Uso del drone nelle calamità naturali, l'esercitazione della Protezione civile della Regione Piemonte / VIDEO

Calamità naturali ed uso del drone, un cammino certamente non celere, ma che prosegue in modo lineare. In prima linea, da questo punto di vista, la Protezione civile, e quella del Piemonte, in questo caso específico.

La Protezione civile del Piemonte en un'esercitazione con drone nei luoghi dell'alluvione del 2016

Le frazioni Tagliaferro e Tetti Piatti di Moncalieri, dove nel 2016 si verificò una grave alluvione innescata soprattutto dal torrente Chisola, sono state lo escenario di un'esercitazione organizzata dalla Protección civil della Regione Piemonte per testare tecnologie innovation e di ricerca applicata capaci di migliorare la risposta del sistema in case di emergencia.

Si sono così potuti sperimentare apparati di geolocalizzazione dei soccorritori sul terreno a supporto delle attività di sorveglianza e soccorso sviluppati in ambiente Telegram, strumenti indossabili per la ricezione e l'invio di segnazioni da e per lo escenario de control emergenloziamele in pertria il paratria il ambientali e biometrici dei soccorritori, apparecchiature che permettono di inviare e ricevere messaggi tra gli operatori del soccorso, visualizzazione cartografica di tutte le informazioni disponibili relativo allo escenario emergenziale in versione desktop e portatile.

Il drone in sorvolo delle aree emergenziali con trasmissione inmediata delle immagini alla centrale operativa della Protezione civile

Si è anche fatto ricorso a droni per il sorvolo delle aree dello escenario emergenziale, con trasmissione inmediata delle immagini adquirite ai centri di command and alle sale operative di Protezione civile attivate sul territorio.

Una quarantina, tra volontari del Coordinamento regionale, del Corpo Antincendi boschivi, dell'Associazione Nazionale Carabinieri e della Croce Rossa, gli operatori del soccorso impegnati.

Presentamos también técnicas del CSI-Piemonte, de Arpa Piemonte y de la Región Piemonte.

L'iniziativa è rientrata nell'ambito di Faster, un progetto che definisce a livello europeo la colaborazione tra enti di ricerca applyta e sistemi di Protezione civile per la definizione di nuovi strumenti tecnologici che possano agevolare l'intervento in emergenza degli operatori del soccorso sul terreno, nonché migliorare la consapevolezza e la percezione della situazione di emergenza in atto nei centri di comando e nelle sale operative attivate sul territorio. Infatti, tutti i partner internazionali erano collegati da remote e in videoconferenza, in modo da supportare le attività di test che sono state condotte.

“Il sistema piemontese è un'eccellenza riconosciuta a tutti i livelli per la capacità di intervento in emergenza, una capacità adquisita negli anni e che si sta rivelando particolarmente utile nello escenario inedito di pandemia che stiamo affrontando - ha commentato l'asses Protezione region civile Marco Gabusi - I nostri volontari ei nostri operatori sono stati in grado di convertire le owner competenze per metterle a servizio dell'emergenza sanitaria in maniera straordinariamente rapida ed efficiente. En questo contesto, i progetti come Faster assumono un significato ancora più incisivo, poiché ci permettono di fare un ulteriore passo in avanti adottando nuovi strumenti tecnologici che migliorano ulteriormente gli interventi e le competenze degli operatori ”.

Guarda il video sull'utilizzo del drone nelle calamità della Protezione civile del Piemonte:

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Fonte dell'articolo:

Sito Región Piemonte

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