Giornata internazionale per la riduzione del rischio da desastri naturali 2020, la Croce Rossa in campo

Disastri naturali: a causa di essi, proprio in questo moment, migliaia di persone in tutto il mondo stanno perdendo la vita, la casa o l'accesso a strutture essenziali quali gli ospedali, a causa di disaster naturali come terremoti, siccità, tsunami, forti inondazioni, uragani o cicloni.

L'ONU riconosce che l'istruzione, la formazione e gli scambi di informazioni sono modalità eficaci per aiutare le persone ad essere più consapevoli e prepare alle conseguenze di tali eventi.

Per questo ha designato, desde 1989, il secondo mercoledì di ottobre come quello della “Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri Naturali”.

Obiettivo è aumentare il profilo della riduzione del rischio di catastrofi, incoraggiando persone e government a partcipare alla costruzione di comunità e nazioni più resilienti.

Non una celebrazione fine a se stessa, ma l'occasione concreta di sensibilizzazione ed educazione.

Disastri naturali, il ruolo ativo del Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Il Movimento internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, dal canto suo, promuove da semper una cultura globale sulla riduzione dei disaster naturali: prevenzione, mitigazione e preparazione alle catastrofi.

E 'ormai evidente l'influenza del cambiamento climatico sull'aumento della frequenza e dell'intensità dei fenomeni meteorologici catastrofici, che infieriscono in maniera devastante soprattutto sulle aree più povere del pianeta.

Pesanti effetti del surriscaldamento globale si sentono, anche in Italia, con una tendenza alla tropicalizzazione del clima.

La CRI e il “Reducción del riesgo de desastres”: i disaster naturali, l'informazione e la preparazione

Ogni anno nel nostro Paese, infatti, spariscono cinque chilometri quadrati di litorale, c'è semper meno neve sulle nostre Alpi e sono aumentati esponenzialmente gli eventi climatici estremi.

Proprio nei giorni scorsi, i nostri volontari sono stati impegnati nell'assistenza alle popolazioni colpite dalle alluvioni che hanno portato a vittime e ingenti danni in Piemonte e in Liguria. Ma non basta intervenire.

La Croce Rossa Italiana è impegnata da anni nel cosiddetto “Reducción del riesgo de desastres”, ossia l'attività di informazione e preparazione.

E 'sostanziale, infatti, aumentare la consapevolezza su quanto accade, preparare al meglio le comunità, favourire i comportamenti corretti da adottare in case di fenomeni estremi e lavorare sulla resilienza.

Cultura, informazione, prevenzione dei disatri naturali

Tra le attività, i Comitati della CRI stanno partecipando alla campagna della La protección civil, “Io non rischio”, perché i comportamenti individuali e collettivi possono davvero fare la difference.

A causa della pandemia in corso, le piazze della campagna sono digitali.

Tuttavia, si è voluto mantener este importante momento formativo.

Sono tante le buone pratiche che possiamo adottare per depotenziare l'impatto di fenomeni estremi: dai comportamenti da adottare prima e dopo le alluvioni, fino a quelli consigliati en zona a rischio terremoti o maremoti.

Cultura, información, prevención.

Queste parole chiave non annulleranno l'avvento di fenomeni estremi, ma ci consentiranno di ridimensionarne sensibilmente la portata.

EL VÍDEO DELLA CROCE ROSSA:

POR APROFONDIRE:

CAMPAGNA “IO NON RISCHIO”: LA CROCE ROSSA DI PESCARA PARLERA 'DI ALLUVIONE E TERREMOTO / MAREMOTO

FONTE DELL'ARTICOLO:

SITO UFFICIALE CROCE ROSSA ITALIANA

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