Tolti 15 milioni di euro nel "Sostegni Bis", Protezione civile: no a depauperamento risorse prevenzione rischi

Fondi per la Protezione civile: nella conversione in legge del cosiddetto decreto “Sostegni bis”, all'articolo 9, è stata inserita una norma che sottrae al Fondo per la protezione civile la rilevante somma di 15 milioni di euro all'anno, risorse finalizzate alla previsione e prevenzione dei rischi e al sostegno del nostro volontariato

Fondi per la Protezione civile, inserito nel Sostegni Bis un emendamento che incrina sinergia con INGV

In nome dell'incontestabile principio dell'autonomia Scientifica, di cui il Dipartimento è e rimane fermo sostenitore, con un emendamento dell'ultimo minuto si è incrinato lo stretto rapporto di sinergia tra l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) e il Servizio nazionale della protección civil, svincolando le attività dell'Istituto dalla convenzione che storicamente ne regola i rapporti con il Dipartimento della Protezione Civile e introducndo un elemento di forte disparità all'interno di un sistema complesso costituito da tanti enti e istituti Scientifici: ognuna di queste realtà d'eccellenza , di cui l'INGV è solo una seppure con un ruolo essenziale e insostituibile, aporta un contributo specifico e prezioso nell'affrontare le sfide complesse della riduzione del rischio.

Il ruolo del Dipartimento è quindi gestire questa rete di competenze, al fine di integrare le conoscenze ei prodotti derivanti da attività di ricerca e innovazione in concrete attività di riduzione del rischio, asumendosi quotidianamente la responsabilità delle scelte delicatissime che ne derivtissime.

Spiace rilevare che il legistore non abbia sentito l'esigenza di consultare preventivamente il Dipartimento per comprendere l'impatto che una norma del genere produce sul Sistema di protezione civile.

Con poche righe in un decreto legge, che peraltro dovrebbe riguardare "Misure urgei connesse all"emergencia da COVID-19 ”, si mette in discusione uno dei pilastri del nostro sistema ossia il ruolo della comunità scientifica nella ricerca application per fini di protezione civile: un'intuizione del Ministro Zamberletti che contraddistingue da trenta anni il modello italiano della protezione civile e che rappresenta uno dei motivi della sua effienza.

Proprio per continuare a garantire questa effienza il Dipartimento è già a lavoro per cercare una soluzione che ponga rimedio a questo elemento di squilibrio, nel rispetto dei ruoli di ciascuno e con l'unico obiettivo di assicurare un servizio adeguato al Paese, obiettivo di cui sentiamo fortissima la responsabilità.

Ben vengano gli investimenti nella ricerca scientifica e gli interventi a sostegno della sua autonomia, ma non a discapito del Fondo nazionale di protezione civile, indebolendo il ruolo della comunità scientifica nel Servizio nazionale e depauperando le risorse destinate alla previsione, prevenzione dechi e moliné de destino che interessano il nostro Paese.

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Sitio oficial de protección civil

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