, oltre 2,7 milioni di over 60 non hanno ancora completato il ciclo vaccinale.

In dettaglio: 1,98 milioni (11%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose con rilevanti differenze regionali (dal 19% della Sicilia al 6,2% della Puglia) e 0,77 milioni (4,3%) devono completare il dosis de ciclo con la seconda. I dati confermano l'esitazione vaccinale in questa fascia anagrafica, e non solo: il trend di somministrazione delle prime dosi vede una flessione anche in tutte le altre classi d'età superiori ai 30 anni, con notevoli differenze di copertura tra le varie fasce anagrafiche .

Il report traccia poi quali potrebbero essere gli scenari futuri

“Alla vigilia della pausa di agosto - concluir Cartabellotta - la Fondazione Gimbe effettua una revisione delle dinamiche della circolazione del SARS-CoV-2 e dell'impatto della Covid-19 sugli ospedali, tenendo conto della diffusione dellaiturante delta e delle critità e somministrazione dei vaccini ”.

Los puntos principales del Informe Gimbe en síntesis:

CIRCOLAZIÓN DEL SARS-COV-2: analogamente ad altri Paesi europei, la diffusione della variante delta ha determinado un incremento dei contagi, la cui entidad en Italia è indubbiamente sottostimata dall'insufficiente attività di testing & tracing. Inoltre, in una fase epidemica caratterizzata dalla continua esplosione di focolai locali, la circolazione virale determina improvvise variazioni regionali / provinciali.

L'incremento settimanale dei nuovi casi sembra rallentare, ma la notevole contagiosità della variante delta impone di tenere alta l'attenzione sui comportamenti individuali in un periodo come quello estivo caratterizzato dall'aumento di spostamenti, contatti sociali, casuali di assembly.

IMPACTO DEL COVID-19: viene previsto l'incremento dei contagi ha determinato en circa 3 settimane un aumento dei ricoveri, en particolare en area medica (+ 102%) e in misura minore en terapia intensiva (+ 71%), anche qui con notevoli differenze regionali.

Considerato che l'entità di tale incremento è proporzionale alla circolazione virale e inversamente correlato ai tassi di copertura vaccinale completa della popolazione, in particolare di over 60 e fragili, la vaccinazione in tutte le fasce di età rimane fondamentale per arginare l'impatto della Covidmentale -19.

DISPONIBILIDAD DE VACUNAS: la campagna vaccinale è ormai totalmente dipendente dai vaccini a mRNA, le cui consegne non saranno enoughi a mantenere il ritmo di 500 mila somministrazioni al giorno una volta completati i cicli 'aperti' con i vaccini a vettore adenovirale.

In altre parole, in assenza di un deciso change di marcia nelle forniture di vaccini a mRNA, è ragionevole aspettarsi un rallentamento della campagna nel mese di agosto.

SOMINISTRACIÓN DE VACUNAS: persiste l'esitazione vaccinale degli mayores de 50 años, difficilmente raggiungibili senza una Strategia capillare di chiamata attiva; sembra inoltre poco realistica la possibilità di coprire con il ciclo completo il 60-65% della fascia 12-19 prima dell'inizio dell'anno scolastico, visto che il 63,4% non ha ancora effettuato nemmeno una dose, con notevoli differenze regionali .

Difficile stimare la reale entà della 'spinta gentile' del green pass, en assenza di dati pubblici sulle prenotazioni.

DOSIS DE TERZA: al momento, per quanto verosimilmente sarà necessaria una terza dosis en alcune fasce della popolazione, non ci sono evidenze suficientes per definire indicazioni, tempi e modalità di somministrazione.

Su questo fronte sono tre, in ogni caso, le ragionevoli certezze.

Innanzitutto, non esiste alcun test affidabile per identificare i potenziali candidati, i quali al moment vengono individuati nelle persone più a rischio di malattia severa (over 80, ospiti Rsa, persone molto fragili) e negli operatori sanitari; en segundo lugar, el aumento del diagnóstico de Covid-19 e il ricovero di persone vacunar con doppia dosis potrebbero essere un indicatore indiretto di una ridotta protezione immunitaria; infine, la somministrazione della terza dosis rimane al momento off label e deve essere autorizzata dalle autorità regolatorie.

Para obtener más información:

Covid, el profesor de Genética Molecolare: “Variante Epsilon ancora poco diffusa, Delta veramente tosta”

Covid, Gimbe: "Circolazione virus sottostimata, siamo entrati nella quarta ondata"

Fonte dell'articolo:

Agencia Dire

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